7
Dic
2017
” La donna che ha visto”di Ezio D’Errico- I fogli volanti 2017
La
prima delle venti regole di S.S. Van Dine per scrivere un poliziesco
recita quanto segue: “Il lettore deve avere le stesse possibilità del
poliziotto di risolvere il caso.Tutti gli indizi e le tracce debbono
essere chiaramente elencate e descritte”
In questa Palmina n 226 dal titolo “La donna che ha visto” Ezio D’Errico, che il suo grande estimatore Camilleri definisce dotato di “un’immaginazione rinascimentale”,bara con il lettore e anche con il suo poliziotto d’elezione,il gargantuesco Richard. E’ ovvio che non dirò dove sta l’inghippo che mette fuori strada me e il commissario,ma quando questo accade ci resto male e diminuisco il numero delle stelle.Per questo sono solo quattro!
Marie Poupin,una povera servetta tolesana, viene mandata dai suoi
padroni nel più “raffinato”(si fa per dire)Albergo della Sorgente di
Barbazan, zona termale vicina al confine con la Spagna.Andrà in treno
fino a Saint Gaudens. Lì dovrà prendere una corriera che la condurrà a
Barbazon. Ma la fanciulla spende i suoi risparmi per comprarsi un
foulard rosso con fiori bianchi e perde la corsa. Sarà costretta ad
andare a piedi.Arriva dai Blondet,i padroni dell’Albergo, sfinita ed
impolverata.Irriconoscibile.Poco dopo va a letto.Ma non riesce a
dormire. Così si affaccia e vede un uomo che con l’aiuto di una corda
scende lungo il muro. Si mette a gridare “Al Diavolo! Al
Diavolo!Tutti,proprietari e clienti si svegliano e trovano m.
Vallier,un ricco parigino che è venuto a passare le acque, strangolato
con una corda nel suo letto. Marie”la donna che ha visto”non vuol sentir
ragione ,è come impazzita e va via all’alba. Poco tempo dopo viene
trovata affogata in uno stagno vicino.
Essendo la polizia locale incapace di risolvere il caso, la sorella di Vallier, grande amante di gatti(detta appunto “la mamma dei gatti”)muove le sue amicizie influenti affinché il famoso Richard si occupi del caso. Il Commissario non ha nessuna voglia di andare in giro per la Francia, ma gli ordini sono ordini. Ed eccolo a Barbazon ad interrogare i vecchi amici di Vallier e poi a Parigi, e poi di nuovo a Barbazon. Sale e scende da treni con un apatico Milton a fargli compagnia. Ma alla fine si dovrà assoggettare ad un inseguimento folle in una vecchia spider gialla guidata da Milton per acciuffare il suo uomo. O meglio,la sua donna!
In questa Palmina n 226 dal titolo “La donna che ha visto” Ezio D’Errico, che il suo grande estimatore Camilleri definisce dotato di “un’immaginazione rinascimentale”,bara con il lettore e anche con il suo poliziotto d’elezione,il gargantuesco Richard. E’ ovvio che non dirò dove sta l’inghippo che mette fuori strada me e il commissario,ma quando questo accade ci resto male e diminuisco il numero delle stelle.Per questo sono solo quattro!

Essendo la polizia locale incapace di risolvere il caso, la sorella di Vallier, grande amante di gatti(detta appunto “la mamma dei gatti”)muove le sue amicizie influenti affinché il famoso Richard si occupi del caso. Il Commissario non ha nessuna voglia di andare in giro per la Francia, ma gli ordini sono ordini. Ed eccolo a Barbazon ad interrogare i vecchi amici di Vallier e poi a Parigi, e poi di nuovo a Barbazon. Sale e scende da treni con un apatico Milton a fargli compagnia. Ma alla fine si dovrà assoggettare ad un inseguimento folle in una vecchia spider gialla guidata da Milton per acciuffare il suo uomo. O meglio,la sua donna!
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