venerdì 21 febbraio 2020

" L'angelo di Monaco" di Fabiano Massimi- Longanesi,2020
Giuseppina la Ciura


Fabiano Massimi è nato a Modena nel 1977. Laureato in Filosofia tra Bologna e Manchester fa il bibliotecario alla Biblioteca Delfini della sua città. "L'angelo di Monaco" segna il suo esordio letterario. Ed è un   esordio molto brillante che fa ben sperare il derelitto lettore italico.
Il titolo si riferisce a Angelika Raubal detta Geli, sconosciuta ai più. Eppure è stato un personaggio molto importante nella storia privata (e non) del suo tutore e zio. Il caro zio Alf è stato Adolf Hitler, il Fuhrer del Reich millennario. 
 19 Settembre 1931. Il commissario Siegfried Sauer viene inviato insieme con il suo collega ed amico Helmut Forster in un appartamento di Prinzregentplaz dove una giovane donna si è suicidata sparandosi un colpo di pistola,una Walther 6,38. Geli Raubal-perché di lei si tratta- giace sul nudo pavimento ,il volto tumefatto,un foro nel petto, in posizione prona ,immersa nel sangue con vicino la rivoltella che appartiene allo zio Adolf. La porta era chiusa dal di dentro e per aprirla è stato chiamato un fabbro, un certo Hazte che di lì  a poco si sarebbe impiccato nel suo laboratorio.
Per il Capo della polizia di Monaco e il Ministro della Giustizia della Baviera il caso va chiuso subito: Geli si è suicidata. Perché?
I motivi sono i più vari: la gelosia ossessiva dello zio pazzo di lei,l'impossibilità di fuggire a Vienna con un musicista suo amante, la difficoltà di vivere la sua giovinezza. Per il popolo dell'Oktober fest il rapporto tra zio e nipote era incestuoso e perverso(si faceva urinare addosso ed altre "stranezze"). Lei era stanca e voleva lasciare lo zio al suo destino fatto di ninfette, violenza e gerarchi pronti a tutto "per l'amata Patria:la Germania In un accesso d'ira( lo seppero bene i Generali in guerra) Hitler l'aveva uccisa e poi aveva lasciato il compito di depistare al diabolico Himmler,il capo delle SS e al suo assistente Reinhard Heydrich,il boia biondo di Praga. Fermati da Tenner il loro Capo, interviene Himmler che affida a Sauer il compito di scoprire la verità.Per svolgere questo compito "impossibile" gli dà un lasciapassare del Fuhrer  Che gli permetterà di avvicinare molti gerarchi del Partito come Goebbels, Goring e Hoffmann,il fotografo personale del Capo, l'uomo che presentò ad Hitler la modesta e discreta Eva Braun(mentre Geli era esuberante, spavalda e brillante tanto da mettere in ombra il Fuhrer....).Sauer si troverà coinvolto in un gorgo di passioni, di interessi e di doppi giochi da togliere il respiro. Scoprirà la verità sulla morte di Geli,ma pagherà con la fine della sua carriera e la fuga a Vienna, a Bratislava e ancora oltre con la sola compagnia di Rosa Weiss,una ragazza ebrea.
Da Leggere assolutamente(e rifletterci sopra). Spiega in modo mirabile perché un popolo disperato si gettò tra le braccia di uno squilibrato pervertito. E la Storia potrebbe ripetersi

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