Archivio blog

domenica 29 aprile 2018

5 Ott 2016

” Nord e Sud”(“North and South”-1855)di Elizabeth Gaskell-Jo March ,2011

Scritto da Giuseppina La Ciura
Elizabeth Gaskell è nota in Italia per il delizioso “Cranford” e l’appassionata biografia della sua amica Charlotte Bronte. “Nord e Sud”, apparso a puntate nella rivista dickensiana ” All the Year Round”nell’autunno del 1855, è stato inedito nel nostro Paese finchè la casa editrice Jo March lo ha pubblicato nel 2011.*Considero un vero “crimine” che il lettore medio italiano-quello che non conosce bene o affatto l’inglese- abbia potuto leggere dopo più di un secolo e mezzo un simile romanzo.Che è d’amore, ma non solo e non soprattutto. Certo, come in tutti i romanzi dell’età vittoriana, vi sono due protagonisti che si incontrano, si scontrano, si innamorano. In “Nord e Sud” lui è John Thornton, un self-made man che da commesso di una drapperia con la sua determinazione e duro lavoro è divenuto un importante imprenditore di Milton(Manchester?). Quindi,un uomo del Nord che si sta industrializzando con tutti i pregi e difetti del capitalista.Lei, Margaret Hale, è figlia di un pastore e di un’aristocratica. Vive a Helstone, edenico villaggio del Surrey tra verdi campagne e contadini poveri e sereni. E’ bella, fiera,indipendente e coraggiosa.Costretta a causa di una grave crisi di coscienza del padre che è divenuto miscredente a lasciare Helstone e a trasferirsi nel gelido Nord, Margaret viene a contatto con una realtà troppo diversa. E qui si innesta il tema sociale molto caro all’autrice(e a Dickens). Sui campi sono stati costruiti degli enormi capannoni dove l’aria è irrespirabile e gli operai passano dieci ore a muovere macchine mostruose destinate a creare manufatti di cotone da esportare in tutto il mondo. Le paghe sono da fame, le famiglie spesso numerose degli operai vivono in case fatiscenti ed umide, il cielo è perennemente grigio per il fumo. Margaret si schiera con gli operai in lotta per paghe migliori e condizioni di vita in fabbrica meno disumane. Ella-e la Gaskell- non vuole il ritorno sic et simpliciter come  Trollope ad una società rurale, ma si batte per cercare soluzioni concrete ad un cambiamento epocale cosciente che non si possa più tornare indietro. Bisogna parlare al cuore del signor Thornton per realizzare una società più giusta ed umana. Un’utopia?Marx ed Engels ,coevi della Gaskell,direbbero di sì.Noi sappiamo come è andata.
* La casa editrice March pubblicò un altro romanzo inedito della Gaskell” The Sylvia’ Lovers”(“Gli innamorati di Sylvia”.)

Nessun commento:

Posta un commento