lunedì 4 novembre 2019

Gianna Baltaro,la Christie italiana e "Due gocce di sangue blu" Manzoni editore
scritto da Giuseppina La Ciura

"Groviglio di vipere" è un famoso romanzo di François Mauriac. Questo titolo si attaglia in modo perfetto a "Due gocce di sangue blu",quarta avventura del commissario Martini, eroe di Gianna Baltaro ,che io considero la Christie italiana.
Le serpi aggrovigliate in un nodo inestricabile fatto di avidità,potere, nobiltà e buone maniere sono tutti componenti della famiglia Langriano, famiglia  molto in vista nella Torino degli Anni 30.Il capofamiglia , Stefano, è l'amministratore sagace dei molteplici beni del casato. Poi, viene Filippo che è un integerrimo giudice sposato con la bella Anita di natali plebei. Infine, c'è ( o meglio c'era) Ilario , bello ed impossibile, vera pecora nera della famiglia. Vent'anni prima,era stato coinvolto in uno scandalo: era stato accusato di aver rubato un rarissimo francobollo arancione del morente Granducato di Toscana. I fratelli,per tacitare il proprietario, avevano dovuto sborsare una somma molto elevata. Ilario,però,era stato cacciato di casa. Era scomparso,lasciando nel dolore due donne: la cugina Valeria e la cameriera Giacinta(amore sacro e profano).
L'ex capo della Mobile di Torino Martini è nel suo vigneto nelle Langhe, quando viene contattato dal suo caro amico Paolo, anche lui vignaiolo e parente dei Langriano. Chiede aiuto e discrezione perché ha appreso che sua cugina Valeria è morta sull'idrovolante che fa la tratta Torino,Pavia,Venezia. La Baronessina era arrivata senza vita nella città lagunare. l'autopsia è stata categorica: avvelenamento con il cianuro. Valeria, che era la tipica zitella innamorata a 40 anni, portava con sé un documento scottante da consegnare alla zia,"la dogaressa".Il documento però non si è trovato nella sua borsa. E nemmeno "l'arma" del delitto:il volatile cianuro. Martini torna a Torino e si lancia con il suo amico Piperno e la nuova Bugatti sulle piste dell'assassino. 
Finale sorprendente. degno di dame Agatha.

1 commento:

  1. Molto molto bello, sì. Per nulla scontato. La Sig.ra Baltaro sa scrivere una perfetta trama gialla e descrive la mia Torino degli anni '30 con molto amore

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