30
Set
2016
” Il sorriso della Gioconda”(The woman’s vengeance”)di Zoltan Korda-1948
Nel
1948 uno dei mitici fratelli ungheresi Korda, Zoltán, produsse e
diresse un film tratto da un racconto di Aldous Huxley(che ne curò la
trasposizione cinematografica”). Si tratta di “The Gioconda’s
smile”(1920) che in mezzo mondo prese il titolo melodrammatico di “The
woman’s vengeance”.La pellicola non ebbe successo e l’Universal lo
ritirò dalle sale.Solo da poco è uscito in Dvd in Italia nel doppiaggio
d’epoca.
A me il film è piaciuto moltissimo e ne consiglio l’acquisto e la visione. Soprattutto per l’eccezionale cast che Korda ha messo insieme e diretto con grande bravura. Charles Boyer, il grande amante latino, interpreta da par suo la parte di m.Maurier, il marito di una ricca signora inglese resa invalida da una grave malattia cardiaca( l’attrice è Rachel Kempson, la moglie di Michael Redgrave). Henry Maurier-francese,è ovvio- ama l’arte,la letteratura e donne. All’inizio del film, ne ha due pazze di lui:l’una è miss Janet Spence(una Jessica Tandy da Oscar-lo avrà a 80 anni per “In viaggio con Daisy”), zitella trentacinquenne che vive accudendo il padre malato e l’altra è Doris Mead(Ann Blyth) diciottenne, piuttosto sciocca ma molto disinibita( divenire l’amante di un uomo sposato in quegli anni era cosa gravissima,ma Boyer è Boyer……).Con Janet Maurier parla dei suoi interessi culturali, con Doris si sdraia sull’erba. Sulla povera moglie vigila la nurse Braddock(Mildred Natwick),un vero cerbero che odia il sesso e gli uomini “che pensano solo a quello”. Proprio il giorno di libertà della governante, la signora Maurier,dopo aver preso la sua medicina e un caffé, muore. Il dottor Libbard( sir Cedric Hardwicke) non ha dubbi: attacco cardiaco. M Maurier,ormai ricco e libero, parte per la Cornovaglia dove impalma la sua Doris.Tornato a casa per prendere dei documenti necessari per partire per Parigi, riceve la visita di miss Janet che nel pieno di un terribile temporale estivo gli dichiara il suo amore che crede ricambiato. Maurier la respinge, anche se con modi gentili.
Da questo momento il poliziesco cede il posto al melodramma. Il corpo della signora Maurier viene esumato e l’autopsia scopre la vera causa della morte: arsenico. Il marito viene accusato dell’omicidio anche perchè tutti gli indizi sono contro di lui. Solo il vecchio dottor Libbard ha dei dubbi…..
Lo spettatore non ne ha e forse è questo è stato il motivo del mancato successo di un film che ha tutto per essere indimenticato. Il tempo sarà galantuomo?
A me il film è piaciuto moltissimo e ne consiglio l’acquisto e la visione. Soprattutto per l’eccezionale cast che Korda ha messo insieme e diretto con grande bravura. Charles Boyer, il grande amante latino, interpreta da par suo la parte di m.Maurier, il marito di una ricca signora inglese resa invalida da una grave malattia cardiaca( l’attrice è Rachel Kempson, la moglie di Michael Redgrave). Henry Maurier-francese,è ovvio- ama l’arte,la letteratura e donne. All’inizio del film, ne ha due pazze di lui:l’una è miss Janet Spence(una Jessica Tandy da Oscar-lo avrà a 80 anni per “In viaggio con Daisy”), zitella trentacinquenne che vive accudendo il padre malato e l’altra è Doris Mead(Ann Blyth) diciottenne, piuttosto sciocca ma molto disinibita( divenire l’amante di un uomo sposato in quegli anni era cosa gravissima,ma Boyer è Boyer……).Con Janet Maurier parla dei suoi interessi culturali, con Doris si sdraia sull’erba. Sulla povera moglie vigila la nurse Braddock(Mildred Natwick),un vero cerbero che odia il sesso e gli uomini “che pensano solo a quello”. Proprio il giorno di libertà della governante, la signora Maurier,dopo aver preso la sua medicina e un caffé, muore. Il dottor Libbard( sir Cedric Hardwicke) non ha dubbi: attacco cardiaco. M Maurier,ormai ricco e libero, parte per la Cornovaglia dove impalma la sua Doris.Tornato a casa per prendere dei documenti necessari per partire per Parigi, riceve la visita di miss Janet che nel pieno di un terribile temporale estivo gli dichiara il suo amore che crede ricambiato. Maurier la respinge, anche se con modi gentili.
Da questo momento il poliziesco cede il posto al melodramma. Il corpo della signora Maurier viene esumato e l’autopsia scopre la vera causa della morte: arsenico. Il marito viene accusato dell’omicidio anche perchè tutti gli indizi sono contro di lui. Solo il vecchio dottor Libbard ha dei dubbi…..
Lo spettatore non ne ha e forse è questo è stato il motivo del mancato successo di un film che ha tutto per essere indimenticato. Il tempo sarà galantuomo?
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