domenica 28 aprile 2019

"Il Giallo di via San Giorgio" di Riccardo Landini- Newton Compton 2019
scritto da Giuseppina La Ciura


"Mi chiamo Astore Rossi ..." E questo l'incipit di un ebook a 0,99 E dell'emergente Riccardo Landini, avvocato emiliano ma con sangue romagnolo nelle vene. Landini è per me un perfetto sconosciuto, ma ho scoperto che i pochi libri buoni nascono da penne nuove, alle prime esperienze.(in verità ,Landini ha scritto e pubblicato racconti e romanzi per piccole case editrici e ha vinto premi importanti).
Astore Rossi è il protagonista di questo romanzo pubblicato da Newton Compton ed è un personaggio accattivante sia come uomo che improvvisato detective. Orfano di madre e figlio di un padre medico del tutto assente, Astore Rossi, da studente universitario, viene coinvolto innocente in un affare di droga e condannato a tre anni di galera. Quell'esperienza terribile lo segna profondamente. Dopo la galera, abbandona il suo mondo e si rifugia in un piccolo angolo solitario fatto dalla bottega di restauratore di mobili antichi,dal piccolo appartamento al piano di sopra e dai suoi libri letti e riletti. Questo suo rifugio si trova in una strada -via San Giorgio-dai palazzi antichi ed abbandonati. Morti. Le giornate di Astore Rossi trascorrono tra il lavoro, un pasto modesto,la lettura. Finché fa amicizia con la signora Ruggeri, una gran dama caduta in disgrazia che vive nell'appartamento di fronte. Luisa Ruggeri è un raggio di sole nella vita grigia del restauratore. Appartiene ad una famiglia importante, è gentile, dolce, gli offre buoni pranzetti. A Giugno parte per Radeno dove la sua famiglia possiede ancora una bellissima villa. Vorrebbe passarvi una settimana, ma invece torna il giorno dopo. E' sconvolta, distrutta. " Che orrore,che orrore! " mormora" La mia vita è arrivata alla fine" Poi consegna ad Astore una chiave dalla foggia insolita, aggiungendo " Rimedia tu al male passato" Il giorno dopo, viene trovata morta nel suo letto. troppi sonniferi. Suicidio?Incidente?Assassinio?
Astore Rossi non vorrebbe essere coinvolto in un caso poco chiaro,ma poi la curiosità e l'affetto per la sua vecchia amica hanno la meglio. Conosce i parenti della Ruggeri,va nella villa, scopre verità terribili nell'orrida cantina.
Landini mescola in una scrittura avvincente ed elegante, senza cadute di stile, vari sottogeneri :il gotico,l'horror,il thriller, il noir. Si avverte l'influsso di Poe, Lewis, D' Errico, ma ciò non infastidisce il lettore, anzi  lo conquista .

giovedì 25 aprile 2019

"Penelope Poirot e il male inglese"di Becky Sharp-Marcos/Marcos-2019
scritto da Giuseppina La Ciura

Attirata dal nome dell'autrice e dalla presenza di una Penelope Poirot, ho speso 18 e da Feltrinelli.
A pag 40 l'ho interrotto. Melenso, scialbo, insignificante,noioso anche se ben scritto.
Sconsigliatissimo




domenica 21 aprile 2019

" Elisabetta II" di Paola Calvetti- Mondadori, 2019
scritto da Giuseppina La Ciura

Oggi Elisabetta II compie 93 anni. Paola Calvetti le dedica un libro molto bello(e costoso) in cui cerca la verità sulla donna e  sulla regina attraverso le foto dei grandi fotografi che l'hanno immortalata nei momenti più importanti della sua lunga e gloriosa esistenza. La Calvetti sostiene che solo attraverso quelle foto Elisabetta II non è enigmatica ed irraggiungibile. Io non sono d'accordo. The Queen è solo The Queen: la moglie,la madre, la suocera,la donna sono irraggiungibili ma non enigmatiche. Gli eventi parlano per lei. Moglie tradita e traditrice(Andrea è tutto Porchester), madre distante, suocera indifferente, donna dal controllo ferreo e dalla cultura modesta.Ha fatto il suo dovere di capo di stato come pochi altri.E' ormai nella leggenda.

venerdì 19 aprile 2019

" Anni verdi" ("The green years") di A.J. Cronin- Bompiani ,1944
"Anni verdi"("The green years")di Victor Saville-1947
scritto da Giuseppina La Ciura


A. J. Cronin è stato uno dei più celebri scrittori tra gli Anni 40 e 60. Molti suoi libri sono stati best-seller, sono stati portati sullo schermo da registi ed attori straordinari come Ronald Colman e Michael Redgrave, sono divenuti sceneggiati amatissimi in Italia grazie a Anton Giulio Majano(Ah, le donne impazzite per Alberto Lupo nei panni del dottor Manson di "la Cittadella"!).
Il primo libro di Cronin che ho letto è stato "Anni verdi" e fu una scelta giusta perché è bellissimo ed è anche di formazione. "Gli anni verdi" sono quelli tra gli otto anni e i diciotto di Robert Shannon.
Robert Shannon è un bambino orfano di entrambi i genitori,morti a Dublino per consunzione. Viene quindi mandato a Levenford,un piccolo centro della Scozia dalla famiglia della madre. L'accoglienza non è delle migliori. Su tutti domina il padre,cioè il nonno Leckie,uomo spilorcio come pochi(un autentico scozzese?). Tutti in famiglia devono lavorare e concorrere alle spese di casa. Anche il povero bisnonno è costretto a copiare documenti per pochi scellini che vanno in un'assicurazione sulla vita. Robert è oltre che irlandese anche cattolico. A questo si aggiunge il fatto che la bisnonna gli cuce un abito per andare a scuola verde,il colore dell'Irlanda. Robert diviene lo zimbello della classe. A salvarlo interviene Gavin Blair,il figlio del sindaco e ragazzo molto stimato dai compagni. Gavin e Robert diventano amici per la pelle:insieme vagabondano per la bellissima campagna scozzese all'ombra del Ben Nevis. Ma il vero mentore di Robert è il bisnonno,tipo eccentrico, gran bevitore e donnaiolo. E' lui che lo aiuta a scuola, a fare un concorso per l'Università,a vivere secondo la sua religione. E lo proteggerà fino alla fine. Con la sua morte per Robert "gli anni verdi" finiscono ed incomincia la vita.

In queste poche righe non si può raccontare un romanzo che è ricco di personaggi caratteristici, di episodi commoventi, esilaranti o tragici, di sentimenti d'amore che sbocciano
E' una scoperta che lascio ai lettori e agli spettatori del film di Saville con un Coburn(il bisnonno)da Premio Oscar.
BUONA PASQUA.

lunedì 15 aprile 2019

" La donna di quella notte"("The imperfect Lady")di Lewis Allen- 1947
scritto da Giuseppina La Ciura


"The imperfect Lady" -in italiano " La donna di quella notte"- fu girato nel 1945,ma apparve due anni dopo. Non ebbe grande successo,forse perché le tematiche erano troppo "progressiste"(Il femminismo, la prostituzione, il decoro sociale ). Certo, il cast era eccezionale: Anthony Queen, Teresa Wright, Cedric Hardwiche e Ray Milland. 
Middleborough, 1892. Millicent detta Millie Hopkins (la Wright)aveva lasciato la modesta merceria del padre e si era data al teatro di varietà. Voleva fare la ballerina e rifiutava le avance dei registi e produttori. Per caso,incontra mentre è in compagnia dell'amica Rosie, Clive Loving(Milland) che,pur essendo fratello di Lord Belmont, si presenta alle elezioni per il partito liberale con un programma assai ardito(voto alle donne,uguaglianza tra i sessi). I due giovani si innamorano davanti ad una tazza di tè. Millie lascia il teatro e Clive le chiede di sposarlo. Interviene a questo punto lord Belmont che convince Millie a lasciare il fidanzato perché sarebbe "the imperfect lady". E così la fanciulla ritorna al teatro a Londra. Una sera,dopo la rappresentazione, Millie e Rosie escono in strada senza essersi struccate:un poliziotto le scambia per due prostitute e vuole arrestarle. Millie viene salvata da un musicista spagnolo(Quinn) che le fa  passare la notte a casa sua,in piena innocenza. Poco dopo,Millie sposa il suo Clive che l'ama davvero mentre il povero artista viene accusato e processato per aver ucciso "quella notte" un usuraio. L'uomo ripete che è innocente e che una donna può provarlo. Millie,però, non si presenta perché la carriera di suo marito sarebbe distrutta dallo scandalo.Alla fine,........
Se lei è imperfetta come lady, Clive è un perfetto gentiluomo e l'amore trionfa sulle convenzioni sociali e i pregiudizi.
Gradevole.
(di questi film e di questi attori non c'è più ombra)

giovedì 11 aprile 2019


"Solitudine" ("The night into morning")di Fletcher Markle-1951

scritto da giuseppina la ciura

" The night into Morning" è un film triste,anche se il finale sembra aprirsi all'ottimismo e al gusto della vita. Inoltre,non è stato restaurato per cui i colori -bianco e nero-sono sfocati e spesso nella pellicola si aprono degli squarci. Nonostante ciò, "Solitudine" è un bel film, magistralmente recitato da Ray Milland e John Hodiak. In un ruolo centrale recita anche Nancy Davis, la seconda moglie di Ronald Reagan( e recita senza infamia e senza lode).
Piccola cittadina della vecchia America del 1950. Belle e linde case con garage e giardino su strade grandi percorse da macchine enormi.Il professor Philip Ainley lascia moglie e figlioletto a casa per andare alla sua Università dove insegna Letteratura Inglese( si parla di Shakespeare e del "RiccardoII").Ainley è felice quella mattina di sole,anche perché ha ricevuto un'offerta da Yale. Ha appena iniziato a disquisire con un alunno, quando Katherine Mead,la sua segretaria,(la Reagan)gli annuncia che la sua casa è saltata in aria a causa di un'esplosione e che la sua famiglia è morta nell'incendio.
Devastato dalla tragedia, il professore si dà all'alcol e tenta di suicidarsi. Ma la Mead e i suoi amici ed alunni vigilano e lo salvano. 
Morale:nessuno è solo se vuole essere solo.
Ripeto: anno 1951.

sabato 6 aprile 2019

" Charlie Chan e il canto del cigno"("Keeper of the keys"-1932) di Earl Derr Biggers- Oscar Mondadori-1971
scritto da Giuseppina La Ciura


Il Classico del Giallo Mondadori di questo mese è il sesto ed ultimo poliziesco del grande Earl Derr Biggers(1884-1933). Il titolo è " Keeper of the keys", ovvero "Il custode delle chiavi" e si riferisce al fedelissimo servo cinese Ah Sing. In italiano si preferì il titolo "Charlie Chan e il canto del cigno", proprio perchè è l'ultimo della serie gialla con il famoso detective cinese di Honolulu.
Charlie Chan è felice: dopo tanto mare e palme, vede la neve e gli abeti ,per la prima volta. Sta andando in treno sul lago Tahoe per risolvere il caso di un bambino segreto e dell'ultimo Ward. Mr Dudley Ward ha riunito nella sua splendida dimora sul lago Ellen Landini, celebre cantante lirica e sua prima(ed ultima)moglie, gli altri tre mariti della dama, il futuro nuovo marito Hugh con la sorella Leslie, l'amante Ireland(un pilota acrobatico)e la moglie di costui Cècile. Con l'aiuto di tutti questi personaggi e soprattutto di Charlie Chan(e del suo servo Sing)vuole scoprire se esiste un figlio suo e della Landini e dove si trova. Ward si sente vicino alla morte e desidera un erede a cui lasciare le sue ricchezze. 
La cantante ,però, non "canta"(se non per lettera) e viene uccisa, poco prima di involarsi con il pilota. Caso complicatissimo, reso ancor più complesso da un secondo omicidio misterioso. Charlie Chan ,però, ha dalla sua parte tutta la saggezza del suo Paese e non lascia l'assassino libero.Lo consegna al vecchio sceriffo,mentre il giovane figlio si accasa con la bella Leslie.
Ha i suoi anni,ma è molto ben costruito.
Voto:8

martedì 2 aprile 2019

"Il cuore vero"("The true heart")di Sylvia Townsend Warner-Adelphi ,2019
scritto da Giuseppina La Ciura


Mentre esce in libreria e online l'edizione economica di "Lolly Willowes o l'amoroso cacciatore"(1926), Adelphi propone ai suoi lettori un altro romanzo di Sylvia Townsend Warner dal titolo "Il cuore vero"("The true heart")del 1929.
Siamo nel luglio del 1873,in piena età vittoriana. Sukey Bond,un'orfanella di sedici anni, ingenua come una bambina ma tanto coraggiosa e determinata(una sorta "di Jane Eyre con una buona dose di incoscienza")*esce dall'orfanotrofio e viene mandata a servizio in una fattoria sperduta tra le paludi dell'Essex. Qui,la fanciulla incontra il bellissimo giovanetto Eric Seaborn, figlio del vicario di Southend che la madre ha mandato lì per la vergogna di avere un figlio idiota. Eric e Sukey fanno prima amicizia e poi si innamorano. Vorrebbero sposarsi,ma il ragazzo viene colto da convulsioni alla vista del sangue di un galletto ucciso e Mrs Seaborn viene a riprenderselo. Sukey,che per aver scambiato dei baci con Eric crede di aspettare un bambino, lascia la fattoria e raggiunge a piedi e sotto la neve la casa del vicario. Cacciata in malo modo, vaga per la cittadina finché una maitresse ha pietà di lei e le offre riparo per una notte gelida. Poi le consiglia di trovare lavoro in una fattoria. Iniziano così le tante peripezie di Sukey che per il suo Amore arriva fino a Buckingham Palace ,dalla Regina Vittoria. La sua determinazione l'avrà vinta: Eric non finirà in manicomio,ma in un piccolo cottage come suo sposo e padre dei suoi figli.
Il fascino di questo romanzo tipicamente vittoriano sta nell'elemento onirico e fantastico. "Amor Vincit" come nei miti classici. Ma Sukey non è un'eroina mitologica:è reale. Rappresenta tutte le donne che per amore abbattono le barriere, raggiungono l'indipendenza e vivono pienamente la loro vita.
Bello,ma per pochi. 

* cfr "il cuore vero "contro il mondo dei falsi di Daniele Abbiati -Il giornale