Archivio blog

domenica 29 dicembre 2019

Un piccolo omicidio di Natale"(" Another little Christmas murder"-) di Lorna Nicholl Morgan,Lindau-2019
Giuseppina La Ciura

Nel risguardo della quarta di copertina, dell'autrice ,Lorna Nicholl Morgan,si dice solo che tra il 1944 e il 1947 scrisse quattro polizieschi stile Golden Age.
Dalla lettura di " Another little Christmas murder" si evince, seguendo il metodo binniano, che Lorna Nicholl Morgan conosceva molto bene la letteratura di genere. Infatti,l'incipit (e non solo)ricorda molto da vicino sia "Sotto la neve" di Farjeon che "Il diavolo in campagna" di Mary Fitt. Anche qui ci sono condizioni climatiche avverse e/o critiche-una tempesta di neve in Farjeon,una di pioggia nella Fitt-, una grande dimora isolata, degli ospiti involontari(o quasi) ed eccentrici,un morto e niente indagine classica. La parte centrale del romanzo sembra presa di peso da "La trappola" di Mignon G.Eberhart con miss Dylis-che nome!- Hughes,un'agente di commercio, bella ed ardimentosa nella parte di una involontaria Sarah Keate,mentre Inigo-che nome!- Brown, nipote del morto, si cala con grande difficoltà nel ruolo di un improvvisato tenente O'Leary. In casa ci sono un maggiordomo, un inserviente e un valet de chambre. Tutti e tre ambigui ed incapaci.Il malato,che non è molto malato, muore la prima notte dalle tre e trenta alle quattro e viene abbandonato  nella sua stanza riccamente addobbata e gelida.La giovane moglie in velluto rosa(!!)si dà da fare per aiutare i suoi molti ospiti-tra cui un tipo losco- a mettere insieme la colazione, il pranzo e la cena ed a riavviare le loro macchine.Il povero lettore non sa di cosa sia morto il morto,ma immagina subito il movente dell'omicidio-il titolo parla chiaro-e il(i) colpevole(i). E qui entra in scena-poteva mancare?- l'uomo dal lungo bocchino: Edgar Wallace.
Tutto questo mix(dimenticavo il finale in love) rende la lettura faticosa e stentata,con continui attacchi di noia e desideri di fuga
Chi resiste verrà premiato.

giovedì 26 dicembre 2019

"Le sorelle Field"(" They were sisters-1943") di Dorothy Whipple- Astoria 2019
Giuseppina La Ciura



Dorothy ,nata Stirupp e coniugata Whipple( 1893-1960) ,è stata una scrittrice molto popolare tra le due Guerre per poi cadere nel dimenticatoio. Recentemente,dieci suoi romanzi sono stati ripubblicati in Gran Bretagna con grande successo e la casa editrice Astoria ha pensato bene di tradurre in italiano "They were sisters" del 1943 cui ha dato il titolo di "Le sorelle Field".Io l'ho letto sotto l'Albero(metaforico a causa del gatto Alfio)e ne sono rimasta incantata, per la trama coinvolgente, l'eleganza espositiva e l'umanità dei personaggi.

 Il tema è la sorellanza.Una sorella è molto più che un'amica e con lei ci si confida meglio che con la madre. E' anche un sentimento delicato che può andare incontro a momenti di indifferenza, di confronto anche duro, di invidia e di rivalità.Ma è per sempre

"In amore non c'è buonsenso.Sembra proprio che le cose stiano così..." a parlare-come dargli torto?- è William,il marito di Lucy ,la maggiore delle sisters Field.Lucy è la saggia della famiglia. Ha sostituito la madre morta giovane, si è occupata con grande senso del dovere dei fratelli e delle sorelle minori, Charlotte e Vera. Li ha accompagnati nella crescita e nei matrimoni. Sui trent'anni, età matura per le donne del tempo, ha sposato William, un uomo buono e comprensivo con cui divide una vita semplice e tranquilla in un villaggio dello Yorkshire. Non avendo avuto figli, si dedica al giardinaggio,alle galline, alle passeggiate e ...alle sue sorelle lontane ed infelici nei loro matrimoni. Charlotte, che è stata una fanciulla adorabile, è schiava del terribile marito Geoffrey, un sadico legato in modo quasi incestuoso a Margaret,la sua primogenita. La sua crudeltà si riversa sugli altri due figli, Stephen e Judith e su sua moglie che,incapace di reagire, comincia a drogarsi e a bere. Nonostante tutti gli sforzi di Lucy, il destino di Charlotte è segnato dall'ombra della tragedia.
Vera,che è bellissima, sposa Brian Sargent, uomo debole ed innamorato. Vera è frivola: non si interessa delle due figlie ed ancor meno del marito. Vive per le feste,i balli,i ricevimenti,i corteggiatori che incoraggia fino ad un certo punto. Ma poi arriva il bellissimo e giovane irlandese Terry Crawford e Vera si innamora,ormai vicina ai fatali quaranta,di lui alla follia.La conclusione è prevedibile. 
Alle fine,Lucy riunisce a casa sua le figlie smarrite e perdute delle due sue amatissime sorelle e riprende il cammino, sempre con l'aiuto del suo compagno di vita. 

I più belli del 2019 per GLC

I libri sono collocati in ordine cronologico di lettura.

1) "Il cuore puro" di S. Townsend Warner(Adelphi)
2)" Anni Verdi" di A.Cronin( Bompiani )
3) "Com'è morto il baronetto?" di H.M. Stanners(I Bassotti)
4)"Vergogna" di H Coetzee(Einaudi)
5) " La ragazza del Kyushu" di M. Seicho(Adelphi)
6)"Sipario per l'ispettore Morse" di C. Dexter( Sellerio)
7) "Le ceneri di Angela" di F. McCourt(Adelphi)
8) "L'immaginifico" di M. Serra(Neri Pozza)
9) "La furia della marea" di W. Graham (S0nzogno)
10) "Un paese terribile" di K.Gessen(Einaudi)

mercoledì 25 dicembre 2019

martedì 17 dicembre 2019

Sotto l'Albero,un libro!
Giuseppina La Ciura

Durante questo anno che va a finire ho letto alcuni  libri che non ho poi recensito perché li ho trovati troppo "seri" per un blog che è dedicato in larga parte alla letteratura poliziesca. Adesso ve li presento e vi li consiglio come strenna natalizia.
-Luca Ricolfi " La società signorile di massa" La Nave di Teseo, E15,30
In questo saggio Ricolfi dichiara morte le due classi che hanno fatto la Storia del Novecento-la Borghesia e il Proletariato-e proclama la nascita di una nuova società che in modo paradossale definisce "signorile di massa". Secondo il grande sociologo, il popolo italiano nella sua quasi totalità non produce, non studia, non progetta ,ma vive consumando quanto i  padri e nonni hanno prodotto e tramandato. "Di diman non c'è certezza...."
-Anne Applebaum " La grande carestia" Mondadori, E 32
Si parla e si scrive in continuazione dei crimini fascisti e nazisti, ma si sorvola spesso su quelli comunisti. In questo documentatissimo saggio,l'autrice naturalizzata polacca  rivela ad un lettore attonito la spaventosa carestia, "il genocidio per fame" dei kulaki dell'Ucraiana ideato e portato a termine con determinazione ferrea da Stalin negli anni Trenta. 
-Javier Marìas " Vite scritte" Einaudi ,E 19
Dei loro libri sappiamo molto,pochissimo delle loro vite( con alcune eccezioni) Marìas colma -in parte- il vuoto. E così sappiamo attraverso la sua prosa elegante che  Conan Doyle era un signore con le donne(e ne amò una per dieci anni in modo platonico perché era sposato), che Joyce era un coprofilo,Rimbaud non si lavava mai e che Nabokov, Sterne, Turghenev......
-" Antonio Socci "Il Dio Mercato,la Chiesa e l'Anticristo" Rizzoli ed.
Fino a Pio XII l'Anticristo era descritto come un "Monstrum iniquitatis",uno che affratellava e superava per crudeltà tutti i dittatori del passato. Ed invece, dopo il Concilio Vaticano II, Egli è buono, dolce, rispettoso degli uomini e degli animali, paziente, sempre pronto al perdono, sorridente. Annunciato da Vladimir Solov'ev in "Il racconto dell'Anticristo"(1900) e Robert  Benson in "Il Padrone del mondo" (1907),eccolo dominare la terra con il Nuovo Ordine Mondiale e distruggere la Chiesa cattolica con il suo servo papa Bergoglio. Ma c' è Frodo,l'hobbit di "Il Signore degli Anelli" e alla fine "Christus Vincit". Speriamolo! 

giovedì 12 dicembre 2019

" Il mistero della vetreria"("Murder in  stained glass"-1939)- di Margaret Armstrong- Le assassine edizioni,2019
Giuseppina La Ciura


Margaret Armstrong, l'autrice misconosciuta di questo giallo edito da "Le Assassine", appartiene come quasi tutte le scrittrici americane della fine del XIX secolo, all'alta società di New York. Colta , raffinata, famosa illustratrice di copertine in stile Art Nouveau, in età non pìù giovane, si dedicò alla letteratura gialla. Scrisse solo tre polizieschi che piacquero persino ad Agatha Christie," Il mistero della vetreria" è uno di questi. Fu pubblicato nel 1939, in tempo per far parte della Golden Age.

Premessa doverosa:la traduzione è pessima.

 Miss Trumbell, una ricca e dinamica zitella, raggiunge nel villaggio di Brassett's Bridge(Connecticut) l'amica Charlotte, anche lei nubile e piuttosto eccentrica.Miss Charlotte vive con la cuginetta Phillis,che le fa anche da autista in un'antica e severa dimora. Phillis ,ragazza vivace e molto graziosa,è fidanzata con Leo Ullathorne, figlio di un famoso scultore e vetraio . L'allegra vita campagnola dura poco: vengono trovate nel forno della vetreria ossa umane che il dottor Greely,medico locale, sostiene appartengano a Frederick Ullathorne,papà di Leo. Il corpo del poveretto è stato squartato e messo nel forno. Da chi?. Interviene l'ispettore Skinner, ma soprattutto la nostra miss Trumbell,che, curiosa com'è, si improvvisa detective. I paesani non brillano certo per discrezione. Tutti(specie le dame) parlano e raccontano aneddoti piccanti sulla vittima. Sarebbe stato un vero Don Giovanni, sempre a caccia di gonnelle. Anche la fidanzata di Leo non gli sarebbe dispiaciuta....Miss Trumbell scopre però che il Nostro era sposato con un'Itagliana,una certa Marcella Calvi di Napoli,bellissima in gioventù ed ora una grassona volgare e sciatta....Finale a sorpresa. Skinner vince il duello con la privée,ma è lei che rischia la vita e toglie la maschera all'assassino.
Data la premessa, " Il mistero della vetreria" raggiunge solo la sufficienza.  

domenica 8 dicembre 2019

"Il mistero di sir John Claverton di John Rhode I Classici del GM ,2007
Giuseppina La Ciura


John Rhode,uno dei due pseudonimi usati da Cecil John Charles Street(1884-1965),è stato un romanziere molto prolifico-più di 140 romanzi-e molto letto nel mondo anglosassone,specie nei favolosi Anni Trenta.Da noi,lo è stato molto meno.Un suo solo poliziesco(e non uno dei migliori) è,infatti,tra i 266 della mitica collana delle Palmine- si tratta di "La pietra azzurra"("Death on the board", 1937)-,mente il suo capolavoro "I delitti di Praed Street"( che nel Maggio 2002 ha aperto la collana de "I Bassotti")apparve per i tipi di una modesta casa editrice di Milano.Nel 2007 Mondadori ha pubblicato,tra gli altri, per l'ottima traduzione di Mauro Boncompagni, "The Claverton Mystery"(1933)che da noi è divenuto "Il Mistero di sir John Claverton"
Se l'impianto narrativo non si discosta da quello caro all'autore che, essendo stato militare nella vita,è abile stratega nel pianificare a tavolino storie poliziesche dall'incastro perfetto,il romanzo si distingue per una significativa ed accattivante novità. Contravvenendo,infatti, alla regola non scritta del poliziesco di ascendenza holmesiana secondo cui" il gioco" si deve svolgere tra due intelligenze(non contando quella del lettore), ovvero quella del détective e quella dell'assassino,in questo romanzo,l'autore pone ai due capi dell'ipotetica scacchiera*il détective ...e la vittima(L'assassino è una figura scialba e viene liquidato con un "A tempo debito..subì la pena per il suo crimine"). Da una parte, quindi, il dottor Lancelot Priestley e ,dall'altra,il suo amico e collega sir John Claverton. La posta in gioco è assai complessa(psicologica,sociale,affettiva,persino melò),sempre tipicamente vittoriana.
A fare la prima mossa è la vittima,sir John Claverton,che,con la posta del mattino,fa pervenire al dottor Priesley un bigliettino che nasconde una pressante richiesta d'aiuto.
Il dottor Priestley, 57enne, matematico in pensione,vedovo castissimo,una vita da recluso nell'elegante dimora di Westbourne Terrace ed una passione divorante per i casi polizieschi più complessi da risolvere stando in poltrona tra gli amati libri**(in questo è insieme con il coevo dottor Thondyke il più classico dei détective della Golden Age)accorre subito
Anche sir John Claverton è stato brillante matematico nelle Midlands,è scapolo di ferro, ricco-ma molto avaro-e vive tra i suoi libri. Ma al dottor Priestley la dimora dell'amico in Beaumaris Place,in un quartiere in continua trasformazione, appare,in quel pomeriggio autunnale, lugubre e gelida; quasi offensiva l'accoglienza dei parenti,tipi strani specie la sorella,nota spiritista.
Sir John lo riceve nella biblioteca.Appare sofferente,inquieto, ambiguo. Vorrebbe confidargli qualcosa della massima importanza, ma non ne trova il coraggio.Tace. L'arrivo del dottor Oldland interrompe il difficile colloquio. I due amici si danno appuntamento per il lunedì successivo.La domenica mattina,improvvisamente, sir John muore.Il dottor Priestley sospetta che sia stato assassinato con l'arsenico-il dottor Oldland gli ha confidato che c'era stato, alcune settimane prima, un tentativo non riuscito di avvelenamento con quel tipo di veleno allora molto in voga-ma il celebre patologo Faversham non ne trova traccia,Quindi,il verdetto è di morte naturale.Il caso è archiviato. Alla lettura del testamento si scopre però che l'erede è una certa Mary Archer...C'è dunque un mistero nella vita dell'integerrimo baronetto.Il dottor Priestley si trova davanti ad una difficile scelta:la necessità di salvaguardare la privacy dell'amico e/o l'imperativo morale di assicurarne l'assassino alla Giustizia.
E così,per una volta, il dottore non si avvarrà dell'apporto dell'ispettore Hanslet e del fido segretario Harold Merefield ed indagherà da solo. Con tatto,con discrezione e sensibilità,vincerà la doppia sfida, riuscendo a tenere celata una di quelle verità che un gentleman non può rivelare(Ma è davvero così scandaloso far sapere che anche i baronetti hanno un cuore?....)

* " Per lui l'indagine poliziesca non era né più né meno di una partita a scacchi.Le pedine della scacchiera gli suscitavano un interesse passeggero" Opera citata pag 51
**Ibidem pag 59

mercoledì 4 dicembre 2019

" Un paese terribile"("A terrible Country")di Keith Gessen-Einaudi , 2019
scritto da Giuseppina La Ciura


E' l'agosto del 2008. A causa dell'alto prezzo del petrolio,il mondo,specie quello occidentale, è sull'orlo dell'abisso, mentre la Russia, proprio grazie al petrolio, va alla grande. In quell'agosto lì, Andrei Kaplan, dottorando in Letteratura russa,33 anni, disoccupato e piantato dalla fidanzata Sonia,torna da New York a Mosca. Farà qualcosa che i ragazzi occidentali non farebbero mai: occuparsi della vecchia ma adorabile Baba Seva mentre il fratello Dima,per affari poco chiari,è fuggito a Londra. Il passaggio dall'America alla Russia putiniana(anche se il presidente è Medveviev)non è affatto facile. La Russia è "un paese terribile", come afferma Baba Seva, che ha conosciuto il Comunismo staliniano di cui è stata vittima innocente. Essendo ebrea , è stata cacciata dal suo lavoro di docente universitaria, ha perso il primo marito in guerra, ha visto partire per l'America la sua unica figlia e i suoi nipotini, ha vissuto una lunga vecchiaia-dopo la morte del secondo marito Lev ,un importante geofisico- nella povertà e nella solitudine. Mosca è una città immersa, labirintica,in cui la vita ha un andamento quotidiano caotico e confuso. La Russia ha ora il Dio Mercato,ma è un Mercato ancor più selvaggio che in Occidente. Durante la presidenza El'cin un pugno di uomini molto abili e senza scrupoli ,gli oligarchi, si sono impossessati delle immense ricchezze della Santa Madre buttando nella miseria un intero popolo.Putin non è Stalin,ma ha ai suoi ordini e del Regime una nuova GPU , che stronca con modi più raffinati e senza colpi alla nuca alla Lubianka ogni moto di protesta. Andrei fa amicizia con alcuni intellettuali di Sinistra, che per aver protestato pacificamente, finiscono nel terribile carcere di Lefortovo. Sì, non ci sono più i gulag, non ci sono i Sol'cenizyn e Shalomov, ma il carcere per 3,5 anni senza veri motivi è ingiusto. 
-" Nonna, dissi..-Tu che cosa ne pensi del Comunismo?
- Il Comunismo? Lei emise uno dei suoi famosi sospiri." Penso che valesse la pena provarci".*
La novantenne Baba Seva,nonostante le sofferenze patite da lei e dalla sua generazione, ha ancora nostalgia dell'Urss e noi lettori, uscendo dalle mura del Cremlino e inoltrandoci nell'immensa campagna russa non possiamo non amare questo "paese terribile" dal fascino eterno e dalla cultura sempre viva.

* CFR  pag 188


sabato 30 novembre 2019

" Nemesi"("Nemesis"-1971) di Agatha Christie. Gm 1972
scritto da Giuseppina La Ciura


"Miss Jane Marple [ha] l'abitudine di leggere il suo secondo giornale nel pomeriggio"* Si tratta del "Times" Le interessa di più la pagina finale , quella delle nascite,matrimoni e decessi. E tra questi scopre con tristezza che è morto mr Rafiel di Belford Park, Maidestone. L'aveva conosciuto ai Caraibi dove avevano "lavorato" insieme per impedire un secondo omicidio. Lo ricorda come "un uomo con una personalità notevole,che non era facile dimenticare..un carattere difficile,irascibile,persino villano". Era però molto ricco,un miliardario.
Una settimana dopo miss Marple riceve una lettera dello studio legale Broadribb and Schuster di Londra.La si invita a recarsi nel suddetto studio  per "discutere una proposta vantaggiosa per lei". Broadribb e Schuster erano i legali ed esecutori testamentari del defunto mr Rafael. 
Il defunto le lascia ventimila sterline a patto che lei,miss Marple si comporti da Nemesi -come la chiamava lui-in un caso di omicidio.. Miss Marple accetta, non senza perplessità.. Poco dopo viene invitata a partecipare al 37 tour della "Famouses Houses and Gardens of Great Bretain" Durante il viaggio incontra tre sorelle che abitano in un vecchio maniero. Queste tre donne non giovani assumono un ruolo centrale nel racconto. Esse hanno ospitato una ragazza ,Verity Hunt, che è stata uccisa in modo brutale. Del delitto è stato accusato e condannato all'ergastolo il figlio di Rafael. Ecco svelato il mistero. Il vecchio miliardario vuole che miss Marple con la sua sagacia riapra il caso e sveli un'altra verità. E' ovvio che è ciò che accadrà.
L'ultimo romanzo con la terribile vecchietta presenta una trama molto contorta, a tratti nebulosa ed una soluzione semplicissima.
Il movente è "l'Amore, un sentimento pericoloso"
La Christie è però sempre la Christie.

Traduzione di Diana Fonticoli.Ottima.

martedì 26 novembre 2019

"Buio in sala"di Nora Venturini -Il giallo Mondadori, 2019
scritto da Giuseppina La Ciura


Nora Venturini non è una giallista "classica", bensì un'autrice di fiction degne di Rai1. La trama di questo suo terzo romanzo ,dopo "L'ora di punta" e "Lupo mangia cane", è dal punto di vista del poliziesco esile ed esangue. Ben altro interessa la scrittrice,ovvero la passione "furiosa" tra Debora Camilli,Siena 23,"la bella guagliona" e il fascinoso ultraquarantenne sposato e con prole, il commissario napoletano Edoardo Raggio. 
E' fine Luglio a Roma.La città è deserta:tutti al mare.In un pomeriggio assolato,mentre sta per ritornare ad Ostia e al mare,per un vero miracolo Siena 23 non investe una vecchia signora in abito da sera e stola che vuole andare al Valle per le prove. La badante peruviana,Pilar, subito accorsa, la presenta alla tassista come la grande attrice Valeria Massani,purtroppo ormai a 86 anni fuori testa per demenza senile, Commossa, Siena 23 accompagna con il suo taxi le due donne a casa,in un villa a Monteverde. Pochi giorni dopo, Siena 23 apprende che la grande diva è morta per cause naturali. Lo afferma il suo dottore,un certo Lombardi di cui Valeria è innamorata e che  per lui vuole cambiare testamento.(Premessa doverosa:il dott Lombardi non sa fare nemmeno un'iniezione).La Camilli, che ha la passione della poliziotta, si presenta al funerale nella Chiesa degli Artisti a Piazza del Popolo e conosce tutti i parenti ed amici della Divina. Il nipote Nicola,antiquario al verde,con la sua allegra nidiata, il nipote Carlo Wilson con il padre inglese,la nipote Alessandra,l'ex toy boy Maurizio Piersanti Sono tutti abili ed avidi profittatori che hanno spolpato da viva la povera attrice. Alessandra vigila. Ed è proprio lei che la guagliona trova ammazzata con la testa sfondata nella dimora della zia da cui sono scomparsi i favolosi gioielli. La Camilli chiama "Edoardo" Raggio che opera a San Lorenzo che per lei si scapicolla a Monteverde. Raggio si fa assegnare il caso e ,tra un litigio e un bacio con l'amicamante, risolve(???) il caso. Le indagini sono fatte a casaccio,con una superficialità incredibile, tanto che nelle ultime pagine vengono accusate e liberate varie persone. Finché dopo un pomeriggio di passione i due scoprono il vero assassino, un personaggio che c'entra come l'asso di coppe mentre la briscola è  a denari.
De Palma rassicura"Questo passa il convento". Aggiungo io:un convento un po' troppo affollato .   .  

domenica 24 novembre 2019

" Il lupo nell'Abbazia" di Marcello Simoni- Il Giallo Mondadori, 2019
scritto da Giuseppina La Ciura

Consigliato a chi ama i romanzi storici(io non sono tra questi).

giovedì 21 novembre 2019

"Sei oggetti misteriosi" ("The six queer things") di Christopher St John Sprigg- Lindau, 1919
scritto da Giuseppina La Ciura


Marjorie Easton è una ragazza di vent'anni degli Anni 30 del secolo scorso. Non è soddisfatta della sua vita e ha tutte le ragioni del mondo. vive con uno zio crudele ed avaro, ha un fidanzato,Ted, buono,innamorato ma troppo serio e posato, lavora come apprendista dattilografa per uno stipendio molto modesto. Sogna l'avventura. E ne avrà ad iosa ,quando incontrerà in un ristorante una "strana"coppia. Lui è Michael Crispin,professione medium di rinomata fama,lei la sorella Bella. Colpiti dalla personalità di Marjorie le propongono di lavorare per loro come stenografa. Lo stipendio è elevato,la dimora dei Crispin comoda e spaziosa, il lavoro eccitante.* La ragazza dapprima è affascinata dalle sedute spiritiche in cui ode voci di morti tra cui quella di sua madre tanto che vorrebbe fare anche lei l'ipnotista** ma poi ,lentamente comincia a sentirsi male, come dissociata dalla realtà esterna. Una notte fugge. Il giorno dopo,Crispin muore avvelenato con la stricnina,E si scopre che non solo è un criminale grazie a "sei oggetti misteriosi" e un serpente che passeggia per casa ma che è anche un androgino.L'ispettore di SY Morgan sembra non capirci nulla,ma è un tipo caparbio ed arriverà alla soluzione che ricorda The Master ,Edgar Wallace. Il nome del capobanda si saprà alla penultima riga come in tanti gialli della Rinehart.
Nonostante tutti questi riferimenti a grandi capolavori del passato, il Giallo si legge tutto d'un fiato.
(Marjorie sposerà Ted e troverà meravigliosa la routine quotidiana).

* L'incipit ricorda molto da vicino "La casa del mistero"di richard Marsh, Romanzo Mensile 1917(Il libro è del 1898)
** cfr "L'occultista" di E.P.Oppenheim RM 1913
  

martedì 19 novembre 2019

" La Primula rossa"( "The scarlet Pimpernel") di Harold Young-1934
scritto da Giuseppina La Ciura


La prima edizione di "La Primula rossa" apparve in fascicoli nel 1905 ed incontrò subito il favore del  pubblico. Nel 1934 il famoso produttore Alexander Korda chiamò Harold Young a dirigerne il film. A più di ottanta anni dalla sua uscita sugli schermi di tutto il mondo la pellicola è gradevole e coinvolgente.. Il merito ,oltre alla trama, si deve agli attori. Il biondo ed efebico Leslie Howard è perfetto nel ruolo di sir Percy Blakeney ovvero la Primula rossa, la bellissima Merle Oberon recita alla grande la parte della moglie,Marguerite de ST Just e O.Massey è uno Chavelin in forma..
Da vedere o rivedere.

domenica 17 novembre 2019

" Voto di sangue"(I will repay-1906)- baronessa  Emma Orczy- Fazi editore 2019
scritto da Giuseppina la Ciura


Ogni adolescente ha i suoi Eroi. I miei sono stati ,tra gli altri,il capitano Nemo, Jo March e La Primula Rossa. Avevo 13 anni quando lessi "I will repay" ovvero " Voto di sangue".Lo lessi nell'edizione de "Il Romanzo Mensile"anno 1912 ed ora, sessanta anni dopo, in un'edizione e.book di Fazi editore.
Il libro è il secondo del fortunato ciclo che vede le avventure di sir Percy Blakeney e dei suoi nobili amici della Lega della Primula Rossa.
Rispetto a tutti gli altri è una grande storia d'amore,un mélo dai toni accesi ed appassionati.( D'altronde i protagonisti sono francesi: Sir Percy è solo il deus ex machina.)
Parigi,1783.La Rivoluzione francese è da venire. Nelle splendide dimore degli aristocratici ci si diverte, si flirta, si gioca, si beve. Il ricco borghese Paul Déroulède offende senza volerlo il giovane conte de Marny avendo parole sprezzanti per la dama Adèle de Montrchéri, che è il grande amore(immeritato)del contino. Sebbene Déroulède sia contrario, de Marny esige il duello all'ultimo sangue. E sarà il suo .
Riportato il cadavere a palazzo, il vecchio conte impone alla figlia Juliette appena quattordicenne il "voto di sangue" . Dovrà giurare sul petto insanguinato del fratello che lo vendicherà portando alla rovina e alla morte il suo assassino.
Parigi,1793. Vige il Terrore. Marat è stato ucciso da Carlotta Cordey: il Comitato di Salute pubblica guidato da Danton e Robespierre lavora senza posa. Juliette ,che vive in una soffitta con la fedele Pétronelle, decide che è arrivato il momento della vendetta. Con un escamotage viene accolta nella bella dimora del cittadino Déroulède, che per il suo buon cuore è molto amato dalla plebe di Parigi. Il cittadino si innamora follemente di Juliette, che considera una creatura purissima,una santa. La fanciulla,però,ha pensieri molto terreni perché vive nel dramma: vendicarsi come vuole il giuramento fatto in nome di Dio o perdonare-e abbandonarsi all'amore nascente. Dopo una notte insonne, ella scrive una lettera in cui accusa il suo protettore di tramare contro la Repubblica facendo fuggire Maria Antonietta. Il resto è prevedibile:perquisizioni, accuse, contraccuse, confessioni, condanne alla ghigliottina ed Amore!!!!!
Per fortuna,Sir Percy è in agguato e i due giovani francesi,dinanzi alle bianche scogliere di Albione,possono scambiarsi un lungo bacio appassionato.

martedì 12 novembre 2019

"Pensione Tersicore"di Gianna Baltaro Manzoni editore
scritto da Giuseppina La Ciura


Nel 1991 dopo  " Nelle nebbie del Gambero d'oro"(primo caso con Andrea Martini) e "Ore 10:Porta Nuova"(secondo caso), ecco il terzo "Pensione Tersicore"*
Una sera di Maggio del 1934 l'ex commissario di Polizia Andrea Martini, "un bel tipo alto,con gli occhi azzurri e una buona posizione" ,scapolo e sempre circondato da belle donne dell'alta società è al teatro Rossini per assistere alla commedia in tre atti di Riccardo Meli "Un marito di troppo".La trama è quella classica: marito brutto e goffo, moglie (bionda alla Jean Harlow)ed amante , bello e fascinoso.Gigi Ravetti è il capocomico(e il marito), Irene Finzi(la moglie)e Oscar Parini(l'amante ). Poi ci sono i comprimari,i caratteristi e i generici.Tutti questi attori più o meno bravi e famosi risiedono alla "Pensione Tersicore" diretta con mano ferma dalla signora Wanda, vedova con figlio e padre a carico. L'ambiente teatrale non è mai sereno: gli attori covano rancori, risentimenti, antipatie che sfociano a volte nell'odio. Ne fa le spese il primattore, Oscar Parini, che viene trovato morto nel suo camerino nell'intervallo tra il secondo e terzo atto della prima.Il dottor  Toselli, presente in sala, subito accorso sentenzia: morte sospetta. E il medico legale rincara la dose :avvelenato.
Piperno, il capo della Mobile,un napoletano cordiale ma facile alla collera, con la passione del buon cibo, chiama al suo fianco Martini e i due indagano con spirito solidale. Piperno in Questura, Martini in giro per Torino. In questo Giallo l'autrice descrive con maggiore dovizia di dettagli la sua Torino che cambia sotto il Duce(che non fu solo un Dittatore megalomane) e racconta con amore i suoi Torinesi nelle loro espressioni colorite,nei loro interessi semplici, nella loro severa eppur lieve quotidianità.E' Torino la grande protagonista di un romanzo poliziesco dai moventi impalpabili e da un assassino imprevisto ed imprevedibile che lascia l'amaro in bocca ai giallofili.

*La Baltaro si riscatta nel suo quarto Giallo " Due gocce di sangue blu" e poi in "Qualcuno a mezzanotte"(settimo)e " Segreti di famiglia"(del 2001-dodicesimo di diciotto) 



domenica 10 novembre 2019

" Salvate gli Italiani"di Alfio Caruso-Neri Pozza,2019
scritto da Giuseppina La Ciura

Alfio Caruso, Catanese del 1950, ha scritto molti saggi sulla Mafia e sui più importanti eventi del Secondo Conflitto Mondiale. In questo "Salvate gli Italiani"l'autore con la sua scrittura elegante e scorrevole, ci presenta un Mussolini del tutto diverso dall'immagine del Duce.  Dalla fatale notte del Gran Consiglio, l'uomo, che si dichiarò pronto a sacrificare un migliaio di soldati italiani per sedersi nel Giugno del 1940 al tavolo della pace accanto ai prevedibili vincitori, è un essere finito,distrutto. Avrebbe voluto ritirarsi alle Caminate come un qualsiasi impiegato statale,ma Hitler lo ha fatto liberare dal Gran Sasso dove era tenuto prigioniero e messo a capo della Repubblica di Salò. Il rapporto tra i due Dittatori si fa conflittuale: Mussolini ha paura che Hitler si impadronisca dell'Italia e massacri i 700.000 Italiani che si trovano a vario titolo in Germania. E così il 15 Luglio del 44 parte per la tana del Lupo dove arriva il 20,un'ora dopo che Hitler è uscito vivo da un terribile attentato L'obiettivo :salvare le migliaia di compatrioti che subiscono dai Tedeschi che si sentono traditi(e lo sono) abusi, sopraffazioni, crudeltà di ogni genere.L'incontro con Hitler non è dei più facili:il Fuher è ferito e furioso. Mussolini ,da parte sua, è un fantasma. Per nostra fortuna entrano in azione l'ambasciatore Anfuso e i suoi sottoposti che, con coraggio sovrumano ,sfidano,spesso con successo, Hitler e la Gestapo. Riusciranno a salvare molti italiani e a farli tornare nel nostro Paese in tempo per assistere alla spaventosa carneficina della guerra civile.
Mussolini ed Hitler non si rivedranno più.

giovedì 7 novembre 2019

Joaquin Phoenix in "Two Lovers"di James Gray-2008
scritto da Giuseppina La Ciura


I registi più amati da critica e pubblico gareggiano da anni a chi dirige il film più violento, più cruento,più perturbante.* I film d'amore, che hanno fatto  in larga parte la Storia del Cinema sono una rarità.L'imperativo categorico è  oggi: il pubblico, peraltro ben consenziente, non deve sognare l'Amore,ma una doccia di sangue. I Baci di Robert Taylor, Gary Cooper, Clark Gable sono roba obsoleta. Devi vedere teste recise di colpo, sangue che sprizza sul volto del protagonista, squartamenti e profanazioni del corpo umano di ogni genere.
James Gray ,un regista "giovane"e talentuoso, dopo tre noir( " Little Odessa", The Yards" e "I padroni della notte" ) ha diretto un bellissimo film d'amore con Joaquin Phoenix e Gyneth Paltrow. Non è un grande amore alla Anna Karenina o Rossella O'Hara: è l'amore di un giovanotto "di buon cuore" e due  donne come tante. 
Siamo a Brighton Beach, quartiere ebraico di New York. Vi vivono famiglie coese, oneste, senza grilli per la testa. I genitori(una  mamma è un'invecchiata ma sempre bellissima Isabella Rossellini)vogliono la felicità dei figli e le unioni matrimoniali che rafforzino i legami tra le varie famiglie ebraiche. Mr Cohen ,che ha una grande lavanderia, vuole associarsi a mr Kraditor e sancire il patto economico con il matrimonio della figlia Sandra con Leonard,il figlio dei Kraditor. Sandra( Vinessa Shaw) è una ragazza forte, coraggiosa e molto innamorata di Leonard. Comprende dal profondo che il giovane è fragile e bisognoso d'affetto. Ha avuto una forte delusione d'amore che lo ha trascinato alla depressione prima e ad un tentativo di suicidio dopo. E' stato per un lungo periodo in un ospedale psichiatrico da cui è uscito da pochi mesi imbottito di psicofarmaci. Lui( Joaquin Phoenix) non ama Sandra,ma Michelle (la Paltrow), sua vicina di casa ,bionda, vivace,molto bella e cristiana.Michelle, che ha un passato difficile, però lo vede come un amico, essendo legata ad un uomo sposato, molto ricco e potente e che non vuole lasciare la moglie. Dopo un aborto spontaneo,in cui l'ha assistita Leonard e non l'amante, Michelle decide di lasciarlo e fuggire a San Francisco con Leonard. Il giovane, che in una sconvolgente confessione le assicura che lui non è un bambino alla prima cotta ma un uomo che sa cosa sia l'amore,(e qui ho pianto)è pronto a lasciare il suo piccolo mondo sereno , ma al momento di prendere l'aereo Michelle lo abbandona perché l'amante ha lasciato la moglie ed i figli per lei. L'acqua della baia attira Leonard disperato, che piange come un bambino e vuole morire,ma il pensiero di Sandra.......


* Per me la scena più orripilante è nel film di Inarritu " Revenant". Di Caprio,che io giudico un attore mediocre,  sventra un cavallo e vi si infila dentro per combattere il freddo. 

LUI!


Un colpo di fulmine micidiale.



lunedì 4 novembre 2019

Gianna Baltaro,la Christie italiana e "Due gocce di sangue blu" Manzoni editore
scritto da Giuseppina La Ciura

"Groviglio di vipere" è un famoso romanzo di François Mauriac. Questo titolo si attaglia in modo perfetto a "Due gocce di sangue blu",quarta avventura del commissario Martini, eroe di Gianna Baltaro ,che io considero la Christie italiana.
Le serpi aggrovigliate in un nodo inestricabile fatto di avidità,potere, nobiltà e buone maniere sono tutti componenti della famiglia Langriano, famiglia  molto in vista nella Torino degli Anni 30.Il capofamiglia , Stefano, è l'amministratore sagace dei molteplici beni del casato. Poi, viene Filippo che è un integerrimo giudice sposato con la bella Anita di natali plebei. Infine, c'è ( o meglio c'era) Ilario , bello ed impossibile, vera pecora nera della famiglia. Vent'anni prima,era stato coinvolto in uno scandalo: era stato accusato di aver rubato un rarissimo francobollo arancione del morente Granducato di Toscana. I fratelli,per tacitare il proprietario, avevano dovuto sborsare una somma molto elevata. Ilario,però,era stato cacciato di casa. Era scomparso,lasciando nel dolore due donne: la cugina Valeria e la cameriera Giacinta(amore sacro e profano).
L'ex capo della Mobile di Torino Martini è nel suo vigneto nelle Langhe, quando viene contattato dal suo caro amico Paolo, anche lui vignaiolo e parente dei Langriano. Chiede aiuto e discrezione perché ha appreso che sua cugina Valeria è morta sull'idrovolante che fa la tratta Torino,Pavia,Venezia. La Baronessina era arrivata senza vita nella città lagunare. l'autopsia è stata categorica: avvelenamento con il cianuro. Valeria, che era la tipica zitella innamorata a 40 anni, portava con sé un documento scottante da consegnare alla zia,"la dogaressa".Il documento però non si è trovato nella sua borsa. E nemmeno "l'arma" del delitto:il volatile cianuro. Martini torna a Torino e si lancia con il suo amico Piperno e la nuova Bugatti sulle piste dell'assassino. 
Finale sorprendente. degno di dame Agatha.

giovedì 31 ottobre 2019

" Fermate il boia"( "Mrs McGinty's dead") di Agatha Christie- GM ,1952
Scritto da Giuseppina La Ciura
Vado ad Ispica per i Morti.. Al ritorno.....

2 Novembre 2019- Sera
"Mrs McGinty's dead". In un paesino di campagna nello Yorkshire una povera cameriera ad ore viene uccisa con un colpo alla testa. La stanza del delitto è sottosopra e le poche sterline che la donna teneva nascoste nel pavimento sono scomparse: manca inoltre l'arma del crimine. Viene arrestato,processato e condannato a morte il suo inquilino, James Bentley, un giovanotto poco simpatico, taciturno e senza un soldo. Il  sovrintendente Spence(che abbiamo visto in azione in "Alla deriva" e rivedremo in "Poirot e la strage degli innocenti"e" Gli elefanti hanno buona memoria")non è convinto della colpevolezza di Bentley e ,quindi, chiede l'aiuto di Poirot.Il grande Belga nicchia. Il segno distintivo di questo delitto è la banalità : la vittima è una donna insignificante, il crimine non ha niente di interessante, il movente è quello più comune, l'assassino non ha charme nè voglia di combattere. Poirot però si annoia e si fa convincere a trasferirsi a Broadhinny per iniziare le indagini,che si rivelano molto difficili finché non salta fuori ...una boccetta d'inchiostro. Perchè mrs McGinty l'ha comprata se non per scrivere : a chi se non aveva amici e parenti? Ad un giornale che ha pubblicato le fotografie di quattro celebri assassine del passato. Mrs McGinty ha scoperto che una di loro o la figlia vive a Broadhinny. Una donna con un passato che non vuole perdere la rispettabilità conquistata. Nelle sue indagini Poirot viene aiutato da Ariadne Oliver ,la celebre scrittrice di Gialli . Mrs Oliver è ospite di un giovane drammaturgo che deve ridurre per il teatro un suo famoso poliziesco. La scrittrice,che viene descritta com'era la Christie,timida, goffa, arruffata, divoratrice di mele, che trova "disgustoso" il suo detective finnico e odia le trasposizioni teatrali o cinematografiche dei suoi lavori punta sul dottor Rendell( ci va vicino:guardate la copertina....). Ma Poirot è di parere contrario. Scioglie l'enigma e ,non contento, si trasforma in Cupido per creare una nuova coppia di cui il lui  è proprio l'apatico James Bentley. Ci riuscirà? Poirot è toujours Poirot.
Magnifico!









martedì 29 ottobre 2019

" Storia del cane che non voleva più amare"di Monica Pais- Longanesi, 2019
scritto da Giuseppina La Ciura

La dottoressa Monica Pais di Oristano è il veterinario più famoso d'Italia.Ha già pubblicato un libro sui suoi amici dal titolo "Animali come noi" ed ora esce  per Longanesi la storia del cane Mano, uno splendido maremmano che non voleva più amare gli (dis)umani perché vittima della loro crudeltà. Ma poi in una notte di maestrale il gigante ribelle e violento si mise  davanti la porta del suo nuovo "padrone" , abbaiò a lungo, si fece aprire e si coricò sul tappetino della cucina. Era tornato ad essere un cane e un cane pastore che ama.
Bellissima storia vera da leggere e rileggere.

sabato 26 ottobre 2019

" Poirot e la strage degli innocenti"("Hallow'en party"-1969)di Agatha Christie GM 1970
scritto da Giuseppina la Ciura

Era la bella estate del 1970. Mi trovavo al Rifugio Segreto tra le rocce e la spiaggia dove sbarcarono gli Alleati nel '43. Mia sorella si era fidanzata ed i miei genitori erano più o meno felici.Io ero libera di vagare per i campi con il giallo della Christie sotto il braccio mentre piluccavo uva dolcissima. Mi aspettavo molto da questo ultimo romanzo della Dama,sebbene gli ultimi non avessero la malia di quelli degli anni 30 e 40.
Ma fu delusione.E' vero che imparai che il 31 Ottobre nei paesi anglosassoni è la festa di Hallowen(noi avevamo i Morti), ma la trama del romanzo non mi intrigò. Forse mi distrassero tutte quelle zucche scavate per accogliervi candele, tutti i personaggi -troppi-mi confusero.E poi una ragazzina Joyce di 12-13 anni che se ne viene fuori con l'affermazione di aver assistito ad un delitto. Nessuno,sapendola bugiarda,le crede ,ma a fine  della festa la si trova  affogata in un recipiente pieno di acqua e mele.La famosa scrittrice Ariadne Oliver si reca con la massima urgenza da Poirot,a Londra.Hercule si trasferisce nel piccolo villaggio tipicamente british ed inizia le indagini,Scopre che che ci sono varie morti sospette, sparizioni misteriose,una giovane ragazza au pair disparue , un testamento  vero ed uno falso. Poi muore affogato Leopold,il fratellino di Joyce-E' una vera strage degli innocenti. Poirot ordina alla Oliver di condurre la sua amica Butler e la piccola  Miranda a Londra. L'ombra dell'assassino è su di lei,ma Poirot è sempre Poirot....
La trama nella sa essenzialità è interessante,ma la Christie allunga il brodo con dissertazioni varie e ripetute sui giovani degli Anni 70, sui giardini europei,sulle droghe.Il personaggio più interessante è l'artista Michael Garfield, bellissimo Narciso che sogna di costruire un giardino perfetto in un'isola greca. Un po' troppo? 


mercoledì 23 ottobre 2019

" La scomparsa di Adèle Bedeau"di Graeme Macrae Burnet- Neri Pozza ,2019
scritto da giuseppina la Ciura

Graeme Macrae Burnet è uno scrittore scozzese di 51 anni che ha debuttato nella narrativa noir con "La Scomparsa di Adèle Bedeau"Sono seguiti due altri romanzi tra cui "Progetto di Sangue"edito da Neri Pozza.Il terzo è invece inedito in Italia.
Il romanzo è ambientato nel tranquillo villaggio di Saint-Louis tra l'Alsazia e la Svizzera.La vita scorre lenta e sempre uguale a se stessa tra il lavoro e i ristoranti,le trattorie,le infime taverne,il bordello di Maitresse Simone. Vent'anni prima una fanciulla era morta in campagna, strozzata da un mostro.Era stato arrestato un vagabondo che era innocente ma che per stare al caldo confessò il delitto. L'ispettore Gorski non era convinto della soluzione del caso e spesso si recava nella radura dove era stato trovato il corpo della quindicenne Juliette Hulel Nel frattempo scompare  Adèle Bèdeau, una cameriera del Restaurant de la Clothe. Adèle è provocante e procace: Manuel Bauman, direttore di banca, uomo goffo ed introverso,  la segue dentro e fuori il locale.L'ha uccisa lui?
Finale scioccante, di grande sottigliezza psicologica. Steeman,Simenon,Bealiau sono i maestri di questo noir elegante e d'atmosfera,che si può anche NON leggere. 




lunedì 21 ottobre 2019

" L'amante inglese di Sissi"("The Fortune Hunter") di Daisy Goodwin-Sonzogno, 2014
scritto da Giuseppina La Ciura

Romanzo storico e d'amore con un classico triangolo:lei,lui,lei. Lei è Charlotte Baird, fiancée prima e sposa dopo, ereditiera. Lui è George "Bay" Middleton, rubacuori e famoso cavallerizzo dell'età tardo-vittoriana. Lei è Elisabetta detta Sissi,Imperatrice d'Austria.
Luglio, 1875. Al ballo che segna il suo debutto in società Charlotte Baird, ventenne ingenua ma molto ricca incontra Bay Middleton, famoso rubacuori che è stato appena abbandonato da Letizia Hozier che attende un figlio da lui(sarà una femmina ,Clementine, che sposerà Winston Churchill). La fanciulla resta colpita dal fascino del giovinotto trentenne che,dopo tante donne sposate, vuole accasarsi con una ragazza innocente e danarosa,un'ereditiera.
Melton Hall, 1876. Mentre Bay Middleton si dedica con perizia magistrale(anch'io ho provato dei brividi!)alla conquista della sciocca ereditiera- figura insignificante cui l'autrice attribuisce una grande perizia come fotografa-arriva nella vicina tenuta di Althorp, proprietà degli Spencer, l'imperatrice d' Austria. L'Elena di Troia del XIX secolo ,come viene definita, viene in Inghilterra per cacciare e svagarsi. Le danno Bay come guida di caccia. L'eterna infelicità scompare e i due flirtano mentre corrono a perdifiato per le colline del Leicestershire rischiando l'osso del collo.Poi, il primo incontro segreto nelle stalle di Althorp con bacio di fuoco e notte di passione. 
Ma l'amore è impossibile. Troppa disparità. Entrano in scena i diplomatici,i cortigiani del marito che sa e fa finta di non sapere, il figlio Rodolfo detto Rudi. Bay diventa "un amico" fedele che accompagna  Sissi a caccia in Europa per 5 anni. La moglie Charlotte "perdona"
E così due romantiche storie d'amore si trasformano nel solito mènage à trois.Il romanzo che ha un inizio palpitante scivola lentamente nel già raccontato e chiude nel più banale dei modi. E' la vita, Bellezza! 

giovedì 17 ottobre 2019

"La furia della marea"(" Angry Tide"1977)di Winston Graham Sonzogno,2019
scritto da Giuseppina La Ciura

" The Angry Tide"è il settimo capitolo della Saga di Poldark. Corrisponde alle puntate 3-8 della Quarta serie della Fiction.
E' un bellissimo libro non per gli avvenimenti arcinoti a chi ha seguito la serie in TV( in Italia è stata vista da pochi),ma per le descrizioni della costa sud-ovest della Cornovaglia e dei contesti sociali e politici del periodo storico alle soglie del XIx secolo.
Consigliatissimo


sabato 12 ottobre 2019

" In due si indaga meglio"("By the pricking of my tumbs"-1968)di Agatha Christie- GM 197
scritto da Giuseppina La Ciura


Era da tempo che i lettori chiedevano alla Christie una nuova avventura della coppia Thomas Beresford e Prudence -detta Tuppence-Crowley. Nel 1968 la scrittrice li accontentò con un romanzo che in Italia si chiamò "In due si indaga meglio"(in inglese la Christie citava il Macbeth di Shakespeare con " By the pricking of my tumbs").
I due si sono incontrati nel 1922,alla fine della Grande Guerra. Lui è stato un luogotenente dell'esercito,lei un'infermiera. Adesso sono disoccupati. Decidono di formare insieme "l'Associazione dei giovani avventurieri" Il loro primo datore di lavoro è certo Cartier che li ingaggia per ritrovare un trattato perduto e così incontrano mr Brown "L'avversario segreto".
Dopo i due giovani si sposano. Sono di fatto due spie amateur come in John Buchan e Eric Ambler. Nascono  due gemelli ,Derek e Deborah e una nuova avventura"Quinta Colonna". Tuppance rappresenta l'elemento dinamico della coppia,mentre Tommy è flemmatico e riesce a salvare la moglie dalle situazioni più critiche.
In "In due si indaga meglio" sono due felici settuagenari che si annoiano un po' e rimpiangono i bei tempi felici.
Il romanzo incomincia sotto il segno del giallo deduttivo. Tommy e Tuppence vanno in un'elegante casa  di riposo per rendere visita  alla zia di Tommy. Nel salottino vicino all'ingresso Tuppence incontra mrs Lancaster,una vecchietta un po' svanita che le parla di una bambina sepolta dietro un caminetto e le mostra un suo bel quadro raffigurante l'incantevole campagna inglese. Poche settimane dopo, zia Ada muore improvvisamente e mrs Lancaster va via dal residence con una parente certa Mrs Johnson non prima di aver donato il suo quadro a zia Ada. Tuppence trova questa scomparsa improvvisa molto misteriosa ed incomincia ad indagare ,rischiando più volte la pelle. Thommy, tornato da un incontro di vecchi agenti segreti, non trovando la moglie inizia anche lui ad indagare. Scopre così una banda di criminali alla Edgar Wallace. Si passa quindi al thriller, con un serial killer di bambine operante in uno sperduto villaggio  del Cumberland, gioielli nascosti in bambole o tombe ed altre diavolerie del genere. La conclusione è  sorprendente e lascia il lettore senza parole. Come si è arrivato a tanto? La vecchiaia è una brutta bestia anche per Dame Agatha.

* L'ultima avventura(e libro della Christie)) dei due sposi è "Le porte di Damasco". Sorvolo.

mercoledì 9 ottobre 2019

" Giorno dei Morti"("Sparking Cyanide"-1945)di Agatha Christie- GM 1947
scritto da Giuseppina La Ciura

Ho letto questo giallo  di Agatha Christie per la prima volta nel lontano 1965, quando avevo 18 anni e ne rimasi incantata. L'ho riletto in questi giorni nella medesima edizione,n 20 del GM nella traduzione di Alberto Tedeschi.Ho fatto passare tutti questi anni perché allora avevo a mia disposizione le centinaia di libri -gialli e non-della biblioteca di mio nonno a Noto. Adesso ,di romanzi gialli e non interessanti ce ne sono pochi in giro e quindi ritorno al passato,che è sempre dolce.

Il romanzo uscì nel 1945. La Christie gli diede un titolo frizzante(e molto british)" Sparkling Cyanide" ovvero "Cianuro spumeggiante".
La sua Patria aveva sconfitto Hitler e dame Agatha si poteva permettere di far brindare i suoi eroi con il cianuro...Noi italiani, nel 1947, quando fu pubblicato dalla Mondadori, gli demmo il titolo più consono di " Giorno dei Morti".
La Christie aveva ripreso un racconto del 1937 apparso sullo Strand Magazine dal titolo "Yellow Iris". Lì indagava Poirot con l'aiuto del colonnello dei servizi segreti Race. Nel romanzo, Poirot cede il posto al solo Race più il commissario di SY Kemp. La scrittrice apportò questo cambiamento per trasformare il testo da giallo deduttivo a giallo psicologico(e fece benissimo).
Il colonnello Race non è un personaggio nuovo per i lettori della Christie :egli appare in altre tre romanzi di notevole valore
-" L'uomo vestito di marrone"
-"Carte in tavola"
-"Poirot sul Nilo"
Questo suo "Champagne al cianuro" è l'ultimo suo caso. In realtà, Race non è decisivo per la soluzione della misteriosa morte della coppia Rosa Maria e Giorgio Burton. I protagonisti sono i sette "signori" che partecipano alla doppia cena mortale. Hanno tutti un movente "pesante". L'onorevole Stefano Farraday, che aveva  sposato per far carriera lady Sandra Kidderminster appartenente ad una famiglia molto in vista del Paese, era l'amante della fascinosa Rosa Maria Burton,ma voleva lasciarla perché la passione si era estinta. Lady Sandra sapeva della relazione dell'amato marito e voleva riconquistarlo a tutti i costi. Poi, c'erano Iris Marle, sorella minore ed erede di Rosa Maria, Antonio Browne misterioso corteggiatore di Mme Burton e Rossana Lessing , segretaria di Mr Giorgio che sperava in cuor suo di sposare il principale rimasto vedovo. Ed infine c'è Giorgio Burton che non può dimenticare quella cena in cui la sua fedifraga consorte era morta in modo così straziante. La Polizia, per motivi politici, aveva archiviato il caso come suicidio. Ma il vedovo non è convinto e riunisce nel Giorno dei Morti i presenti alla cena di un anno prima al famoso "Luxenbourg" dove era accaduta la tragedia. Tutti sono disposti come allora:una sola sedia è vuota. Si attende qualcuno. Qualcosa deve accadere. Ed accade. Giorgio Burton ,dopo aver ballato con Iris, beve la sua coppa di champagne e muore avvelenato.(Cianuro,è ovvio) Una signorina seduta al tavolo vicino sostiene che nessuno si è avvicinato e ha potuto avvelenare lo champagne.Ma è così?
Con la Christie i giochi di prestigio sono la norma.Il lettore tace e batte le mani, affascinato.

domenica 6 ottobre 2019

" Le notti della luna rossa" di Enrico Luceri GM,2019
scritto da Giuseppina La Ciura

Napoli, Aprile 2011.Una via residenziale di Posillipo con una splendida vista sul Golfo. Un immobile elegante,un condominio tranquillo, silenzioso abitato da coppie di un certo livello sociale e senza bambini. Al piano nobile, nel salotto, giace come addormentata la signora Maria Letizia Romano. Il marito, Gianni Mennella, un tempo famoso cantante neo-melodico-il suo maggior successo è stato "Luna rossa"-, l'ha trovata così, morta. Il medico legale dà un primo referto: avvelenamento con ansiolitici sciolti nel whisky. Per Tonio Buonocore, commissario di polizia,e Angela Garzya, ispettore capo, il solito dilemma: suicidio-disgrazia o omicidio?.Per Pierannunzi, sostituto procuratore della Repubblica, non ci sono dubbi: omicidio ad opera del marito. Movente: l'eredità  favolosa della vittima. Buonocore "sente" che non è andata così.Ci deve essere qualche dramma segreto nel passato della donna. E' il marito a rivelarlo: Maria Letizia aveva una sorella Giovanna che nell'estate del 1980 aveva lasciato lei e i suoi genitori per seguire il grande amore.Per trovarla, la donna aveva mosso mari e monti e l'agenzia Cillo le aveva dato delle speranze. Chi sa molto di più è Arturo Veneziano,un impiegato dell'agenzia. Viene però ucciso, e poi muoiono di morte violenta altri personaggi coinvolti nel  caso. Un assassino spietato si muove nell'ombra  con freddezza agghiacciante mosso da un sentimento di odio,vendetta ed avidità.Il lettore, attonito,lo scoprirà all'ultima pagina.
Luceri si conferma scrittore elegante, dallo stile scorrevole e dalle trame gradevoli e coerenti.
( E c'è chi dice che dopo De Angelis e Scerbanenco non abbiamo avuto più giallisti in Italia!)

giovedì 3 ottobre 2019

" Il quaderno di Stephen King" di Braschi-Proto , Edizioni Polistampa Firenze,1997
scritto da Giuseppina La Ciura

Mentre Stephen King domina le classifiche con il suo ultimo libro "L'istituto" io vi consiglio di leggere questo saggio di Graziano Braschi e Cristina Proto

domenica 29 settembre 2019

"Il bell'Antonio" di Vitaliano Brancati, Mondadori, 2003
scritto da Giuseppina La Ciura

Il capolavoro di Brancati si svolge  nel decennio che va dal 1935 al 1945. E' un decennio ricco di avvenimenti importanti e perlopiù tragici : si susseguono la guerra d'Etiopia, le leggi razziali, il patto d'acciaio, l'Aunschluss, la guerra mondiale, la guerra civile in Italia, la caduta del Fascismo, la morte di Mussolini. E poi i Liberatori ad Ovest e i Sovietici ad Est.
Ma a Catania il problema dei problemi è quello del maschio e del suo essere "funzionante"con le donne. I maschi catanesi di ogni età e classe non pensano che alle "fimmine" da sedurre, da montare, da possedere nei modi più brutali. Masculi semu!.Eliminate madri, sorelle, mogli e fidanzate che sono considerate tante "santuzze", tutte le altre sono fimmine e si devono trattare come le puttane dei bordelli cittadini e dei quartieri malfamati.
Il più ammirato è Antonio Magnano, non solo perché è bellissimo ma anche e soprattutto  perché è  ritenuto uno sciupafemmine di straordinaria fama. A Roma,dove è stato per alcuni anni,ha lasciato nelle dame della Capitale un ricordo indelebile. Ed ora nel 1935, è tornato a Catania. Per caso incontra la bella e ricca Barbara Puglisi,figlia del notaio più stimato della città. Se ne innamora e decide di sposarla. Barbara non si nega all'uomo più bello, all'amante più esperto di Catania. I due si sposano e vanno a vivere in una tenuta dei Magnano,nella Piana. Passano gli anni,ma di figli non si parla.
Barbara è una "bambina" che pensa che i figli si facciano abbracciandosi e baciandosi finché una servetta non le rivela la verità sul sesso e il matrimonio. Sconvolta, la "sposina" che è come quando si sposò tre anni prima ritorna da papà. La notizia scandalosa come poche si diffonde per Catania: Antonio Magnano è impotente. Intervengono subito la Chiesa nella figura dell'Arcivescovo che dichiara che per la Chiesa il matrimonio è nullo e l'orribile ma potente duca di Bronte che è deciso ad impalmare la sposa in bianco. Mentre molte donne catanesi sommergono di lettere di vario tenore il povero Antonio,in pieno bombardamento alleato il vecchio Magnano muore tra le braccia di una puttana nell'infimo quartiere di San Berillio.L'onore è salvo!
Com'è evidente,la penna di Brancati è al veleno nei confronti del gallismo, dell'ipocrisia paesana, del provincialismo siciliano. Ma a volte si ride amaro. Come quando Antonio racconta allo svanito zio Ermenegildo tutte le sue avventure-disavventure con signore e signorine italiane e straniere o come quando il cugino Edoardo, antifascista e reduce dal confino,dopo aver criticato  aspramente Antonio per la sua ossessione sull'impotenza, tornato a casa, violenta la servetta.
Piangendo lo confessa a Antonio che tace. Meglio lo stupro che l'impotenza.
(Io  ho vissuto con gli epigoni di questi masculi e........)


Ps Per saperne di più cfr il bellissimo articolo di Francesco Piccolo dal titolo " Una violenta impotenza" apparso sul numero 408 di "La lettura"

venerdì 27 settembre 2019

"La pelle"di Curzio Malaparte- Adelphi,2017
scritto da Giuseppina La Ciura.

La biografia di Serra sul Vate mi ha riportato alla mente le truci, macabre,orride "Novelle della Pescara" e poi "La Pelle "di Curzio Malaparte.
Un romanzo agghiacciante.
Recensire questo capolavoro è molto difficile. La materia è incandescente e non sai da dove cominciare. Malaparte, il nostro Céline, dopo essere stato molte cose ed aver indossato i panni di molti e contraddittori personaggi(fascista, antifascista, al confino, tra le braccia di Virginia Agnelli e potrei continuare) nell'Ottobre del '43 è ufficiale di collegamento con le truppe alleate a Napoli. La città, che si è ribellata ai Tedeschi, è stremata,disperata, agonizzante. Gli Alleati,i Liberatori con la loro bellezza, eleganza, ricchezza l'ha infettata di una malattia,la peste ,che non uccide il corpo ma l'anima.I Napoletani per salvare "la pelle",l'unica cosa che gli sia rimasta, sono pronti a tutto,non arretrano dinanzi a niente. E così l'autore può narrare fatti che sembrano usciti dalla penna di Dante o di Goya o Bosch( o tutti insieme). Le donne che durante il Fascismo sono state madri e casalinghe si trasformano in puttane fameliche, di vagine messe in mostra sui gradini di strade fetide, di baccanti nude e seminude che ballano in modo osceno per portarsi  nei loro bassi un negro. I negri che in Usa rischiano la vita se osano guardare una donna bianca sono a Napoli ambitissimi dalle bianche più bianche, che si fanno bionde anche là nel pube. Le madri cedono al migliore offerente i loro figli e figlie di pochi anni e gli omosessuali accorrono da tutte le parti d'Italia per accoppiarsi liberamente alla vista di tutti. Anche le nane trovano qualcuno con cui salire su un letto sfatto e putrido. Gli uomini,i mariti,i padri, assistono senza dire una parola: anzi, c'è chi espone la propria figlia vergine alla visita intima di un gruppo di soldati yankees(negri,è ovvio). E poi sono sono troppo occupati a rubare,manomettere, vendere al mercato nero, arricchirsi nell'illecito.I cani, tra cui quello amatissimo dell'autore, vengono sventrati per gli esperimenti. Si arriva al cannibalismo: Una bambina cotta viene offerta come pesce in una cena di ufficiali americani.
All'Italia,alla vecchia Europa non resta altro che la vergogna

Molti eventi sembrano inverosimili come quella dell'uomo spiaccicato da un carro armato a Roma, descrizione che più orrida non si può, ma bisogna crederci. Basta leggere " Napoli '44"di Norman Lewis.(Adelphi ed) Un Inglese è sempre più riservato e racconta i fatti con un certo filtro,ma non li nega.

giovedì 26 settembre 2019

" L'Imaginifico" di Maurizio Serra- Neri Pozza, 2019
scritto da Giuseppina La Ciura



La bibliografia concernente Gabriele d'Annunzio è immensa, ma questa biografia scritta in francese dal diplomatico Maurizio Serra è assolutamente imperdibile per gli estimatori (e non) del Vate.


venerdì 20 settembre 2019

"I clienti di Avrenos"(" Les Clients d'Avrenos" 1935)di Georges Simenon- Adelphi- 2014
scritto da Giuseppina La Ciura

Allo " Chat Noir", un night di infimo ordine, ad Ankara, si incontrano Bernard de Jonsac , impiegato all'ambasciata francese, e Nouchi, giovanissima ma navigata "ballerina" ungherese. Poiché la sessione parlamentare è terminata, Jonsac sta per trasferirsi a Istanbul. Nouchi gli chiede con i suoi modi suadenti da gatta di condurla con sé. Ella ha conosciuto la miseria e la depravazione, ora sogna di divenire ricca e rispettata. Jonsac le sembra l'uomo giusto: è maturo, distinto, aristocratico(ha proprietà nel Perigord) e lavora in ambasciata. Si sbaglia! Il Francese è tutte queste cose, ma anche un semplice commesso dallo stipendio modesto. E poi è un uomo debole,inetto, incapace di vivere. Nouchi non si perde d'animo. Ad Istanbul incontra nel ristorante di Avrenos  gli amici di Jonsac. Un gruppo di sfaccendati- artisti falliti, giornalisti di mezza tacca,affaristi,nobili decaduti, viveur annoiati- che passano le notti a bere raki e a fumare hashish. Sono tutti innamorati di Nouchi che non si concede a nessuno(nemmeno a de Jonsac con cui divide la stanza al Pera Palas)ma riceve soldi e regali da tutti. Jonsac, che è come un barattino nelle sue abili manine, assiste impotente finché non entra in scena un'altra donna,Leila Pastore,una ragazza della  ricca borghesia. Ed è catastrofe.
Scritto nel 1935, "I clienti di Avranos" è un romanzo -ingiustamente-poco noto del grande Belga.Lo stile è semplice,la lingua accessibile a tutti, l'analisi del rapporto uomo-donna profonda e convincente(ma quanta violenza e desiderio di possesso!). L'atmosfera è quella tipica di Simenon,un po' sonnacchiosa ed onirica ma sempre realistica e le pagine vanno via che è un piacere.  

martedì 17 settembre 2019

" Macabro quiz"("Cat among the pigeons")di Agatha Christie-GM 1959
scritto da Giuseppina La Ciura




Tutto comincia a Ramat,un picolo ma importante sultanato in Medio Oriente. Il giovane sceicco Alì Yusuf non è gradito ai suoi sudditi e soprattutto ai potenti del luogo perché troppo filo-occidentale. Per questo motivo è costretto a fuggire. Prima di partire in aereo, affida i gioielli della Corona  di incalcolabile valore al suo amico(e pilota)Bob Rawlinson. L'inglese ha la bella idea di nasconderli nell'impugnatura della racchetta di Jennifer Suttcliff, sua nipote che in quel periodo è a Ramat con la madre.Una donna nella stanza accanto-un'avventuriera ed un'abilissima spia- si accorge della geniale operazione e ne trae le conseguenze.
Lo sceicco e il suo pilota muoiono in volo. I gioielli finiscono con Jennifer a Meadowbank,la più famosa scuola privata d'Inghilterra,una sorta di Vassar College.Vi studiano solo ragazze o molto ricche o nobili come la orientale Shaista,fidanzata del giovane sceicco assassinato nella rivolta e vi insegnano professoresse molto preparate sotto la direzione di Miss Bulstrode. 
La vita nel college scorre tranquilla fin quando non arriva Jennifer e la sua racchetta. Due insegnanti vengono uccise nel Padiglione dello Sport e Shaista viene rapita. La situazione a Meadowbank si fa intollerabile tra sospetti ed eventi strani. Julia Upjohn, un'amica di Jennifer, si reca allora  da Hercule Poirot e chiede che lui ,il Grande detective, intervenga. Il Belga non si lascia pregare e risolve il caso da par suo.

Il romanzo appartiene ad un particolare genere christiano, quello del mix tra giallo d'enigma, thriller e spy story. E' molto gradevole ,smentendo ancora una volta che le opere della dame non più giovane siano noiose e mediocri.
La Christie dice con chiarezza il suo pensiero al riguardo :" Non si può restare attaccati al passato. Un po' di tradizione va bene,ma non troppa... Mantenere il buono del passato e guardare al futuro"*
E il futuro è sempre la Christie.

*cfr pag 108.
Il titolo inglese è "Cat among the pigeons".Mondadori invece scelse "macabro quiz" cfr pa 97. 

domenica 15 settembre 2019

" Le ceneri di Angela"(The ashes's Angela") di Frankie McCourt-Adelphi 1999
scritto da Giuseppina La Ciura


Angela arriva da Limerick,"la città più cattolica d'Irlanda" a New York in piena grande Depressione. Incontra ad una festa di Irlandesi Malachy McCourt, nato vicino Belfast e per questo considerato un irlandese di razza inferiore e un protestante(il che non era vero)sebbene avesse combattuto nell'Ira sotto Michael Collins.I due giovani si piacciono e fanno subito il "tremaginocchio"(farlo in punta di piedi contro un muro). Angela aspetta un bambino e i parenti la convincono a sposarsi sebbene sappiano che Malachy è un ubriacone inveterato.Tra mille difficoltà la coppia ha altri tre figli maschi(Malachy e i gemelli Eugene ed Oliver) e una bellissima bambina, Margaret. Quando la bambina muore di stenti, il padre vende il corpo all'Università affinché gli studenti facciano pratica.
A questo punto, la mamma di Angela manda alla famigliola i biglietti per il ritorno a Limerick.
Così comincia l'infanzia di Frank McCourt e dei suoi fratelli. Scrive l'autore ." Ripensando alla mia infanzia,mi chiedo come sono riuscito a sopravvivere.Naturalmente è stata un'infanzia infelice, sennò non ci sarebbe gusto.Ma un'infanzia infelice irlandese è peggio di un'infanzia infelice qualunque,e un'infanzia irlandese 
e cattolica è ancora peggio....niente regge il confronto con la versione irlandese: la povertà, il padre alcolizzato ,chiaccherone e buono a nulla,la madre pia e derelitta che geme accanto al fuoco,i preti boriosi,i maestri arroganti,gli inglesi e le cose tremende che ci hanno fatto per ottocento anni...E poi tutta quella umidità."*
L'Irlanda è una terra fredda ed umida, piove quasi sempre e dallo Shannon sale un velo di foschia gelida. I McCourt sono poverissimi, perché il padre usa i pochi soldi che guadagna in lavori saltuari o che gli vengono dati in sussidi di assistenza dallo Stato o dalla Chiesa, al pub. Vivono in case fatiscenti, con il gabinetto in cortile(si usano i vasi da notte), spesso senza un misero fuoco di torba per riscaldarsi o farsi un tè.Dormono in letti senza lenzuola e coperte, in preda ai pidocchi e alle pulci.Mangiano latte annacquato e pane fritto oppure mendicano qualche frutto o ciambella. I due gemelli muoiono di stenti e Frankie entra ed esce dall'ospedale per malattie legate alla miseria. Ma la povera Angela deve sottomettersi alle voglie e ai dettami della religione cattolica e fare altre  figli, che crescono nel freddo e nella merda. Scoppia La Grande Guerra.Il marito  se ne va in Inghilterra a lavorare nell'industria bellica inglese. Guadagna bene,ma nulla arriva a casa. Angela è sfrattata 
e finisce a fare la serva ,anche sessuale,a casa di un parente celibe.
Gli anni passano. Frankie comincia a fare piccoli lavori e mettere insieme qualche soldo. Ha un sogno: tornare in America......

Il romanzo ha vinto il Premio Pulitzer nel 1997 ,  ispirato l'omonimo film di Alan Parker ed appassionato milioni di lettori. Ciò si deve all'abilità di di McCourt di far trattare argomenti terribili come la fame e la miseria anche morale attraverso gli occhi di un bambino che tende a vedere la vita come un gioco che avrà un lieto fine. Questo inoltre impedisce a McCourt di cadere nel pietismo e nell'auto-commiserazione:tutto,anche le più grandi tragedie-e ce ne sono molte- ha una sua levità e spensieratezza . La scrittura è scorrevole e privilegia i dialoghi ,spesso ricchi di ironia.
Alla fine, Francis va in America e il lettore ha solo voglia di andare nella verde Irlanda. 
* cfr pag 11