sabato 31 agosto 2019

72 anni  con Agatha Christie e "Sono un'assassina?" GM 1964
scritto da Giuseppina La Ciura


Correva l'anno 1979 quando lessi per la prima volta( e penultima: l'ultima è stata in questo fine Agosto del 2019.) " Third girl" di Agatha Christie. Il libro è del 1966 ed in Italia la Mondadori lo pubblicò con il titolo "Sono un'assassina?"Nel 1979 ero una ragazza che aveva vissuto gli Anni 60, quelli dei Beatles, degli hippies, della minigonna, delle prime droghe.Questo  è il mondo che Dame Agatha descrive nel suo romanzo, tra i suoi più originali ma "minori".
Hercule Poirot sta facendo una succulenta colazione, quando George ,il suo impareggiabile maggiodomo, gli annuncia l'arrivo di una ragazza sconosciuta. La jeune fille è sconvolta ,perché teme di avere ucciso qualcuno,di essere un'assassina. Poi, d'improvviso, si alza e se ne va sostenendo che lui non può capirla:è "troppo vecchio"!. Il Belga ,che è molto vanitoso, ne resta basito:lui "Vecchio!". Per fortuna, gli telefona Ariadne Oliver,la nota scrittrice di gialli, che oltre a sollevargli il morale,lo invita a casa sua per il rito del tè(Poirot prenderà una cioccolata...). I due esperti si attivano e scoprono(meglio è Ariadne)che la ragazza si chiama Norma Resterick ed è figlia di un ricchissimo finanziere della City.
Norma vive con altre due ragazze in un condominio a Londra e frequenta un giro di artisti hippies(pittori in genere) dai lunghi capelli unti e dediti alle droghe. Non solo:è fidanzata con David Baker,bellissimo ma inquitante personaggio della dolce London del tempo. Poirot è convinto che Norma sia caduta nelle grinfie di spacciatori senza scrupoli che con le loro pillole ed affini la rendono instabile e nevrotica. In questo stato di precarietà emotiva,potrebbe aver ucciso. Ma chi? Dov'è il morto?Poirot per quasi l'80 per cento del romanzo ricerca la vittima e la trova. E trova anche un losco intrigo che ha come protagonisti personaggi insospettabili. Loro non sono capelloni, anche se una di loro usa spesso una parrucca.
La Christie non è tenera con i "giovani d'oggi", ma sempre con lo sguardo benevolo di una nonna. E' una moda, passerà. Infatti......   

mercoledì 28 agosto 2019

"Le signore in nero"("The Women in black",1993)di Madeleine St John, Garzanti, 2019
scritto da Giuseppina La Ciura



Ogni tanto ci si imbatte in un libro gradevole, divertente e con un lieto fine per tutti i protagonisti. Nel 1993 Madeleine STJohn ,inglese ma australiana d'origine, scrisse un romanzo siffatto che la Garzanti ha pubblicato recentemente,incontrando il gradimento dei lettori, ormai arcistufi di storie al sangue e alla m....."Le signore in nero" sono quattro commesse dei grandi magazzini Goode's di Sidney alla fine degli anni 50. All'inizio hanno grandi problemi insoluti. Patty Williams, pur di sposarsi(essere nubile per i tempi era una vergogna), ha impalmato un perfetto idiota. Per anni la coppia non ha avuto figli né sesso decente. Poi, Patty compra una camicia da notte nera e trasparente ed avviene il miracolo: il marito si risveglia dal suo torpore erotico e,dopo una notte di passione verace, mette incinta la Patty e fugge sconvolto......Fay Baines ha 30 anni e non è sposata. Sola al mondo, cerca disperatamente un marito. Non lo trova. I maschi australiani non vanno per lei. Troppo rozzi, volgari. Magda,una slovena, sposata con un un ungherese fuggito dopo la guerra, le fa incontrare un magiaro, Rudi, con cui si fidanza e si sposa in un fiat. In questo modo, Magda e Stefan da profughi iniziano ad inserirsi nella società di Sidney.
Infine, c'è Lisa,un'adolescente che impara a contatto con queste signore in nero( perché portano l'abito nero di lavoro)a divenire adulta e ad aprirsi alla vita e all'amore.
Sarà banale, ma almeno ci dà un  sorriso in tempi così brutali

sabato 24 agosto 2019

Il segreto di Greenshore"( Hercule Poirot and the Greenshore Folly"-1954)di Agatha Christie Mondadori ,2014
scritto da Giuseppina La Ciura


Nel 1938 Agatha Christie -nonna Nima per il nipote Matthew Prechard- comprò una splendida villa a Greenway sul fiume Dart, nel Devon del Sud. A Greenway, che era un posto accogliente, la Christie passò le vacanze estive dal 1938 fino al 1976, anno della sua morte.
A Greenway Dame Agatha ospitò un gruppo molto folto di personalità letterarie e teatrali( gli anni 50 furono quelli del suo apogeo in campo drammaturgico) e gli amici archeologi del secondo marito Max Mallowan. A Greenway la Christie era felice. faceva lunghe passeggiate specie verso la "batteria"(che apparirà in "Il ritratto di Elsa Greer"o la darsena( che è presente nel racconto "Il segreto di Greenshore" e nel "La sagra del delitto"del 1956.)
Nel novembre del 1954 la Christie scrisse al suo agente Edmund Cork perché intendeva scrivere un racconto i cui profitti sarebbero andati alla parrocchia della St Mary The Virgin Church di Churston Ferrers. La chiesa ,dove andava a messa, aveva una vetrata istoriata che non le piaceva. Ne avrebbe voluta una più gioiosa ed adatta ai bambini.Il Diocesan Board e la Chiesa furono felici della proposta. La Christie si mise all'opera e scrisse "The Greenshore Folly". Il racconto lungo non piacque. La Christie fu costretta a scriverne un altro  molto simile con miss Marple,che piacque ai lettori. La grande Dame, non contenta, usò la trama del racconto sgradito per un romanzo di grande successo "La sagra del delitto".("Dead Man's Folly")
In questo racconto e nel romanzo  Poirot opera con Ariadne Oliver, da molti considerata l'alter ego della Christie. La trama è molto complessa e presenta un'assassina donna ed italiana. Dalla Radcliffe in poi- che dire del conte Folco?- molto spesso i criminali sono italici. Vuol dire che gli Inglesi ci vedono così.
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Ariadne Oliver appare in :
1) un racconto di "Parker Pine indaga"(1934)
2)"Carte in tavola"(1936)
3)"Fermate il boia"(1952
4)"Un cavallo per la strega"(1961)
5) "Sono un'assassina?(1966)
6) "Poirot e la strage degli innocenti"(1969)
7)"Gli elefanti hanno buona memoria"(1972)
8) "Il segreto di Greenshore"(2014)

giovedì 22 agosto 2019

"La piscina"( "La piscine") di J Deray-1969
scritto da GIUSEPPINA la CIURA




Avevo 21 anni quando vidi questo film con i due mostri sacri Delon-Schneider. Il film non mi piacque affatto ed ancor meno a 71 di anni. E' solo un tributo a due bellissimi che vanno vagando tra un amplesso e l'altro ,seminudi, attorno ad una bellissima piscina a Saint-Tropez,allora simbolo mitico di dolce vita. 
Completano il cast Maurice Ronet, cantante di grido ed ex amante di Marianne e la figlia di lui,Jane Birkin. Gelosie, rancori,invidie, rabbia, desiderio,un pizzico di sadomaso e un morto affogato nella piscina. Non è stato un incidente, ma  un delitto per il quale il bellissimo Delon non pagherà alcun tributo.
Tipicamente francese.

sabato 17 agosto 2019

"La grande notte"("The big night")di Joseph Losey, 1951
scritto da Giuseppina La Ciura
Un noir che più noir non si può. L'iniziazione sentimentale,affettiva ed umana di un ragazzo di 17 anni in una New York brutale come sempre. Nei panni del ragazzo John Drew Barrymore,discedente della mitica famiglia. Film  breve 75 minuti,ma molto gradevole.Da rivalutare

venerdì 16 agosto 2019

"Mont Oriol"sceneggiato del 1958- di Claudio Fino.
scritto da Giuseppina La Ciura



Ho trascorso il Ferragosto a casa, sboccon
cellando  panini " proibiti"(con mortadella e salame di Napoli) e sgranocchiando gelati con le mandorle. Sul piccolo schermo le quattro puntate di "Mont Oriol", sceneggiato del 1958 in dvd(da 49 E). Devo confessare subito: soldi mal spesi. "Mont Oriol" che il commediografo Nicola Manzari trasse liberamente(molto liberamente a causa della ferrea censura democristiana)dall'omonimo romanzo di Guy de Maupassant del 1886 non è un lavoro riuscito e non ebbe successo. La causa, a mio parere, va cercata nel carattere incerto che fu dato allo sceneggiato che alterna toni satirici(anticapitalistici), toni da commedia elegante,da operetta e da feuilleton. Al centro della vicenda c'è il vigneto di Mont Oriol in Alvernia. Il banchiere parigino( il termine sa qui di uomo dissoluto e disonesto e di donna corrotta ed avida) Guglielmo Andermatt (Roldano Lupi)ha scoperto che in questo appezzamento di terra c'è una sorgente d'acqua e vuole comprarlo per creare delle terme che rivaleggino con quelle di Vichy. Mont Oriol appartiene  però al sindaco Oriol, un avvinazzato ignorante ma astuto( Nino Besozzi). Costui ha due figlie,Luisa e Carlotta(una è la Lazzarini), che  da autentiche verginelle ardono dalla voglia di sposarsi e con un parigino. Andermatt trova due bellimbusti di Parigi: l'uno è Gontrano de Ravanel, fratello degenere di sua moglie Cristiana,(L'attore è Paolo Ferrari,molto bravo nel ruolo),l'altro è Paolo de Bretigny,il bel Paolo Carlini eroe romantico di tutti gli sceneggiati degli Anni 50.In realtà, Paolo vorrebbe divenire l'amante di Cristiana(La grande Monica Vitti). Se nel romanzo lo è e mette incinta la nobildonna,moglie trascurata del banchiere,nello sceneggiato l'adulterio resta platonico e Carlini declama le sue frasi d'amore alle spettatrici di una certa età. Comunque, dopo tanti intrighi e colpi di scena, Luisa,che è la maggiore, sposa Paolo e Carlotta Gontrano, sebbene all'inizio Gontrano corteggiasse Carlotta e Paolo Luisa(mentre amava Cristiana).Il tutto tra frack, abiti vaporosi, champagne, tende spumeggianti, valzer interminabili ed argent come l'acqua.

martedì 13 agosto 2019

" Il Party"("The Party"- 2017) di Elizabeth Day- Neri Pozza,2019
scritto da Giuseppina La Ciura

Di primo acchito, il titolo "Il Party" non ti incanta. Pensi ad un trattenimento in cui si festeggi qualcuno o qualcosa con musica,balli, dolci e molto alcol(ed oggi anche droghe di tutti i tipi). Se poi scopri che a dare il party sono  Ben e Serena Fitzmaurice,una coppia di quarantenni ricchi, titolati, belli, potenti che hanno quattro figli e una casa che è un vecchio priorato monacense ristrutturato da un archistar, ti viene voglia di non comprare il libro o  di chiuderlo dopo poche pagine(anche se la struttura narrativa  è raffinata, complessa, direi ottocentesca, alla Wilkie Collins direi). Ma poi, comprendi che party è in Gran Bretagna anche un partito, quello dei tories quasi sempre al potere, simbolo di un establishment quasi immortale fondato sul censo,la nobiltà e la monarchia. Party ,infine, significa parte, fare parte di qualcosa, di un club,di un gruppo sociale,di una classe.
Martin Gilmour è un outsider, un emarginato. Non ha una famiglia(è nato dopo un mese dalla morte del padre),la madre è una commessa sola ed amareggiata che non l'ama, vive in un sobborgo di Londra e in una casa povera.Ma è molto intelligente e studioso. Grazie a queste doti entra con una borsa di studio alla Burtonbury School. Qui, diventa subito oggetto di scherno da parte degli altri alunni tutti provenienti da famiglie ricche e nobili. Ben Fitzmaurice, il bello e fascinoso figlio di un Pari, lo difende e ne diventa l'amico del cuore. Per Ben è un amico, per Martin è amore,è passione,è ossessione amorosa.
Ma è anche un mezzo per avere prestigio a scuola,tra i compagni, per frequentare ambienti sociali a lui preclusi per le sue origini modeste. Dopo Cambridge, l'amicizia comincia ad allentarsi. Ben si sposa con l'aristocratica Serena, Martin,che è uno stimato critico d'arte, impalma Lucy,una ragazza timida che lo capisce e lo sostiene.Ben vuole darsi alla politica, essere eletto tra i tories, fare carriera. Martin, che è a parte di un segreto molto grave riguardante Ben e che,per questo,è stato ben pagato perché tacesse, non serve più. Va scaricato con i dovuti modi. Invitato al party per i 40 anni di Ben, dapprima viene trattato con freddezza poi "licenziato".La storia si fa crudele, sconvolgente, violenta. Le maschere vengono deposte e ognuno si rivela per quello che è :un miserabile eroe e vittima di una società patinata all'apparenza ma in realtà triviale, razzista e decadente.
 Gilmour perde il posto,la moglie e l'amico(per lui l'amante). Solo con un gatto attende la sua vendetta e quella degli emarginati.....
Sono certa che resterà sempre solo con il  fedele gatto. L?italia docet......


giovedì 8 agosto 2019

"Morte di un dottore"(" Doctors also die"-1962)di D.M.Devine il GM ,2019
scritto da Giuseppina La Ciura


Silbridge è una cittadina scozzese vicino Glasgow. La vita scorre serena ed ordinata. Ma come ci ha insegnato Mme Agatha, è solo apparenza. Dietro la bella facciata si celano rancori, antipatie,pettegolezzi a volte feroci, malvagità, passioni adulterine, vizi. Silbridge ha due medici: Gilbert Henderson è il titolare e Alan Turner il suo socio. Henderson è un uomo sulla cinquantina con due figli (Carla e Richard)avuti dalla prima moglie ed è sposato in seconde nozze con la beltà del luogo: Elizabeth Fairgrieve. Costei, che gode in paese di una fama pessima,ha tentato di sfruttare la sua bellezza,il suo charme e le notevoli abilità seduttive per sfondare sul grande schermo,ma il tentativo è fallito. Così, delusa,è tornata a Silbridge e ha sposato il vedovo Henderson. Il matrimonio non è dei più riusciti, anche perché il socio del dottore abita con loro , è un bel giovane ed Elizabeth ha la tendenza naturale  a sedurre qualunque uomo, anche prossimo alle nozze con una brava ragazza.

In un serata fredda di Febbraio del 1961 il dottor Henderson viene trovato morto per asfissia nel suo salotto proprio dalla moglie. Il paese è convinto che sia stato ucciso dalla donna, mentre per l'ispettore Munro si è trattato di un incidente. 
Tutto sembra riprendere il solito tran-tran ,ma un assassino si cela nell'ombra con l'obiettivo di uccidere ancora . E lo farà.
Il ritmo del giallo è lentissimo e tutto è giocato sui dialoghi lunghi , tortuosi ed insulsi. Si arriverà alla verità dopo un'esasperante tira e molla. Elizabeth,che si ritiene la vera vittima, conosce già il nome dell'assassino e lo rivela a Turner che non le crede. E nemmeno il lettore le crede:è possibile una soluzione così semplice ed un assassino così incapace?
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Quanto a me,  piace molto il titolo inglese "Anche i dottori muoiono"  

martedì 6 agosto 2019

"Lady Killer" ("Lady Killer") di Elisabeth Sanxay Holding- Elliot ,2019
scritto da Giuseppina La Ciura


Evitatelo!!!!

venerdì 2 agosto 2019

Il Tempo dell'odio"(" No Man' Nighntigale" 2013) di Ruth Rendell GM 2019
scritto da Giuseppina La Ciura

Due anni prima di morire, nel 2013,la grande Ruth Rendell, la lady laburista, scrisse l'ultimo romanzo con il suo diletto ispettore Reginald Wexford. E' "Il tempo dell'odio":odio razziale,odio per le donne che svolgono compiti che per secoli sono stati prerogative degli uomini, per donne non sposate con figli.
Il personaggio che è tanto odiato è Sarah Hussain, figlia di un'irlandese e di un indiano e quindi di pelle scura, vicario donna nella chiesa anglicana di St Peter a Kingsmarkham,nel tranquillo Sussex e madre nubile di Clarissa,una bellissima fanciulla.Non basta:i suoi sermoni sono alla Bergoglio e i canti più rock che classici. Ma per tutto questo arrivare a strozzarla ci vuole molto altro.....
L'ispettore Mike Burden chiede l'aiuto del suo ex Capo Wexford da tempo in pensione. Wexford è un pensionato tranquillo che si dedica alle letture impegnative( Gibbon ,per esempio) e alla sua bella famiglia(la moglie Dora,le due figlie di cui una celebre attrice teatrale e 5 nipoti). Wexford è felice di tornare al suo vecchio lavoro e risolvere un caso molto triste.Il movente è squallido e l'assassino è un uomo triste e disilluso.
Il romanzo mostra una Rendell ormai stanca.Anche le sue battaglie civili lo sono.
Per chi ama la Rendell.