mercoledì 26 settembre 2018

"And then there were none" tratto da Agatha Christie-2015 BBC
scritto da Giuseppina La Ciura

I film e le fiction tratti da questo capolavoro di Agatha Christie del 1939 non si contano. Nel 2015 la BBC ha voluto trasferire sul piccolo schermo il famoso romanzo avvalendosi di un cast stellare(come è solita fare)tra cui l'astro nascente Aidan Turner nella parte del cinico avventuriero Philip Lombard. La trama è nota e la versione televisiva in tre parti è  sostanzialmente fedele al testo christiano. Con qualche aggiunta per far felici gli spettatori più giovani. Per esempio, l'attrazione appena accennata nella Christie tra Vera e  Lombard in quella atmosfera tragica si concretizza in una scena di sesso torrido e poi di morte violenta. Il tono levigato e sommesso, british, tipico dell'autrice cede il posto spesso all'horror e l'angoscia è palpabile. E poi  sangue a volontà,ad eccezione della sequenza finale. Il giudice resta un gentleman.
Bellissimo.

Nel 1943 Agatha Christie scrisse una commedia tratta da questo romanzo. Da grande romantica qual era, salvò con un escamotage due dei "dieci piccoli indiani"(o negri):Vera e Lombard(che non era Lombard,ma...) concedendo agli spettatori il lieto fine. A questa versione si rifece Clair nel suo celebre film del 1945 ed altri registi successivi. La BBC è voluta tornare al romanzo. Morti tutti nell'isola disabitata. Bien!

domenica 16 settembre 2018

"Il mistero del vecchio granaio"("The Rumble Murders"-1932)di Henry W Eliot Jr-Polillo ed ,2018
scritto da Giuseppina La Ciura
E' dal mese di Gennaio che attendo la pubblicazione di questo romanzo del misterioso Henry W. Eliot Jr(fratello?figlio?nipote?de grande autore di "Terra Desolata".) E finalmente è arrivato a Settembre.L'autore è il fratello del Poeta e "The Rumble Murders"è il suo unico poliziesco. Gli amici volevano che ne scrivesse un altro,ma Eliot fu intelligente e si fermò al primo ed unico. Ambientato nella splendida campagna del Massachussets, con al centro un granaio riattato, vede una folla di personaggi che  per passare il tempo si danno alla scoperta di un delitto(o di due?). Confesso: nonostante gli incoraggiamenti di Igor Longo, non ce l'ho fatta a finirlo.
Per appassionati di gialli complicati.
(Mi è venuta la nausea del Giallo....)

martedì 11 settembre 2018

"Sotto il sole di mezzanotte" di Geigo Higashino-Giunti, 2018
scritto da Giuseppina La Ciura

Osaka, anni 60. Un giorno di Ottobre dall'aria calda ed umida. Era il giorno di riposo per l'ispettore Sasagaki Junzo. Si era ripromesso di restare a casa a leggere il nuovo giallo di Matsumoto Seicho: invece, se ne era andato a zonzo e si era imbattuto nel delitto." In un edificio di sette piani dall'apparenza anonima ed abbandonato" viene trovato il corpo di Yosuke Kirihara, il proprietario di un banco dei pegni. Il cadavere giace su un divano in una posa composta, con una grande macchia di sangue sul cuore. La cintura dei pantaloni è allentata. Sasagaki pensa subito che l'uomo abbia incontrato in quel posto squallido una fanciulla a cui ha dato un milione di yen,ritirato quel pomeriggio in banca.. Yosuke è sposato con una donna molto appariscente e ha un figlio Ryo, ragazzino dagli occhi inquietanti. Ha anche un'amante che vive in un appartamento squallido con Yukiho, una bambina bellissima. Sasagaki con il fedele Koba inizia le indagini. I possibili assassini sono Matsuura Isamu,assistente di Kirihara ed amante della moglie dell'assassinato e la madre di Yukiho. Troppo pochi e con alibi di ferro. Non solo:destinati a morire presto in modo poco chiaro.
Il caso rimane irrisolto. Ryo ed Yukiho si rifanno una vita: quella di Yukiho è brillante, quella di Ryo legata ai traffici illeciti della Yakuza.Ma Sasagaki continua le sue indagini e,dopo vent'anni,arriverà a chiudere il caso. Che non sorprende il lettore. Siamo ad Osaka,Giappone.
Romanzo troppo lungo(700 pagine per un poliziesco), con tanti nomi difficili da ricordare. In sintesi:noioso    

venerdì 7 settembre 2018

"La luna nera"("The black moon"-1973)di Winston Graham-Sonzogno 2018
scritto da Giuseppina La Ciura

Dal 1953,l'anno di "Warleggan", Winston Graham si dedicò ad altri romanzi tra cui "Marnie"da cui Hitckcock trasse il famoso film. Nel 1973 lo scrittore, forse a corto di ispirazione,tornò alla saga dei Poldark con " The Black Moon" che il 16 prossimo la casa Sonzogno pubblicherà con il titolo "La luna nera".
Siamo nella Cornovaglia del 1794. Il romanzo si apre con i nostri eroi Ross e Demelza che, complice il Natale, hanno fatto pace dopo il tradimento di lui con la bella Elizabeth,l'amore di sempre, ed aspettano il bambino della riconciliazione(una bambina cui sarà dato il nome di Clawrence). Anche Elizabeth Warleggan avrà un bambino-prematuro- nella notte tra il 13 e 14 Febbraio del 1794, una notte particolare a causa di un'eclisse lunare di cattivo auspicio per quei tempi. Il bambino cui sarà dato il nome di Valentine soffrirà di rachitismo e,cosa grave, è "l'immagine sputata dello zio Ross" come dichiara ingenuamente il fratellastro Geoffrey Charles. Questo sospetto si insinua nella mente di George Warleggan e lo rende sempre più freddo e geloso. 
I veri protagonisti del romanzo sono però ,  Sam e Drake Carne,due dei fratelli di Demelza. Sam è un metodista tutta casa e chiesa, Drake fa il fabbro e corteggia con successo Morwenna,la cuginetta di Elizabeth. Dopo di loro,ecco il dottor Enys e l'aristocratica Caroline la cui love story è molto complicata specie quando lui si arruola in Marina e va a combattere in Europa contro la Francia rivoluzionaria. Enys viene fatto prigioniero insieme con il baronetto Hugh Armitage. Poldark senza paura li va a riprendere a Quimper,ma gliene verrà......
Lo stile è molto scorrevole e il testo si legge con facilità. Non manca un vicario feticista e stupratore seriale. 

  

sabato 1 settembre 2018

71 ed Angela Marsons
scritto da Giuseppina La Ciura

Oggi compio 71 anni. Per dimenticare, ho letto " Una
morte perfetta" di Angela Marsons-Piemme Ve ne parlerò domani.
 -------------------------------------------------------
2 Settembre

Si narra che la regina Vittoria "avesse l'abitudine di chiudere le tendine" della carrozza reale,quando il suo treno attraversava le lande desolate e cupe della Black Country.E' in questa regione-che è la sua- Angela Marsons ambienta il suo nuovo poliziesco "Play Dead" del 2016 che da noi ha preso il titolo di "Una morte perfetta"(titolo che ha il suo fascino ,ma non so a cosa si riferisca. La morte non è mai perfetta.).
Ritroviamo gli eroi della brillante scrittrice britannica-forse la migliore che sia in circolazione in UK- :Kim Stone, la bravissima ispettrice che non arretra davanti a nulla pur di assicurare il colpevole alle patrie galere e i suoi uomini, tutti meravigliosi. Il colpevole  questa volta è un serial killer che rapisce le sue vittime-tutte giovani donne- e le uccide infilandole terra in bocca mentre si accanisce sui loro volti, rendendoli irriconoscibili. Questo macabro rito si svolge nei terreni di Westerley, dove sorge un laboratorio dove si studiano i cadaveri in decomposizione. E' ovvio che un serial killer non si può fermare ad una sola vittima. Dopo Jemima lowe, tocca sempre con le stesse modalità ad un'ex prostituta(che sopravvive in modo miracoloso). Poi, viene scoperto il corpo di una terza ragazza uccisa molti anni prima ed interrata nello stesso campo. 
Kim si mette in contatto con Tracy Frost,una giornalista molto antipatica che le parla di Bob,un uomo il cui cadavere dalle mani mozzate giace da tempo nella cella frigorifera dell'obitorio. Ciò apre un altro interessante filone dell'inchiesta. Poco dopo è la stessa Frost ad essere rapita dal serial killer. Non prima di aver dato a Kim, senza volerlo,la chiave che condurrà alla soluzione -questa sì perfetta- del terribile caso.
La trama è macabra ,ma la Marsons non esagera in scene e particolari truculenti ed è  quindi rispettosa della sensibilità dei suoi lettori.
La tensione è sempre viva e i dialoghi brillanti. Il movente ,sorprendente, va cercato nel difficile passato dei bambini della Black Country e nelle terribili esperienze vissute in scuole ed orfanatrofi in cui i piccoli privi d'amore hanno vissuto tra bullismo e sete di vendetta. Come siamo lontani dai bambini della Christie(Joséphine a parte).
Imperdibile.