giovedì 31 ottobre 2019

" Fermate il boia"( "Mrs McGinty's dead") di Agatha Christie- GM ,1952
Scritto da Giuseppina La Ciura
Vado ad Ispica per i Morti.. Al ritorno.....

2 Novembre 2019- Sera
"Mrs McGinty's dead". In un paesino di campagna nello Yorkshire una povera cameriera ad ore viene uccisa con un colpo alla testa. La stanza del delitto è sottosopra e le poche sterline che la donna teneva nascoste nel pavimento sono scomparse: manca inoltre l'arma del crimine. Viene arrestato,processato e condannato a morte il suo inquilino, James Bentley, un giovanotto poco simpatico, taciturno e senza un soldo. Il  sovrintendente Spence(che abbiamo visto in azione in "Alla deriva" e rivedremo in "Poirot e la strage degli innocenti"e" Gli elefanti hanno buona memoria")non è convinto della colpevolezza di Bentley e ,quindi, chiede l'aiuto di Poirot.Il grande Belga nicchia. Il segno distintivo di questo delitto è la banalità : la vittima è una donna insignificante, il crimine non ha niente di interessante, il movente è quello più comune, l'assassino non ha charme nè voglia di combattere. Poirot però si annoia e si fa convincere a trasferirsi a Broadhinny per iniziare le indagini,che si rivelano molto difficili finché non salta fuori ...una boccetta d'inchiostro. Perchè mrs McGinty l'ha comprata se non per scrivere : a chi se non aveva amici e parenti? Ad un giornale che ha pubblicato le fotografie di quattro celebri assassine del passato. Mrs McGinty ha scoperto che una di loro o la figlia vive a Broadhinny. Una donna con un passato che non vuole perdere la rispettabilità conquistata. Nelle sue indagini Poirot viene aiutato da Ariadne Oliver ,la celebre scrittrice di Gialli . Mrs Oliver è ospite di un giovane drammaturgo che deve ridurre per il teatro un suo famoso poliziesco. La scrittrice,che viene descritta com'era la Christie,timida, goffa, arruffata, divoratrice di mele, che trova "disgustoso" il suo detective finnico e odia le trasposizioni teatrali o cinematografiche dei suoi lavori punta sul dottor Rendell( ci va vicino:guardate la copertina....). Ma Poirot è di parere contrario. Scioglie l'enigma e ,non contento, si trasforma in Cupido per creare una nuova coppia di cui il lui  è proprio l'apatico James Bentley. Ci riuscirà? Poirot è toujours Poirot.
Magnifico!









martedì 29 ottobre 2019

" Storia del cane che non voleva più amare"di Monica Pais- Longanesi, 2019
scritto da Giuseppina La Ciura

La dottoressa Monica Pais di Oristano è il veterinario più famoso d'Italia.Ha già pubblicato un libro sui suoi amici dal titolo "Animali come noi" ed ora esce  per Longanesi la storia del cane Mano, uno splendido maremmano che non voleva più amare gli (dis)umani perché vittima della loro crudeltà. Ma poi in una notte di maestrale il gigante ribelle e violento si mise  davanti la porta del suo nuovo "padrone" , abbaiò a lungo, si fece aprire e si coricò sul tappetino della cucina. Era tornato ad essere un cane e un cane pastore che ama.
Bellissima storia vera da leggere e rileggere.

sabato 26 ottobre 2019

" Poirot e la strage degli innocenti"("Hallow'en party"-1969)di Agatha Christie GM 1970
scritto da Giuseppina la Ciura

Era la bella estate del 1970. Mi trovavo al Rifugio Segreto tra le rocce e la spiaggia dove sbarcarono gli Alleati nel '43. Mia sorella si era fidanzata ed i miei genitori erano più o meno felici.Io ero libera di vagare per i campi con il giallo della Christie sotto il braccio mentre piluccavo uva dolcissima. Mi aspettavo molto da questo ultimo romanzo della Dama,sebbene gli ultimi non avessero la malia di quelli degli anni 30 e 40.
Ma fu delusione.E' vero che imparai che il 31 Ottobre nei paesi anglosassoni è la festa di Hallowen(noi avevamo i Morti), ma la trama del romanzo non mi intrigò. Forse mi distrassero tutte quelle zucche scavate per accogliervi candele, tutti i personaggi -troppi-mi confusero.E poi una ragazzina Joyce di 12-13 anni che se ne viene fuori con l'affermazione di aver assistito ad un delitto. Nessuno,sapendola bugiarda,le crede ,ma a fine  della festa la si trova  affogata in un recipiente pieno di acqua e mele.La famosa scrittrice Ariadne Oliver si reca con la massima urgenza da Poirot,a Londra.Hercule si trasferisce nel piccolo villaggio tipicamente british ed inizia le indagini,Scopre che che ci sono varie morti sospette, sparizioni misteriose,una giovane ragazza au pair disparue , un testamento  vero ed uno falso. Poi muore affogato Leopold,il fratellino di Joyce-E' una vera strage degli innocenti. Poirot ordina alla Oliver di condurre la sua amica Butler e la piccola  Miranda a Londra. L'ombra dell'assassino è su di lei,ma Poirot è sempre Poirot....
La trama nella sa essenzialità è interessante,ma la Christie allunga il brodo con dissertazioni varie e ripetute sui giovani degli Anni 70, sui giardini europei,sulle droghe.Il personaggio più interessante è l'artista Michael Garfield, bellissimo Narciso che sogna di costruire un giardino perfetto in un'isola greca. Un po' troppo? 


mercoledì 23 ottobre 2019

" La scomparsa di Adèle Bedeau"di Graeme Macrae Burnet- Neri Pozza ,2019
scritto da giuseppina la Ciura

Graeme Macrae Burnet è uno scrittore scozzese di 51 anni che ha debuttato nella narrativa noir con "La Scomparsa di Adèle Bedeau"Sono seguiti due altri romanzi tra cui "Progetto di Sangue"edito da Neri Pozza.Il terzo è invece inedito in Italia.
Il romanzo è ambientato nel tranquillo villaggio di Saint-Louis tra l'Alsazia e la Svizzera.La vita scorre lenta e sempre uguale a se stessa tra il lavoro e i ristoranti,le trattorie,le infime taverne,il bordello di Maitresse Simone. Vent'anni prima una fanciulla era morta in campagna, strozzata da un mostro.Era stato arrestato un vagabondo che era innocente ma che per stare al caldo confessò il delitto. L'ispettore Gorski non era convinto della soluzione del caso e spesso si recava nella radura dove era stato trovato il corpo della quindicenne Juliette Hulel Nel frattempo scompare  Adèle Bèdeau, una cameriera del Restaurant de la Clothe. Adèle è provocante e procace: Manuel Bauman, direttore di banca, uomo goffo ed introverso,  la segue dentro e fuori il locale.L'ha uccisa lui?
Finale scioccante, di grande sottigliezza psicologica. Steeman,Simenon,Bealiau sono i maestri di questo noir elegante e d'atmosfera,che si può anche NON leggere. 




lunedì 21 ottobre 2019

" L'amante inglese di Sissi"("The Fortune Hunter") di Daisy Goodwin-Sonzogno, 2014
scritto da Giuseppina La Ciura

Romanzo storico e d'amore con un classico triangolo:lei,lui,lei. Lei è Charlotte Baird, fiancée prima e sposa dopo, ereditiera. Lui è George "Bay" Middleton, rubacuori e famoso cavallerizzo dell'età tardo-vittoriana. Lei è Elisabetta detta Sissi,Imperatrice d'Austria.
Luglio, 1875. Al ballo che segna il suo debutto in società Charlotte Baird, ventenne ingenua ma molto ricca incontra Bay Middleton, famoso rubacuori che è stato appena abbandonato da Letizia Hozier che attende un figlio da lui(sarà una femmina ,Clementine, che sposerà Winston Churchill). La fanciulla resta colpita dal fascino del giovinotto trentenne che,dopo tante donne sposate, vuole accasarsi con una ragazza innocente e danarosa,un'ereditiera.
Melton Hall, 1876. Mentre Bay Middleton si dedica con perizia magistrale(anch'io ho provato dei brividi!)alla conquista della sciocca ereditiera- figura insignificante cui l'autrice attribuisce una grande perizia come fotografa-arriva nella vicina tenuta di Althorp, proprietà degli Spencer, l'imperatrice d' Austria. L'Elena di Troia del XIX secolo ,come viene definita, viene in Inghilterra per cacciare e svagarsi. Le danno Bay come guida di caccia. L'eterna infelicità scompare e i due flirtano mentre corrono a perdifiato per le colline del Leicestershire rischiando l'osso del collo.Poi, il primo incontro segreto nelle stalle di Althorp con bacio di fuoco e notte di passione. 
Ma l'amore è impossibile. Troppa disparità. Entrano in scena i diplomatici,i cortigiani del marito che sa e fa finta di non sapere, il figlio Rodolfo detto Rudi. Bay diventa "un amico" fedele che accompagna  Sissi a caccia in Europa per 5 anni. La moglie Charlotte "perdona"
E così due romantiche storie d'amore si trasformano nel solito mènage à trois.Il romanzo che ha un inizio palpitante scivola lentamente nel già raccontato e chiude nel più banale dei modi. E' la vita, Bellezza! 

giovedì 17 ottobre 2019

"La furia della marea"(" Angry Tide"1977)di Winston Graham Sonzogno,2019
scritto da Giuseppina La Ciura

" The Angry Tide"è il settimo capitolo della Saga di Poldark. Corrisponde alle puntate 3-8 della Quarta serie della Fiction.
E' un bellissimo libro non per gli avvenimenti arcinoti a chi ha seguito la serie in TV( in Italia è stata vista da pochi),ma per le descrizioni della costa sud-ovest della Cornovaglia e dei contesti sociali e politici del periodo storico alle soglie del XIx secolo.
Consigliatissimo


sabato 12 ottobre 2019

" In due si indaga meglio"("By the pricking of my tumbs"-1968)di Agatha Christie- GM 197
scritto da Giuseppina La Ciura


Era da tempo che i lettori chiedevano alla Christie una nuova avventura della coppia Thomas Beresford e Prudence -detta Tuppence-Crowley. Nel 1968 la scrittrice li accontentò con un romanzo che in Italia si chiamò "In due si indaga meglio"(in inglese la Christie citava il Macbeth di Shakespeare con " By the pricking of my tumbs").
I due si sono incontrati nel 1922,alla fine della Grande Guerra. Lui è stato un luogotenente dell'esercito,lei un'infermiera. Adesso sono disoccupati. Decidono di formare insieme "l'Associazione dei giovani avventurieri" Il loro primo datore di lavoro è certo Cartier che li ingaggia per ritrovare un trattato perduto e così incontrano mr Brown "L'avversario segreto".
Dopo i due giovani si sposano. Sono di fatto due spie amateur come in John Buchan e Eric Ambler. Nascono  due gemelli ,Derek e Deborah e una nuova avventura"Quinta Colonna". Tuppance rappresenta l'elemento dinamico della coppia,mentre Tommy è flemmatico e riesce a salvare la moglie dalle situazioni più critiche.
In "In due si indaga meglio" sono due felici settuagenari che si annoiano un po' e rimpiangono i bei tempi felici.
Il romanzo incomincia sotto il segno del giallo deduttivo. Tommy e Tuppence vanno in un'elegante casa  di riposo per rendere visita  alla zia di Tommy. Nel salottino vicino all'ingresso Tuppence incontra mrs Lancaster,una vecchietta un po' svanita che le parla di una bambina sepolta dietro un caminetto e le mostra un suo bel quadro raffigurante l'incantevole campagna inglese. Poche settimane dopo, zia Ada muore improvvisamente e mrs Lancaster va via dal residence con una parente certa Mrs Johnson non prima di aver donato il suo quadro a zia Ada. Tuppence trova questa scomparsa improvvisa molto misteriosa ed incomincia ad indagare ,rischiando più volte la pelle. Thommy, tornato da un incontro di vecchi agenti segreti, non trovando la moglie inizia anche lui ad indagare. Scopre così una banda di criminali alla Edgar Wallace. Si passa quindi al thriller, con un serial killer di bambine operante in uno sperduto villaggio  del Cumberland, gioielli nascosti in bambole o tombe ed altre diavolerie del genere. La conclusione è  sorprendente e lascia il lettore senza parole. Come si è arrivato a tanto? La vecchiaia è una brutta bestia anche per Dame Agatha.

* L'ultima avventura(e libro della Christie)) dei due sposi è "Le porte di Damasco". Sorvolo.

mercoledì 9 ottobre 2019

" Giorno dei Morti"("Sparking Cyanide"-1945)di Agatha Christie- GM 1947
scritto da Giuseppina La Ciura

Ho letto questo giallo  di Agatha Christie per la prima volta nel lontano 1965, quando avevo 18 anni e ne rimasi incantata. L'ho riletto in questi giorni nella medesima edizione,n 20 del GM nella traduzione di Alberto Tedeschi.Ho fatto passare tutti questi anni perché allora avevo a mia disposizione le centinaia di libri -gialli e non-della biblioteca di mio nonno a Noto. Adesso ,di romanzi gialli e non interessanti ce ne sono pochi in giro e quindi ritorno al passato,che è sempre dolce.

Il romanzo uscì nel 1945. La Christie gli diede un titolo frizzante(e molto british)" Sparkling Cyanide" ovvero "Cianuro spumeggiante".
La sua Patria aveva sconfitto Hitler e dame Agatha si poteva permettere di far brindare i suoi eroi con il cianuro...Noi italiani, nel 1947, quando fu pubblicato dalla Mondadori, gli demmo il titolo più consono di " Giorno dei Morti".
La Christie aveva ripreso un racconto del 1937 apparso sullo Strand Magazine dal titolo "Yellow Iris". Lì indagava Poirot con l'aiuto del colonnello dei servizi segreti Race. Nel romanzo, Poirot cede il posto al solo Race più il commissario di SY Kemp. La scrittrice apportò questo cambiamento per trasformare il testo da giallo deduttivo a giallo psicologico(e fece benissimo).
Il colonnello Race non è un personaggio nuovo per i lettori della Christie :egli appare in altre tre romanzi di notevole valore
-" L'uomo vestito di marrone"
-"Carte in tavola"
-"Poirot sul Nilo"
Questo suo "Champagne al cianuro" è l'ultimo suo caso. In realtà, Race non è decisivo per la soluzione della misteriosa morte della coppia Rosa Maria e Giorgio Burton. I protagonisti sono i sette "signori" che partecipano alla doppia cena mortale. Hanno tutti un movente "pesante". L'onorevole Stefano Farraday, che aveva  sposato per far carriera lady Sandra Kidderminster appartenente ad una famiglia molto in vista del Paese, era l'amante della fascinosa Rosa Maria Burton,ma voleva lasciarla perché la passione si era estinta. Lady Sandra sapeva della relazione dell'amato marito e voleva riconquistarlo a tutti i costi. Poi, c'erano Iris Marle, sorella minore ed erede di Rosa Maria, Antonio Browne misterioso corteggiatore di Mme Burton e Rossana Lessing , segretaria di Mr Giorgio che sperava in cuor suo di sposare il principale rimasto vedovo. Ed infine c'è Giorgio Burton che non può dimenticare quella cena in cui la sua fedifraga consorte era morta in modo così straziante. La Polizia, per motivi politici, aveva archiviato il caso come suicidio. Ma il vedovo non è convinto e riunisce nel Giorno dei Morti i presenti alla cena di un anno prima al famoso "Luxenbourg" dove era accaduta la tragedia. Tutti sono disposti come allora:una sola sedia è vuota. Si attende qualcuno. Qualcosa deve accadere. Ed accade. Giorgio Burton ,dopo aver ballato con Iris, beve la sua coppa di champagne e muore avvelenato.(Cianuro,è ovvio) Una signorina seduta al tavolo vicino sostiene che nessuno si è avvicinato e ha potuto avvelenare lo champagne.Ma è così?
Con la Christie i giochi di prestigio sono la norma.Il lettore tace e batte le mani, affascinato.

domenica 6 ottobre 2019

" Le notti della luna rossa" di Enrico Luceri GM,2019
scritto da Giuseppina La Ciura

Napoli, Aprile 2011.Una via residenziale di Posillipo con una splendida vista sul Golfo. Un immobile elegante,un condominio tranquillo, silenzioso abitato da coppie di un certo livello sociale e senza bambini. Al piano nobile, nel salotto, giace come addormentata la signora Maria Letizia Romano. Il marito, Gianni Mennella, un tempo famoso cantante neo-melodico-il suo maggior successo è stato "Luna rossa"-, l'ha trovata così, morta. Il medico legale dà un primo referto: avvelenamento con ansiolitici sciolti nel whisky. Per Tonio Buonocore, commissario di polizia,e Angela Garzya, ispettore capo, il solito dilemma: suicidio-disgrazia o omicidio?.Per Pierannunzi, sostituto procuratore della Repubblica, non ci sono dubbi: omicidio ad opera del marito. Movente: l'eredità  favolosa della vittima. Buonocore "sente" che non è andata così.Ci deve essere qualche dramma segreto nel passato della donna. E' il marito a rivelarlo: Maria Letizia aveva una sorella Giovanna che nell'estate del 1980 aveva lasciato lei e i suoi genitori per seguire il grande amore.Per trovarla, la donna aveva mosso mari e monti e l'agenzia Cillo le aveva dato delle speranze. Chi sa molto di più è Arturo Veneziano,un impiegato dell'agenzia. Viene però ucciso, e poi muoiono di morte violenta altri personaggi coinvolti nel  caso. Un assassino spietato si muove nell'ombra  con freddezza agghiacciante mosso da un sentimento di odio,vendetta ed avidità.Il lettore, attonito,lo scoprirà all'ultima pagina.
Luceri si conferma scrittore elegante, dallo stile scorrevole e dalle trame gradevoli e coerenti.
( E c'è chi dice che dopo De Angelis e Scerbanenco non abbiamo avuto più giallisti in Italia!)

giovedì 3 ottobre 2019

" Il quaderno di Stephen King" di Braschi-Proto , Edizioni Polistampa Firenze,1997
scritto da Giuseppina La Ciura

Mentre Stephen King domina le classifiche con il suo ultimo libro "L'istituto" io vi consiglio di leggere questo saggio di Graziano Braschi e Cristina Proto