giovedì 26 marzo 2020

" Il caso Kodra"di Renato Olivieri Mondadori,2013
scritto da Giuseppina La Ciura


Dal riposante e simpatico Mario Arrigoni ad un altro commissario(vice)milanese ,l'iperattivo e malinconico Giulio Ambrosio, uscito dalla penna di Renato Olivieri."Il duro dal cuore tenero" che assomiglia fisicamente a Lino Ventura, fa la sua prima apparizione nel bellissimo "Giallo d'amore" "il Caso Kodra" cui seguiranno molti altri romanzi eccellenti.(E' ovvio,però,che il più grande dei detective milanesi,lui un privé,sia Duca Lamberti, eroe noir di Scerbanenco).
Tutto ha inizio con "la strana morte della signora Anna Kodra , travolta da un'automobile bianca.. la sera di martedì 6 Gennaio alle 18 e trenta all'angolo tra via Porpora e via Catalani. La donna, portata da un'autombulanza al Policlinico, muore un'ora dopo invocando un nome "Paola"(o Pola?). Anna Kodra era nata a Fiume nel 1923,era quindi una profuga istriana. Si sa che ha avuto una bambina, che il marito era un ufficiale albanese morto in Russia, che lavorava per vivere dignitosamente, che era molto discreta e riservata come se nascondesse un segreto pericoloso a dirsi. 
Giulio Ambrosio viene preso dai ricordi-rimpianti per via Catalani dove ha vissuto la sua prima giovinezza e si baciava negli androni oscuri con la sua fidanzatina del tempo. Poi,è entrato in Polizia e si è sposato con Francesca che,dopo 18 anni,l'ha lasciato per un altro. Ambrosio ha il cuore spezzato e cerca un'altra donna,un altro amore. sembra trovarlo in Loredana Quadri,l'infermiera che è stata vicina alla Kodra nei suoi ultimi momenti terreni. La nostalgia per via Catalani e la curiosità incentivata dall'interesse per la Quadri spingono il vice commissario a voler vedere chiaro nel caso Kodra. E scoprirà una Milano nascosta, fatta di amori segreti,di affari poco chiari ,di bastardi adusi alla violenza.
Anna Kodra finirà con l'essere solo "una donna da letto".  

domenica 22 marzo 2020

"Il Giallo di via Tadino"di Dario Crapanzano -Mondadori, ebook
scritto da Giuseppina La Ciura

Se Gianna Baltaro ci racconta nei suoi raffinati polizieschi la sua Torino dei favolosi anni Trenta, Dario Crapanzano(1939) ricostruisce come pochi altri   la sua Milano degli Anni 50,anni di povertà dopo la guerra e di rinascita. Il protagonista assoluto dei suoi gialli, molto eleganti e gradevoli, è Mario Arrigoni, capo del commissariato di Porta Venezia. Arrigoni ricorda il grande Maigret per gentilezza d'animo ed umanità con un'unica differenza:la moglie, la sciura Lucia è un'avvenente ex indossatrice dalla giovinezza non proprio casta. Stanca del bel mondo, aveva acconsentito a sposare l'innamorato commissario,più vecchio di dieci anni,dal fisico tozzo e massiccio, e si era trasformata in una moglie e madre tutta dedita al dovere. 
Il commissario è nel tepore della sua casa e della famiglia(ha una bambina) e sta cenando con spezzatino di carne e patate ,quando squilla il telefono E' il suo vice Mastrantonio che gli comunica che una donna è caduta dal quarto piano a Via Tadino.

E' una gelida serata di inizio Marzo,piove a dirotto." . Il corpo della donna giace sui ciottoli del cortile coperto da un telone cerato. La grassissima e singhiozzante portiera Anna non si fa pregare per raccontare quel che sa e ha visto ad Arrigoni e ai suoi due sottoposti(il già citato  Mastrantonio e il giovane napoletano De Pasquale). La donna si chiamava Clara Bernacchi, abitava al quarto piano con il marito Virginio e le due figlie. Cadendo aveva gridato uno straziante, prolungato "Nooo." Per Mastrantonio e gli inquilini della casa di ringhiera la Bernacchi si è suicidata,per il commissario è stata uccisa. Bisogna trovare,nel primo caso,il motivo,nel secondo anche l'assassino. Il movente va cercato nella vita "spericolata" della donna, che frequentava  sale da ballo dove trovava,bella e disinibita com'era, corteggiatori ed amanti.  Inoltre, teneva lezione di chitarra(eufemismo!) ad un ventenne vicino di casa, cui era interessata anche la figlia Marcella ed aveva avviato alla prostituzione una brava ragazza del palazzo. Ed infine, la donna aspettava un bambino. E' tra i suoi uomini che bisogna cercare e trovare il suo assassino. 
Arrigoni non è certo un tipo che corra a destra e a manca: dirige le indagini tra pranzi ,pranzetti, visite al parrucchiere siciliano da cui si fa regalare un piccante calendarietto allora assai in voga,giri per   ammirare la sua Milano e calde intimità con la moglie il sabato notte. Nonostante ciò, grazie  anche ai suoi due attendenti, scopre l'assassino verso cui si mostra generoso , quasi paterno

NB Si tratta del primo caso del commissario Arrigoni

lunedì 16 marzo 2020

"Il custode incustodito" (" Constable guard thyself") di Henry Wade - Palmina 126 1935
scritto da Giuseppina La Ciura

Sir Henry Lancelot Aubrey-Fletcher ,sesto baronetto della contea del Cumberland ,per i giallofili Henry Wade(dal cognome della madre) è uno scrittore molto versatile. Dopo alcuni Gialli di impianto classico,tra i migliori della Golden Age, nel 1934 si cimentò nel genere della "camera chiusa",del delitto impossibile.Lo fece in "Constable guard thyself",da noi "Il Custode incustodito" Palmina n 126 per la traduzione(direi non felice)di Alfredo Pitta.
L'ambientazione è  originale: i locali(molto ben descritti con allegata cartina)della Polizia della Contea di Brodshire. Ne è a capo l'intendente Antonio Scole. Sebbene si avvicini ai sessant'anni, è un uomo energico e vitale. Possiede una notevole esperienza: ha combattuto in Sudafrica e sulla Somme.E' stato severo tutore della Legge negli anni precedenti la Grande Guerra e ha debellato il bracconaggio nella Contea. Inflessibile, ha mandato in galera  il capo dei bracconieri,certo Alberto Hinde. Con la sua deposizione aveva trasformato il delitto commesso da Hinde ed altri due suoi compagni da preterintenzionale in volontario, per cui Hinde aveva rischiato la forca(poi aveva avuto vent'anni).Adesso,nel Novembre del 1933, l'uomo era stato amnistiato. Per prima cosa,  si nasconde nel bosco di Brodshire ed aspetta Scole. Quando lo vede sul suo calesse mentre rincasa,afferra le redini della cavalla e  lancia frasi di minaccia . Scole ne è atterrito ed organizza la sua difesa  rintanandosi nei locali della Polizia. Ma è inutile: viene ucciso nel suo ufficio dentro i locali che brulicano di poliziotti. E' ovvio che il principale sospettato sia Hinde,ma si scopre che egli è su una nave sul Baltico. Dinanzi alle grandi difficoltà del caso,viene inviato da Londra l'ispettore Poole che, dopo indagini sfiancanti, perviene ad una verità incredibile. Sulla Somme...

venerdì 13 marzo 2020

" Il vizio del diavolo"di Enrico Luceri- Oltre Edizioni-2020
scritto da Giuseppina La Ciura

E' l'antivigilia di Natale. Corinna si aggira fumando una sigaretta al limitare del giardino del collegio in cui vive. E' orfana:il padre,non l'ha mai conosciuto,la madre ,Alessandra Borghi, insegnante in quel collegio,è morta mesi prima. Non avendo parenti, trascorrerà il Natale in quel severo edificio-una scuola per ragazzi ricchi- in compagnia di due suore e di padre Castellani. La fanciulla quattordicenne li odia, perché li reputa ipocriti ed insensibili. E' ribelle, polemica, rabbiosa. Per sentirsi meno sola vede le serie tv di genere horror e thriller nel suo cellulare e a volte le sembra di vivere in quelle storie. Come le accade quel pomeriggio: tira un vento gelido, il cielo è coperto,il meteo prevede pioggia e le sembra che qualcuno,uno sconosciuto, si nasconda tra gli alberi. Tornata in collegio,mentre fuori diluvia, è presente quando un corriere con un furgone porta al collegio un cesto natalizio. Dentro v'è un dolce molto gradito a suor Esther,la più vecchia e saggia delle due religiose. Poco dopo, bussa al portone un uomo inquietante che si presenta come il domenicano padre Wurth. Chiede alloggio perché la sua macchina si è impantanata. Padre Castellani lascia il piano e una sonata di Bach,che ha il potere di calmarlo,ed accoglie con una certa freddezza il nuovo arrivato. Padre Wurth-se è padre Wurth-è un personaggio molto noto, un frate che combatte il Diavolo e i suoi inganni(Non è forse vero che "Il vizio del diavolo è ingannare?).L'attenzione di Wurth si accentra sulla seconda suora, suor Carmela, che è giovane e preda di ricordi terribili dei suoi anni passati in missione in Africa. Arriva la cena: minestrone, sformato di patate,macedonia e i dolci del cesto. L'unica che mangia una fetta del dolce è suor Esther che di lì a poco si sente malissimo. Padre Castellani chiama la Guardia Medica ed arriva da Roveto tra mille difficoltà il dottor  Bonatelli. Costui non ha dubbi: la suora è stata avvelenata. Le inietta un emetico che la fa stare meglio. Poco dopo però suor Esther viene soffocata con un cuscino.
Inizia una notte di terrore.....  

domenica 8 marzo 2020

" Morte di un banchiere"( " The Duke of the York's steps"-1929) di Henry Wade- Palmina n 52-1932
scritto da Giuseppina La Ciura


Il detective preferito di Henry Wade è John Poole. Figlio di un medico di campagna con una clientela molto estesa, aveva infranto la tradizione familiare ed era andato  a studiare Diritto ad Oxford. John aveva"una maniera assai lucida di ragionare,una facoltà d'espressione e una concisione notevoli e una grande resistenza al lavoro, tutte qualità ottime per un avvocato"*Non aveva peraltro trascurato l'allenamento atletico,classificandosi tra i primi nella corsa,nel salto,nel calcio.e ancora si era dato al teatro shakespeariano dimostrandosi molto dotato nella oratoria.Bello, aitante, affascinante, sembrava destinato a una brillante carriera nell'Old Bailey, quando ,improvvisamente, si era innamorato delle investigazioni e di Scotland Yard. Affermatosi subito per le sue qualità, era divenuto ispettore investigativo e pupillo dei suoi Capi, Barrod e Marradine. Quindi, non meraviglia  che venga  affidato a lui il caso Fratten.

Sir Julius Fratten è un grande banchiere e filantropo,un uomo di integrità assoluta e di generosità commovente.Il banchiere soffre di un aneurisma all'aorta e,secondo il suo medico, dovrebbe riposare.  Qualsiasi piccolo incidente potrebbe essergli fatale, ma Fratten, uomo attivo ed energico, non sente ragione. Per fortuna  ha accanto il suo amico Leopoldo Hessel, il quale vigila su di lui. In famiglia non mancano a Fratten i problemi. Se la figlia Ines è seria(oltre che bellissima), il figlio Orlando è superficiale, frivolo, gaudente e spende e spande tra club e attricette.In realtà, Orlando non è figlio del banchiere,ma della sua prima moglie che egli sposò salvandola dal disonore. In una riunione con vecchi amici, Fratten viene avvicinato da sir Lorne,il quale lo prega di entrare nel consiglio di amministrazione della sua "Victory Finance Company", sebbene i suoi colleghi Wraile e Lessingham siano contrari. 
Fratten si lascia convincere ad analizzare le carte della Company prima di dare il suo assenso.
E il pomeriggio del 24 Ottobre.Fratten e Hessel stanno scendendo la scalinata del duca di York ,quando un uomo  investe Fratten e lo colpisce alle spalle. Il banchiere vacilla,ma Hessel lo sostiene e tutto si risolve per il meglio. Ma mentre i due amici stanno attraversando il Mall, Fratten si accascia a terra,morto. Il medico di famiglia sostiene che è morto  per la rottura dell'aneurisma ed autorizza l'interramento. La figlia e Poole non sono convinti che Fratten sia morto di morte naturale e iniziano le indagini.......
 Poole, che è al suo debutto letterario(seguiranno altri sei casi), non si arrende. Fa esumare il cadavere che mostra sulla spalla sinistra  una vasta ecchimosi. E' delitto!
Il caso è complicatissimo e le modalità geniali. Poole fa centro, dopo un duro lavoro.  Ines gli fa capire di amarlo(e sarebbe la compagna giusta),ma, seguendo la tradizione dei grandi segugi, Poole non si lascia tentare ed esce solo nella notte.(Lo aspetta prima il Municipio di Quenboro e poi Tassart)

*cfr pagg 50-51 






giovedì 5 marzo 2020

" La casa del peccato mortale"("House of mortal sin")di Pete Walker, 1976
Scritto da Giuseppina La Ciura

E' noto che gli Inglesi non abbiano alcuna simpatia per i papisti, specie per gli ecclesiastici. In questo horror molto british ne abbiamo due. Il primo è Padre Bernard Cutier, giovane, aitante e progressista, alla Bergoglio. Egli è favorevole al matrimonio dei sacerdoti e,innamoratosi, prima si spoglia(in senso letterale),poi scrive una lettera di dimissioni. Il secondo è Padre Xavier Meldrum, vecchio, arcigno, severissimo seguace di Papa Pio XII. Per lui esiste un solo comandamento :il sesto, non commettere atti impuri.Dice ancora la Messa in latino volgendo le spalle ai suoi parrocchiani ed ama confessare dentro un tetro ed oscuro confessionale. Represso sessualmente per l'educazione ricevuta da Maman, Padre Meldrum ha un debole per le belle ragazze bionde. Dopo aver spinto al suicidio una, ne ricatta un'altra. Susan,la fanciulla in questione, in un momento di disperazione, si confessa con lui che tiene con sé un registratore dove registra le disavventure amorose e sessuali dei penitenti.  E Susan ha convissuto more uxorio e ha abortito.Innamoratosi follemente di lei, il prete uccide un amico- che scambia per l'amante- e il vero amante per punirli di veri o immaginari peccati mortali. Poi, uccide con un'ostia al cianuro(?)una vecchia parrocchiana madre della suicida. Poiché,la chiesa si trova vicino ad un cimitero è facile per lui interrare i corpi delle sue vittime. Anche nella sua casa Padre Meldrun non ha pace. Sovrintende agli affari domestici una sue ex fidanzata vecchia,orba e rigida come una miliziana delle SS. Non basta:in una stanza lager giace la madre che gli ha inculcato il senso del peccato mortale e che lui odia e tortura attraverso la governante. Dopo aver ucciso altre  tre donne con modalità ingegnose, esce nella notte. Dove andrà?
 Finale aperto
Certo, " La casa del peccato mortale" non è un capolavoro horror come "Shining" o "Gli uccelli", ma si fa vedere.con piacere. Soprattutto niente pulp....

martedì 3 marzo 2020

"La dama di compagnia"("What really happened"-1926) di M.A. Belloc Lowndes-Palmina n 8, 1930
scitto da Giuseppina La Ciura


Marie A Belloc Lowndes è nota per "The lodger"("Il pensionante") da cui A. Hitckock trasse l'omonimo film muto. Scrisse però altri romanzi tra cui "What really happened" del 1926 che ,tradotto da Giuseppina Taddei, apparve come n 8 nella celebre collana delle Palmine.
Siamo nel pieno dei ruggenti Anni Venti. I giovani di entrambi i sessi, reduci dagli orrori della Grande Guerra, vogliono dimenticare tra coppe di champagne, gite in macchina, cene raffinate e balli fino alle ore piccole. I coniugi Battista ed Eva Raydon non sono un'eccezione. .Il marito trentenne, che dirige l'azienda di famiglia, ha "Il mal del lunedì"La mogliettina Eva, sua coetanea, che è stata una vedova di guerra, vive per spendere i soldi che non ha in abiti lussuosi e ninnoli futili ed inutili. Nonostante che abbiano caratteri molto diversi-lui è spilorcio e collerico,lei gaia e frivola- vanno molto d'accordo ,si amano e si divertono insieme il sabato sera a Londra(loro vivono in una bella casa a Swanmare in campagna proprio lungo il Tamigi). Sembra gettare un'ombra su tanta felicità il ritorno in Patria di Giacomo Mintlaw, antico spasimante di Eva che riprende a corteggiarla a suon di chèque e di gite in barca all'insaputa del marito. Per Eva si tratta di un innocuo flirt,per gli abitanti del villaggio l'eroico Colonnello sarebbe l'amante. Su tutta questa vita frivola ed inconcludente vigila Adèle Strain,la dama di Compagnia. Anche  lei "vedova di guerra" ma con un figlio,Gino, a carico, non si è risposata perché brutta,intelligente e seria. E' molto amica di Eva, ma non è stimata da Battista che l'accusa di non sapere fare economie ed intende ,per questo ,licenziarla.
E così si arriva al fatale, caldo 4 Settembre quando Raydon, dopo aver mangiato come un lupo e aver bevuto una birra con gazzosa gelata si sente male nella notte e muore. Il vecchio medico Duhram sostiene che si  è trattato di un'ulcera perforata
 dato che Raydon soffriva di gastrite. La vecchia madre del morto,che odia la nuora, sospetta un omicidio con uso abbondante di arsenico e chiede un'autopsia. Che si farà portando il caso in Corte d'Assise. La colpevole sarebbe la bella Eva,il movente il nuovo amante molto ricco  e in grado, quindi, di accontentare con i suoi milioni i capricci della bella donnina. Decisiva è la testimonianza della dama di compagnia......
Romanzo molto ben congegnato,elegante, che si legge sempre con immutato piacere.