8
Mar
2018
“L’amaro tè del generale Yen”( “The bitter tea of General Yen”) di Frank Capra 1933
Frank
Capra è celebre per le commedie che diresse negli Anni 30 e 40 con
Jimmy Stewart e Jean Arthur o Donna Reed. Ma il regista di “La vita è
meravigliosa” girò anche film d’avventure e drammatici come
“Proibito”,”Perfidia”con una Barbara Stanwyck giovanissima e molto
bella. Tra queste pellicole dei primi anni 30 ho scelto ” L’amaro tè del
generale Yen”:Il titolo è invitante, così come la locandina.Girato nel
1933,quando non era ancora entrato in vigore il codice Hayes, affronta
il tema molto delicato -anche per i nostri tempi-di un amore
interazziale. In piena Guerra Civile, si incontrano a Shangai il
temibile generale Yen e la futura moglie americana di un missionario
occidentale. Nel grande caos tipico dei conflitti civili, Megan Davis(la
fiancée interpretata da Barbara Stanwyck)viene salvata dal generale
Yen,uomo potente e crudele.Il Cinese(ruolo che è affidato al bellissimo
nordico Nils Asther truccato in modo ridicolo per dargli un volto
orientale)la affida alla sua concubina Mah-Li(la bravissima Toshia Mori
dagli occhi di pantera).Megan finisce nella raffinata dimora del
Generale tra tutti i lussi possibili. Yen si rivela uomo delicato e
tenero e con il suo charme riesce a colpire i sensi addormentati della
giovane Yankee, che lo sogna a far l’amore con lei. Ma la diversità
culturale resta. Megan da cristiana crede nella forza salvifica del
perdono,prova pietà per i vinti, è leale e sincera. Il Generale vive
nell’ambiguità, considera i suoi uomini come schiavi di cui disporre a
piacimento,ha una concubina che tratta come una serva,una bella
bambola,un oggetto. Ma il suo amore per Megan è vero,forte e lo
costringe a bere un tè avvelenato, mentre la fanciulla,vestita da
concubina, gli si offre sottomessa come una donna orientale.
Questa sequenza è davvero memorabile. Sembra che a filmarla sia stato Fritz Lang o Von Stroheim anche perché la fotografia è tutta basata sui toni scuri,densi, tipici dell’espressionismo tedesco.Quanto al contenuto, Capra sembra volerci dire nel 1933 che non è il colore della pelle a dividere due persone che si amano, ma le culture ancestrali, vecchie di millenni di cui non possono liberarsi.
Allora,il film non ebbe successo. Oggi è stato rivalutato. E’ quindi da vedere.
Questa sequenza è davvero memorabile. Sembra che a filmarla sia stato Fritz Lang o Von Stroheim anche perché la fotografia è tutta basata sui toni scuri,densi, tipici dell’espressionismo tedesco.Quanto al contenuto, Capra sembra volerci dire nel 1933 che non è il colore della pelle a dividere due persone che si amano, ma le culture ancestrali, vecchie di millenni di cui non possono liberarsi.
Allora,il film non ebbe successo. Oggi è stato rivalutato. E’ quindi da vedere.
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