sabato 26 ottobre 2019

" Poirot e la strage degli innocenti"("Hallow'en party"-1969)di Agatha Christie GM 1970
scritto da Giuseppina la Ciura

Era la bella estate del 1970. Mi trovavo al Rifugio Segreto tra le rocce e la spiaggia dove sbarcarono gli Alleati nel '43. Mia sorella si era fidanzata ed i miei genitori erano più o meno felici.Io ero libera di vagare per i campi con il giallo della Christie sotto il braccio mentre piluccavo uva dolcissima. Mi aspettavo molto da questo ultimo romanzo della Dama,sebbene gli ultimi non avessero la malia di quelli degli anni 30 e 40.
Ma fu delusione.E' vero che imparai che il 31 Ottobre nei paesi anglosassoni è la festa di Hallowen(noi avevamo i Morti), ma la trama del romanzo non mi intrigò. Forse mi distrassero tutte quelle zucche scavate per accogliervi candele, tutti i personaggi -troppi-mi confusero.E poi una ragazzina Joyce di 12-13 anni che se ne viene fuori con l'affermazione di aver assistito ad un delitto. Nessuno,sapendola bugiarda,le crede ,ma a fine  della festa la si trova  affogata in un recipiente pieno di acqua e mele.La famosa scrittrice Ariadne Oliver si reca con la massima urgenza da Poirot,a Londra.Hercule si trasferisce nel piccolo villaggio tipicamente british ed inizia le indagini,Scopre che che ci sono varie morti sospette, sparizioni misteriose,una giovane ragazza au pair disparue , un testamento  vero ed uno falso. Poi muore affogato Leopold,il fratellino di Joyce-E' una vera strage degli innocenti. Poirot ordina alla Oliver di condurre la sua amica Butler e la piccola  Miranda a Londra. L'ombra dell'assassino è su di lei,ma Poirot è sempre Poirot....
La trama nella sa essenzialità è interessante,ma la Christie allunga il brodo con dissertazioni varie e ripetute sui giovani degli Anni 70, sui giardini europei,sulle droghe.Il personaggio più interessante è l'artista Michael Garfield, bellissimo Narciso che sogna di costruire un giardino perfetto in un'isola greca. Un po' troppo? 


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