sabato 29 febbraio 2020

"Mano pericolosa"("Pickup on South Street")di Samuel Fuller, 1953
scritto da Giuseppina La Ciura


Non amo le spy-story,ma per questo film di Samuel Fuller faccio un'eccezione. I motivi sono tanti.Innanzitutto,il regista non era molto gradito al patron dell' FBI di allora,il potentissimo Edgar H.Hoover perché ,a suo dire, Fuller non era "patriottico", cioè non era asservito in toto alle teorie  del senatore McCarthy. Il protagonista del film, Skip McCoy(il grande Richard Wiidmark), un semplice borseggiatore, per Hoover non era "ultrapatriottico", perché sembrava infischiarsene del fatto di essere in possesso di un microfilm, frutto di un borseggio ad una ragazza  nel metro di NY,  ambitissimo  da Joey,una spia comunista. Com'è evidente, siamo in piena Guerra Fredda con buoni e cattivi al seguito. Poi, ci sono i paladini del Codice Hays secondo cui il film conterrebbe scene molto brutali e pestaggi sadici. In effetti, Candy(la bellissima Joan Peters) , ex prostituta, amante prima di Joey e poi di Skip, ne prende di brutto da entrambi. Skip la mette al tappeto con un gancio alla mandibola ,ma poi si fa perdonare con morbide carezze e baci appassionati. Joey ,invece, la punisce per non avergli portato il microfilm, massacrandola di botte e poi le spara(ma non l'uccide). In cambio uccide Moe(Thelma Ritter) che fa l'informatrice,ma che si rifiuta di dargli l'indirizzo di Skip.La sequenza finale -in stazione- è davvero brutale: Skip uccide Joey a pugni.Ma essendo in un film americano del 1953 l'happy end è dietro l'angolo. Skip salva la Patria e la sua fedina penale, Candy trova un marito e si converte alla vita "onesta".

giovedì 27 febbraio 2020

" Perfido inganno" (" Born to kill")di Robert Wise-1947
scritto da Giuseppina La Ciura


Gli Anni Quaranta sono stati gli Anni d'oro del Noir.tutti i grandi registi del tempo si cimentarono in questo fascinoso genere e non poteva mancare Robert Wise. A lui si deve una trilogia di film di cui il più  famoso è " Born to kill" del 1947.Il film è tratto da "Deadler than the Male" di un autore pulp celebre allora, James Gunn. La casa di produzione RKO voleva mantenere questo titolo("Più micidiale del Maschio"),ma Wise impose il più anonimo "Born to kill". In Italia divenne "Perfido inganno".

Helen Brent(una Claire Trevor bruna e bellissima: la ricordate in "Ombre Rosse"?)è a Reno per divorziare, ospite di una virago che ama solo la birra e la sua vicina,l' effervescente Laury Palmer.Ottenuto il divorzio, Miss Brent va a giocare al casino dove incontra un homme fatale,certo Sam Wild( Lawrence Tierney-che di fatale non ha,a mio parere ,  nulla.). Wild è un pazzo furioso e furiosamente geloso della povera Laury che gli ha preferito per una notte.  un altro giovanotto. Wild entra in casa di Laury e uccide entrambi i probabili amanti. La Brent,tornata a casa ,scopre il duplice omicidio,ma non telefona alla Polizia, perché  teme la pubblicità: anzi ,fugge. Alla stazione per prendere il treno per la natia San Francisco,incontra Wild ed è amore(di lei) a prima vista. Lui la seduce con i suoi modi fermi, decisi, direi brutali. A San Francisco, Wild scopre che Helen è povera e fidanzata con un ricco imprenditore. Volge quindi il suo sguardo di predatore sulla sorellastra di Helen, ricchissima ed ingenua. Il matrimonio è cosa fatta. Intanto a Reno,Mrs Kraft,la padrona di casa di Helen, ingaggia il detective Arnett(Walter Slezak)che è abilissimo a risolvere il caso ma è anche deciso a risolverlo a suo favore.Al ritorno dalla breve luna di miele,, Helen e Wild diventano amanti : si baciano in modo infuocato(non certo i bacetti di oggi.....)Le cose si complicano quando arrivano da Reno Mrs Kraft e Mart Waterman, amico fidatissimo del pluriomicida.......
Finale tipicamente americano:a pistolettate.
Melodramma elegante dalla narrazione fluida ed appassionante e dal bellissimo bianco e nero. Niente flashback e giochi tecnici.
Da vedere!



AL Rifugio Segreto- Grattaluri, Noto
Stanca di tutto questo caos mi ritiro in quarantena nel posto-per me- più bello del mondo

domenica 23 febbraio 2020

" Che cosa hai fatto, Lizzie Borden?"( " See what I have done" , 2017) di Sarah Schmidt- Piemme, 2020
scritto da Giuseppina La Ciura

Il sottotitolo di questo romanzo di Sarah Schmidt è "Storia di un'assassina." L'assassina in questione sarebbe miss Lizzie Borden, uno dei personaggi più inquietanti della Cronaca Nera degli Stati Uniti. Il caso Borden è arcinoto e ad esso sono stati dedicati molti articoli e libri. Lizzie Borden era l'unica che avrebbe potuto massacrare nel mattino afoso del 4 Agosto 1892 a Fall River,Massachusetts, i signori Andrew e Abby Borden , i suoi genitori, a colpi d'ascia. Ma al processo fu assolta per mancanza di prove( soprattutto perché era una donna vittoriana, molto religiosa e casta). Da più di un secolo scrittori famosi come Ed McBain si sono dedicati alla soluzione del caso. Senza successo.
Avendo letto il sottotitolo del libro edito da Piemme ho pensato che la Schmidt fosse arrivata alla soluzione ed eccomi a sborsare 19,50 E. Invece, mi sono trovata davanti ad un libro scritto male e tradotto peggio. L'australiana Schmidt non ha usato una narrazione fluente e discorsiva, ma ha preferito per motivi oscuri (o forse chiarissimi) affidarsi a quasi tutti i garbugli possibili(anacoluti, flashback, ripetizioni, salti temporali, aggettivi assurdi- denti gelidi, sedie angosciate-). La protagonista sembra in un continuo stato di trance(effetto della morfina?), ricorda e non ricorda, piange, ride e soprattutto ha macchioline di sangue dovunque.
Alla fine del libro sul delitto Borden ne sappiamo quanto all'inizio.
Bene! 



venerdì 21 febbraio 2020

" L'angelo di Monaco" di Fabiano Massimi- Longanesi,2020
Giuseppina la Ciura


Fabiano Massimi è nato a Modena nel 1977. Laureato in Filosofia tra Bologna e Manchester fa il bibliotecario alla Biblioteca Delfini della sua città. "L'angelo di Monaco" segna il suo esordio letterario. Ed è un   esordio molto brillante che fa ben sperare il derelitto lettore italico.
Il titolo si riferisce a Angelika Raubal detta Geli, sconosciuta ai più. Eppure è stato un personaggio molto importante nella storia privata (e non) del suo tutore e zio. Il caro zio Alf è stato Adolf Hitler, il Fuhrer del Reich millennario. 
 19 Settembre 1931. Il commissario Siegfried Sauer viene inviato insieme con il suo collega ed amico Helmut Forster in un appartamento di Prinzregentplaz dove una giovane donna si è suicidata sparandosi un colpo di pistola,una Walther 6,38. Geli Raubal-perché di lei si tratta- giace sul nudo pavimento ,il volto tumefatto,un foro nel petto, in posizione prona ,immersa nel sangue con vicino la rivoltella che appartiene allo zio Adolf. La porta era chiusa dal di dentro e per aprirla è stato chiamato un fabbro, un certo Hazte che di lì  a poco si sarebbe impiccato nel suo laboratorio.
Per il Capo della polizia di Monaco e il Ministro della Giustizia della Baviera il caso va chiuso subito: Geli si è suicidata. Perché?
I motivi sono i più vari: la gelosia ossessiva dello zio pazzo di lei,l'impossibilità di fuggire a Vienna con un musicista suo amante, la difficoltà di vivere la sua giovinezza. Per il popolo dell'Oktober fest il rapporto tra zio e nipote era incestuoso e perverso(si faceva urinare addosso ed altre "stranezze"). Lei era stanca e voleva lasciare lo zio al suo destino fatto di ninfette, violenza e gerarchi pronti a tutto "per l'amata Patria:la Germania In un accesso d'ira( lo seppero bene i Generali in guerra) Hitler l'aveva uccisa e poi aveva lasciato il compito di depistare al diabolico Himmler,il capo delle SS e al suo assistente Reinhard Heydrich,il boia biondo di Praga. Fermati da Tenner il loro Capo, interviene Himmler che affida a Sauer il compito di scoprire la verità.Per svolgere questo compito "impossibile" gli dà un lasciapassare del Fuhrer  Che gli permetterà di avvicinare molti gerarchi del Partito come Goebbels, Goring e Hoffmann,il fotografo personale del Capo, l'uomo che presentò ad Hitler la modesta e discreta Eva Braun(mentre Geli era esuberante, spavalda e brillante tanto da mettere in ombra il Fuhrer....).Sauer si troverà coinvolto in un gorgo di passioni, di interessi e di doppi giochi da togliere il respiro. Scoprirà la verità sulla morte di Geli,ma pagherà con la fine della sua carriera e la fuga a Vienna, a Bratislava e ancora oltre con la sola compagnia di Rosa Weiss,una ragazza ebrea.
Da Leggere assolutamente(e rifletterci sopra). Spiega in modo mirabile perché un popolo disperato si gettò tra le braccia di uno squilibrato pervertito. E la Storia potrebbe ripetersi

venerdì 14 febbraio 2020

"Le tre Meduse"( " Tragedy at Raventhorpe"-1927) di J.J. Connington- Palmina n 73
Giuseppina La Ciura


Premessa doverosa: ho letto questo Giallo che apparirà a Marzo nei Classici del GM nell'edizione delle Palmine del 1933. La traduzione di Alberto Tedeschi è ancora ottima, ma l'uso di nomi italianizzati per volere del Duce risulta insopportabile.

Nominato Nuovo Intendente di Polizia della Contea, sir Clinton Driffield lascia il Sud Africa e si trasferisce nella campagna inglese. La più importante tenuta del luogo è quella di Raventhorpe che appartiene da secoli alla famiglia Chacewater. La dimora, vasta, antica e ricca di storia, contiene un Museo dove sono conservati tutte le opere d'arte che il vecchio proprietario aveva raccolto con estrema dedizione. Tra queste "Le tre Meduse" ,tre medaglioni che erano stati attribuiti a Leonardo da Vinci. I boschi che circondano la casa padronale sono bellissimi: vi si aprono spianate contornate da statue classiche, un laghetto e delle "casette delle fate", costruzioni piccole e strane su cui erano fiorite molte leggende. La famiglia Chacewater è costituita da Maurizio,il maggiore e quindi erede, tipo ambiguo ed eccentrico, Attilio,il secondogenito, serio e gentile e da Giovanna,la bella sorella che sta per per varcare la soglia della maggiore età. I due fratelli si odiano e per problemi di eredità e per cause amorose(sono innamorati della stessa fanciulla).Ulteriore motivo di profondo  disaccordo è la decisione di Maurizio di vendere al miliardario americano Kessock tutta la preziosa collezione del padre tra cui le tre Meduse. Al castello si trova infatti J.B.Foss, un  mercante d'arte con il compito di trattare l'affare per conto del magnate Usa.
Il romanzo si apre con Attilio che invita sir Clinton alla festa mascherata con cui Giovanna intende festeggiare i suoi 21 anni.Sir Clinton è decisamente contrario alla festa in maschera,perché teme che qualche manigoldo si intrufoli tra gli invitati e rubi "Le tre Meduse".Giovanna è però determinata e il ballo in maschera si terrà. Sir Clinton avrà ragione e a mezzanotte un Pierrot fuggirà verso la spianata con i tre medaglioni.....
Al XV capitolo "sir Clinton risolve"
Per chi vuole conoscere la soluzione prima di arrivare al capitolo finale  basterà ricordare la Palmina n 54 " L'ospite misteriosa" di John Goodwin.
                                                                                               

domenica 9 febbraio 2020

" Dov'è Cicely?"( "Cicely disappears" ,1927)di Anthony Berkeley, I classici del GM 2020
Giuseppina La Ciura


Nei perfidi Anni Trenta italiani la casa editrice Salani pubblicava una collana intitolata "Biblioteca dei miei ragazzi". Vi apparvero anche dei Gialli come " Il mistero di Morande" di Valdor,"Otto giorni in una soffitta"di H.Giraud,"La torre dell'alchimista" di De Maillane, " Il mistero del castello"di Nalim. Un'amica di dieci anni,mia coetanea,me li prestava e io li divoravo facendo merenda con pane, burro e marmellata di arance(fatta in casa da maman). "Dov'è Cicely?" con alcuni tagli(i baci anche se casti tra i due fidanzati) avrebbe potuto benissimo apparire in quella collana.
Tutto comincia a Londra negli Anni 20."Stephen Munro, giovane gentiluomo,versa in difficoltà economiche". A colazione,mentre mangia degli ottimi rognoni e beve un ineccepibile caffè, annuncia al suo impassibile maggiordomo Bridger che è, dopo sei anni di dolce vita, si trova al verde ed è costretto a lavorare come valletto presso lady Susan Carey a Wintringham Hall, Sussex. Bridger, a sua volta,lo seguirà come vice-giardiniere. La coppia è inseparabile:lo sono stati anche nella Grande Guerra dove si erano salvati la vita a vicenda. 
E' ovvio che Stephen viene subito riconosciuto dalla dama,che lo ha tenuto sulle gambe quando era infante, da Freddie, il nipote della lady e "vecchio amico", dalla ex fidanzata Pauline(che adesso per soldi sta per sposarsi con sir Julius Hammerstein,un magnate della finanza). La voce della vera identità del giovanotto si diffonde e lady Carey è costretta a licenziarlo,ma a tenerselo come ospite. E' un colpo di fortuna,perché Stephen si rivela un ottimo investigatore privato quando durante una movimentata seduta spiritica "Cecily disappears". Com'è possibile se tutte le vie d'uscita dal salotto in cui si tiene la seduta sono sotto sorveglianza? Dov'è Cecily?. Tranquilli! Non è un caso di Camera Chiusa,perché nel salotto c'è uno stanzino segreto che porta un marito nella camera da letto della moglie da tutti ritenuta irreprensibile zitella. Non c'è un delitto. Il maggiordomo Martin è morto accidentalmente ,mentre tendeva una trappola. L'uomo bruno che si aggira per il bosco non ha nulla a che fare con la banda che mira a......E' un certo Meredith,il fidanzato della scomparsa che si trova legata come un salame in una........
Pauline,dinanzi alle doti investigative dell'ex, pianta il magnate e si fidanza ufficialmente con l'ex  non più ex.
E tutti vissero felici e contenti.
NB La soluzione del caso è così tortuosa che la lascio, con la gioia più grande, all'avventuroso lettore dall'animo puro di fanciullo 

mercoledì 5 febbraio 2020

"Le violette di Marzo"( March Violets",1989)di Philip Kerr-Fazi ,2019
Giuseppina La Ciura

Reduce dai festeggiamenti per le nozze di Dagmar,la sua segretaria, il detective privato Bernie Gunther viene fermato sotto casa dallo sconosciuto avvocato Schemm, che,facendogli balenare un ricco onorario,lo conduce nella lussuosa dimora dell'imprenditore Hermann Six. L'uomo ha perduto da poco la figlia e il genero uccisi a colpi di pistola e poi bruciati in un incendio doloso. Il miliardario più che giustizia  vuole riavere la preziosissima collana della figlia Grete, che è stata rubata dalla cassaforte. Grete non ha lasciato testamento e quindi tutto va al marito Paul Pfarr che ha nominato suo erede il Reich. Pfarr era,infatti,una "violetta di Marzo",uno di quelli che era divenuto nazionalsocialista dopo la vittoria di Hitler del Marzo 1933. 
Ora siamo nel '36. Berlino si sta dando una ripulita per onorare le Olimpiadi tedesche(che vedranno il trionfo del negro Jesse Owen). Bernie Gunther, burbero, solitario, volgare e licenzioso(alcune pagine sembrano uscite dalla penna di Charles Bukosky)si troverà coinvolto in un intrigo molto pericoloso di cui fanno parte poveri ebrei perseguitati,  agenti di tutti i gradi delle tante polizie -Gestapo in testa-fino ai grandi gerarchi come Himmler e Goering.
Lo scozzese Philip Kerr ci regala in Bernie Gunther
 un degno erede di Sam Spade e Marlowe
Consigliato a chi ama l'hard-boiled. 



lunedì 3 febbraio 2020

" Tentazione"("The heirs of Janos Székely-2005)di Janos Székely-Adelphi ,2009
Giuseppina La Ciura


Janos Székely appartiene di diritto ai grandi scrittori dell'Ungheria uscita ridimensionata ma non doma dal nefando Trattato del Trianon(1920).Skékely a differenza di Kertez, Marai, Kormendi ,Kosztolanyi non rimase in Ungheria ,ma si trasferì all'estero dove fece fortuna come altri famosi compatrioti-George Cukor,Alexandre Korda, Bela Lugasi,Zsa Zsa Gabor- divenendo un famoso sceneggiatore a Hollywood fino a vincere l'Oscar nel 1941. Coinvolto per presunte simpatie per il comunismo
 fu costretto a lasciare gli Usa al tempo del sinistro senatore McCarthy ed a trasferirsi prima in Messico e poi a Berlino Est ,dove morì nel 1958.
"Tentazione" è il suo capolavoro. Leggere 674 pagine non è un'impresa da poco,ma ne vale la pena, perché sono pagine dense di emozioni, di eventi lieti e tristi(più tristi che lieti), di personaggi , di Storia.
Il romanzo  che si divide in tre parti,racconta la vicenda personale del bambino,poi adolescente ed infine giovane Bela Miska intrecciata alla Storia dell' Ungheria delle prime tre decadi del secolo scorso.
L'Ungheria è ancora asburgica,quando in una notte di passione su un covone nella odorosa campagna magiara la contadinella Anna di appena sedici anni ed ingenua come una bambina cede al fascino irresistibile di Bel Miska, un giovanotto dalla vita spericolata e misteriosa.Il frutto di quella "notte pazza" è il piccolo Béla, che non conoscerà il padre e sarà abbandonato subito dopo la nascita dalla madre,che si trasferisce "disonorata" a Budapest a fare la balia di un signorino(la prima parte si chiama ,infatti,"Io e il signorino"). Béla sarà affidato alle "cure" di zia Rozika, ex prostituta che nel suo podere "alleva" otto orfanelli figli di ragazze madri. Le "cure" ricordano molto quelle dickensiane di "David Copperfield": botte, fame, pagliericci senza lenzuola, piedi nudi nella neve, freddo, solitudine, lavoro nei campi. Béla vuole studiare e si imporrà, divenendo grazie ad un maestro progressista un ragazzino preparato. Costretto a lasciare il suo villaggio natale per motivi banali- ma nell'Ungheria del reggente Horthy non si scherza se si è poveri-si trasferisce dalla madre a Ujpest, sobborgo "proli"della Capitale.Anna fa la lavandaia in un lussuoso albergo di Pest e,grazie al portiere al quale fa il bucato gratis,trova al figlio ormai quattordicenne  un posto di boy. Nell'hotel( al centro della seconda parte"Io e il cane della esimia signora") conosce altri ragazzi suoi coetanei con alcuni dei quali fa amicizia tra cui Elemér ,un marxista convinto, personaggi del bel mondo e soprattutto,attraverso il bellissimo levriero di un'esimia signora , la fatale nobildonna che lo introdurrà ai piaceri perversi,
sadomasochistici. La stanza da letto della lady è un'isola sperduta in un mondo violento in cui gli sgherri del Reggente reprimono nel sangue i movimenti antifascisti (il modello è Mussolini....), i ricchi sono sempre più ricchi e potenti,i poveri sempre più poveri e numerosi perché nella miseria è coinvolta anche la borghesia e il suo decoro. Nella terza parte"Io e il macchinista sorridente"mentre la situazione sociale,economica e politica si fa sempre più difficile(è apparso sulla scena Hitler...), Béla, sempre più alter- ego dello scrittore, riesce a fuggire e a rifugiarsi in Austria e poi in America. Nel frattempo l'Ungheria si allea con i Paesi dell'Asse,combatte e perde tra orrori indicibili-specie per gli Ebrei-la Guerra Mondiale e cade,per l'accordo di Yalta, tra le braccia dei Sovietici.Ma questa è un'altra Storia.