mercoledì 5 febbraio 2020

"Le violette di Marzo"( March Violets",1989)di Philip Kerr-Fazi ,2019
Giuseppina La Ciura

Reduce dai festeggiamenti per le nozze di Dagmar,la sua segretaria, il detective privato Bernie Gunther viene fermato sotto casa dallo sconosciuto avvocato Schemm, che,facendogli balenare un ricco onorario,lo conduce nella lussuosa dimora dell'imprenditore Hermann Six. L'uomo ha perduto da poco la figlia e il genero uccisi a colpi di pistola e poi bruciati in un incendio doloso. Il miliardario più che giustizia  vuole riavere la preziosissima collana della figlia Grete, che è stata rubata dalla cassaforte. Grete non ha lasciato testamento e quindi tutto va al marito Paul Pfarr che ha nominato suo erede il Reich. Pfarr era,infatti,una "violetta di Marzo",uno di quelli che era divenuto nazionalsocialista dopo la vittoria di Hitler del Marzo 1933. 
Ora siamo nel '36. Berlino si sta dando una ripulita per onorare le Olimpiadi tedesche(che vedranno il trionfo del negro Jesse Owen). Bernie Gunther, burbero, solitario, volgare e licenzioso(alcune pagine sembrano uscite dalla penna di Charles Bukosky)si troverà coinvolto in un intrigo molto pericoloso di cui fanno parte poveri ebrei perseguitati,  agenti di tutti i gradi delle tante polizie -Gestapo in testa-fino ai grandi gerarchi come Himmler e Goering.
Lo scozzese Philip Kerr ci regala in Bernie Gunther
 un degno erede di Sam Spade e Marlowe
Consigliato a chi ama l'hard-boiled. 



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