Archivio blog

mercoledì 30 dicembre 2020


 "La scatola mortale"(" The Death box"1929)di Basil Godfrey Quin- I Bassotti,2020

scritto da Giuseppina La Ciura

Concludo questo "annus horribilis" con questo romanzo "bassotto" di Basil Godfrey Quin, autore britannico che ci ha lasciato soli cinque polizieschi con protagonista l'Onorevole James Clarkson-Parry( e il suo aiutante l'ex commilitone nella Grande Guerra Charles Harvey).

" The Death Box"( per noi lettori italiani "La scatola mortale")è un Giallo molto originale,tanto da risultare a tratti incomprensibile(caratteristica questa -a mio parere-dei Bassotti pubblicati da Rusconi editore).

Il romanzo inizia in un campo di golf dove si incontrano Clarkson-Parry e Charles Harvey, il duo investigativo di Quin e continua nello studio del primo dove si presenta Henry Rothman, vecchio amico del grande Capo. Rothman racconta una strana storia che gli è capitata. Mentre passeggiava nella sua tenuta, ha assistito senza volerlo ad una riunione misteriosa di quattro uomini mascherati. Scoperti, i quattro fuggono lasciando tra le mani di Rothman una scatola su cui è disegnato il simbolo della Morte. Clarkson- Parry ed Harvey la vedranno la sera stessa ospiti per cena alle Otto da Rothman, ma quando arrivano, il padrone di casa è stato assassinato e la scatola è scomparsa. Fin qui siamo, anche per la struttura della casa del delitto e per la scelta dei suoi abitanti(la bellissima moglie,l'azzimato segretario,la vivace camerierina,il professionale maggiordomo) in un romanzo classico ,tra la Green e la Christie. Le indagini ,però, fanno deragliare il romanzo verso una trama ingarbugliata alla Wallace, senza che Quin sia lontanamente l'Uomo dal Bocchino. Entrano in scena misteriosi ciclisti, la cameriera viene "rapita"per mezzo di una scala dal segretario, dei gioielli favolosi vengono rubati,un uomo sconosciuto muore in fondo ad un burrone. Mr Mallison racconta una strana storia.....Colpi di scena a ripetizione,ma "la verità" sull'assassino è prevedibile, degna della Green e della Christie.

Bon courage!



sabato 12 dicembre 2020


"IL ROMPICAPO"("THE PUZZLE"
 1922) DI LEE THAYER-POLILLO EDITORE 2020

Scritto da Giuseppina La Ciura


"The puzzle" è opera di una donna,di un'americana. Nasce come Emma Redington Lee nel 1874 in Pennsylvania e studia a New York. Nel 1909 si sposa con Henry W. Thayer e comincia nel 1919 a scrivere polizieschi con lo pseudonimo di Lee Thayer.Del 1922 è "The puzzle"che appare in questi giorni fra i Bassotti con il titolo "Il rompicapo".Nella sua lunga vita Lee Thayer ha pubblicato una sessantina di Gialli quasi tutti con il detective privato Peter Clancy.

Clancy è stanco: il caso degli smeraldi Allison ha messo a dura prova il suo acume leggendario di Irlandese dai capelli rossi e le lentiggini.Così accetta con piacere l'invito del suo amico Harrison Carlisle per una battuta di pesca alla trota nella tenuta di Carlisle nel New  Jersey settentrionale.Di Carlisle - e della sua matronale mamma- sono ospiti anche l'azzimato Robert Kent e il tormentato mr Hood. All'ora convenuta, Hood non si presenta per cui i tre amici decidono di andarlo a prelevare nella sua tetra dimora. Li aspetta una poco gradevole sorpresa: un uomo sconosciuto giace morto davanti ai gradini della porta d'ingresso. Le consuete domande:chi è costui? di cosa  è morto?Per quale motivo?Come è stato ucciso dato che le uniche impronte sulla neve fresca sono le sue ?

Hood,interrogato, parla di un certo Walter Brown ,un ex amico dalla vita disordinata, ma Clancy è certo che Hood è reticente. Perché? C'entra la donna amata SIlvia Farquehar? o la bellissima attrice miss Gale?Quale donna ha urlato poco prima del delitto?

"Il rompicapo" si va chiarendo sotto gli occhi del lettore e in ciò sta il valore di questo giallo,che presenta peraltro alcuni punti oscuri come il movente (o meglio i moventi)e la dinamica del delitto "impossibile"

Nel complesso, la sufficienza.

giovedì 26 novembre 2020


"Maschera grigia"(" Grey Mask"-1928)di Patricia Wentworth - I Classici del GM 2020

scritto da giuseppina la ciura

Charley Moray,l'autentico protagonista del romanzo,torna a Londra dopo aver girovagato per il mondo per quattro anni per dimenticare una delusione d'amore(altri tempi,davvero...). Nel frattempo suo padre è morto e gli ha lasciato una fortuna.Decide subito di tornare a casa quella sera stessa. Ha con sé un bel mazzo di chiavi,che non gli serviranno. La porta sul giardino e quella di casa sono aperte. Regna dovunque il buio eccetto che nel salottino della madre al secondo piano. Egli si nasconde nella stanzetta che sta tra la camera della madre e il suo salottino ed osserva dal buco della serratura ciò che accade nella suddetta stanza. Attorno ad un uomo che porta una maschera grigia che gli nasconde il viso  vanno e vengono tipi che non Charles conosce. Si parla di un'eredità e di una vittima sacrificale,una donna. E poi, appare Lei,Margaret Langdon,la fanciulla che gli ha spezzato il cuore. Che fa con quella combriccola di bricconi?

Una donna può aiutarlo ed è miss Maud Silver,la grande rivale di Miss Marple che dipana l'intricata matassa con il suo acume. E a conclusione di tante avventure e pericoli,Margaret dice sì al suo Charles.

Un inedito giallo-rosa per chi ha tempo e voglia.

domenica 15 novembre 2020


" Il capanno sulla spiaggia"("J'll be judge,j'll be jury" 1937)di Milward Kennedy- Polillo editore 2020

scritto da giuseppina La Ciura

I Bassotti tornano nelle librerie con questo Giallo classico(ma non troppo) del 1937.Confesso che a partire da pagina 75 diventa quasi incomprensibile e lo resterà fino alla fine. 

John e Mary Davis sono una coppia in crisi.Sono in vacanza in un villaggio in un elegante hotel ma in camere separate.(addirittura un cateneccio !).In quella sera fatale lui ha fatto le ore piccole con Kitty Harvey ,lei ha incontrato all'alba il suo amante George Needham nel capanno del tutore di lei ,Hilary. Questa è l'intenzione,ma il capanno è occupato dal cadavere del tutore ucciso da un colpo contundente.Lo scopre Mary,ma è Needham che ne muove il corpo per ingannare i poliziotti di Bury simulando un incidente. La Polizia non si lascia ingannare,ma non per questo scopre la verità.

Poi, da pag 75 è il buio.Forse qualcuno dei lettori sarà più lungimirante di me...... 

venerdì 6 novembre 2020


 "Via col vento"("Gone with the Wind"-1936) di Margareth Mitchell. Neri Pozza.

scritto da Giuseppina La Ciura

Mi ci sono voluti più di due mesi per leggere l'edizione integrale ( 1194 pagine!)di " Via col vento" per la traduzione di Biavasco e Guani, Neri Pozza editore.Prima, molto prima, a 18 anni ,avevo letto l'edizione del 1938 della Mondadori per la traduzione di Ada Salvatore e Enrico Piceni dalla sopraccoperta che tanto piacque all'autrice e visto il film leggendario del 1939.

Confesso che di questo capolavoro epico- romantico che molti hanno accostato a "Guerra e pace", a mio parere sbagliando,mi è piaciuto il film ,forse  per la straordinaria interpretazione dei quattro attori principali. Nell'edizione integrale la  vera protagonista è Scarlet O'Hara,in italiano Rossella O'Hara. Solo Melania Hamilton regge il confronto ,mentre i due eroi maschi sono creature letterarie che non hanno quasi nulla di vero,di realistico.Ashley ama il corpo di Scarlet, Rhett vorrebbe possederne il cuore e l'anima. Nessuno dei due l'ama nella sua interezza. E non possono ,perché Scarlett è insopportabile. Da  ragazzina deliziosa che ama flirtare si trasforma a causa del matrimonio di Ashley con Melania e della guerra in una donna avida,insensibile e crudele. Ha avuto due figli cui non si dedica ( tanto che nel film non appaiono)e la terza Bonnie(nel film Diletta) se la contende con Rhett che l'adora. Il matrimonio tra l'egocentrica Scarlet e l'avventuriero Rhett ha nel romanzo integrale toni farseschi, quasi insopportabili. Altro che grande Amore! Per conto suo Ashley è più carnale di quanto si pensi vedendo il film e Melania è una moglie santa.

A 73 anni "Gone with the wild"mi è piaciuto davvero poco.


mercoledì 9 settembre 2020


 " La follia del diplomatico"( " The Diplomat's Folly-1951) di Henry Wade- GM 2020

Giuseppina La Ciura


Una sera del Marzo 1947 otto persone(quasi tutti i personaggi principali di questo romanzo) cenano,a lume di candela, nell'elegante sala da pranzo di Shackley Manor. A capo tavola siede il generale e padrone di casa sir Vane Tabbard, un uomo quasi sessantenne che è rimasto fedele ai valori della Grande Guerra e che assiste con dolore al declino del suo mondo. Alla sua destra c'è la moglie lady Lilian,bella quarantenne che ha ancora voglia di piacere. Accanto il più vecchio amico del generale, Aylwin Hundrich, il diplomatico del titolo. Cinquantenne, biondo, raffinato, che " sente" che il grande balzo della sua carriera si avvicina; ambasciatore a Parigi!. Scapolo e libertino, ora cerca moglie e il suo occhio esperto è caduto su Anne Chesney, giovane, bella e ricca. La moglie ideale. Non sa il diplomatico che la fanciulla è legata da sempre a Gray Tabbard,il figlio ed erede del Generale. Poi, ci sono Juliet, la figlia del generale, il giovanissimo Charles Gilmer e Roland Mantenet , l'amico francese di Gray,  fascinoso eroe della Resistenza. Mentre Gray e Mantenet cercano di spennare a carte il ragazzo(il che la dice lunga sui giovani reduci del secondo conflitto mondiale), i due vecchi amici parlano del passato glorioso e del presente così oscuro.Poi la riunione conviviale si scioglie. Hundrych ritorna al suo appartamento sulle stalle della sua antica dimora a cui si accede mediante delle scale ripidissime. A Londra, lo aspetta una lettera di un certo Marteuil, fratello di una sua antica fiamma parigina dei primi anni Trenta. Per lei ha fatto una "follia", una lettera in cui fa una rivelazione che non avrebbe alcun peso se lui non fosse un diplomatico in carriera. E quindi, Hundrych va a Parigi per comprare quella lettera: Marteuil non gliela dà e nemmeno la dà a Gray Tabbard che usa metodi degni di un commando. La riavrà in Patria,la notte in cui muore. Di primo acchito sembra che sia caduto dalle scale spezzandosi il collo,ma il capo della Polizia Cannon non è d'accordo.Per lui è stato ucciso.Ed iniziano le indagini(e il romanzo perde levità ed interesse). I colpevoli confessano sotto il peso del rimorso. Wade non ha dubbi: la Guerra contro Hitler ha creato giovani sbandati,inquieti e dai modi sbrigativi,se non criminali

Gradevole,ma non troppo. 

giovedì 23 luglio 2020

" Crack America" di Massimo Gaggi- Rizzoli, 2020
Giuseppina La Ciura


Gaggi è un editorialista del "Corriere della Sera" che conosce bene l'America  anche perché ci vive. Per questi motivi, questo saggio sugli Stati Uniti va letto con attenzione. Per Gaggi, l'America che abbiamo amato sta attraversando una grave crisi di identità.I problemi sono tanti: la sanità affidata alle assicurazioni che lasciano milioni di cittadini nell'abbandono totale, il culto dello zucchero e dei piatti piccanti che porta all'obesità e al diabete, le infrastrutture obsolete perché pubbliche-intervenire saprebbe di statalismo e quindi dell'odiato socialismo-,un sistema di voto arcaico, una tribalizzazione della politica e il sovranismo avanzante alla Trump e le sinistre estreme dem. Con tutto ciò , per l'autore,l'America resta l'America.Per Fede. 

sabato 18 luglio 2020


" L'omicidio di Norton Manor"("Why shoot a butler? 1933) di Georgette Heye
r- GM 2020
Giuseppina La Ciura-

Frank Amberley,un giovane avvocato di talento, si sta recando in 
una sera fredda e nebbiosa con la sua potente Bentley a Greythorne per cenare con gli zii e la cuginetta Felicity. Ad un bivio, sceglie la via sbagliata e finisce in una stradina fiancheggiata da filari di siepi. "Bucando la fitta foschia" vede "un'immobile figura umana ..di fianco alla sagoma di una macchina ,una Austin Seven. Avvicinandosi si accorge che si tratta di una donna in impermeabile e feltro calato sugli occhi. E' una ragazza giovane ,bella e scontrosa.   Amberley fa inversione di marcia e scopre alla luce dei potenti fari della macchina che un uomo sta seduto al posto di guida dell'Austin. E' privo di vita, ucciso da un colpo di pistola. Informa la polizia di Upper Nettlefold ,ma tace della ragazza.(La Heyer non dimentica di avere scritto molti romanzi rosa ambientati nel periodo della Reggenza). 
Il giorno dopo Amberley saprà che il morto è Dawson,il butler di Norton Manor e che la bella fanciulla ha un bull terrier molto aggressivo. Perché uccidere un maggiordomo?
La vicenda si dipana lentamente ma in modo coerente. Vengono uccisi Collins,il vice di Dawson e Mark Brown,l'avvinazzato fratello della bella misteriosa. Se la Polizia locale è incerta, Amberley rivela le sue grandi doti di investigatore, salva la sua amata e risolve il caso. Movente molto attuale negli Anni Trenta, assassino credibilissimo.
Bello,ma non bellissimo. 

lunedì 22 giugno 2020

"Un uomo in mutande"di Andrea Vitali- Garzanti 2020

Giuseppina La Ciura


E' da molto tempo che non leggo un romanzo del lombardo Andrea Vitali(che è stato accostato a Chiara, Flaiano e Guareschi),ma per "un uomo in mutande "mi sono incuriosita ed eccomi qui. Andare in giro di notte è un fatto intrigante anche oggi:immaginate negli Anni Trenta!gli uomini in mutande sono ben tre: il primo per motivi amorosi. E' a letto con lady Percilla Massamessi, moglie del direttore delle Poste, quando rientra anzitempo il marito. L'amante fugge dalla finestra in mutande e senza portafoglio.Lei gli getta gli abiti ,ma lui non recupera il raffinato paio di pantaloni che "girano" un po' prima di finire nella pattumiera di casa Misfatti. Il capofamiglia è un appuntato della locale sede dei Carabinieri. L'uomo è un vero SH avendo capito che si tratta di corna(che non c'entrano con la Benemerita). Ma quella notte un uomo in mutande ha aggredito la levatrice Zambocchi che finisce all'ospedale del paese(Bellano,per chi non lo sapesse). Di questo reato si occupa il maresciallo Maccadò. 
Raccontare un romanzo di Vitali ad un tratto diventa impossibile. I personaggi sono tanti e tutti eccentrici e le loro avventure si intrecciano divertendo il lettore. La zitella sempre innamorata di qualcuno che non la vuole, il procaccia che ama la bottiglia del buon vino, il ragazzo che non si è mai ripreso da un trauma infantile, il sedicente farmacista gagà a tempo perso e il senatore del Regno scorreggione......

giovedì 18 giugno 2020

Bob, the street cat" è morto.

Giuseppina La Ciura

E' stato l'eroe del romanzo " A spasso con Bob" tradotto e venduto in quaranta Paesi e del film " The street cat named Bob" del 2017.
Ha aiutato il suo padrone Bowen salvandolo dalla tossicodipendenza e girando per Londra acciambellato sulle sue spalle. 
Aveva 14 anni.

lunedì 15 giugno 2020

"U Turn"( Inversione di marcia")di Oliver Stone- 1997

Giuseppina La Ciura

Nel 1997 Oliver Stone diresse "U turn" tratto dal romanzo "Cani randagi" di John Ridley(che curò la sceneggiatura del film,mentre la musica è di Ennio Morricone).Il cast è formidabile: Sean Penn-che è il protagonista Bobby Cooper-, John Voigt(il mendicante cieco), Nick Nolte,il marito di Grace( la Lopez),Liv Tyler, Clare Danes, Thorthon(che interpreta in modo straordinario il garagista) e Joaquin Phoenix. Per lui, di cui sono una fan, ho comprato e visto il dvd. Phoenix è Toby,un ragazzo geloso e violento. La trama è piuttosto confusa, perché per Stone conta di più l'ambientazione,Superior un piccolo paese in rovina nel deserto del Nevada.La natura è repellente: rocce, crotali, scorpioni, condor e calore.Bobby Cooper ,un giovane malavitoso, deve recarsi a Las Vegas per dare ad un boss della Mafia russa 13.000 dollari,ma finisce a Superior per un guasto alla sua vecchia macchina.  Si troverà coinvolto a causa di Grace (e di altre donne) in losche vicende.Ne uscirà vivo?

domenica 31 maggio 2020

" Poker di donne" di Gianna Baltaro- Manzoni editore, 1994
Giuseppina La Ciura

E' il primo pomeriggio.Il custode e la sua famiglia stanno terminando di pranzare nella dépendance della splendida villa Melano, a Rivoli
D'improvviso si ode uno sparo.Il custode e il cognato si recano in giardino a vedere cosa sia accaduto. Nel folto di un cespuglio trovano un ospite del padrone di casa, Rolando Ghezzi, faccia in giù e sangue che gli esce da una spalla. Accorrono i familiari, il padrone di casa e gli  altri amici ospiti  e viene chiamata un'ambulanza. Niente di grave, ma nella notte il ferito muore. Un infarto? No, omicidio provocato dalla digitale sciolta in un bicchiere d'acqua.Al capezzale di Ghezzi ci sono la moglie Maria Teresa,il figlio di un precedente matrimonio, Antonietta,un'orfana che Ghezzi ha adottato.
Il caso è estremamente complesso a causa di moventi molto variegati( gelosia, invidia, affari loschi- Ghezzi è un faccendiere e un donnaiolo senza scrupoli-eredità, vecchi rancori )e di possibili assassine dalla forte personalità.  Viene fatto intervenire da Diano d'Alba l'ex commissario Martini(che in quel periodo aveva come ospite la parigina Giselle...).E' l'uomo adatto per muoversi tra mogli, amanti,segretarie, ex fidanzate, fanciulle apparentemente inoffensive
La moglie, l'amante,l'istigatrice,l'esecutrice.Un Poker di donne.
Questo sesto caso di Martini è molto lento, confuso,poco scorrevole. La soluzione ,troppo artificiosa.


 

venerdì 22 maggio 2020

"Arrigoni e l'assassinio del prete bello"di Dario Crapanzano, Giallo Mondadori 2015

Giuseppina La Ciura

L'inventiva è una dote degli Italiani. Amedeo Gariboldi ,un cinquantenne basso e mingherlino,ne possedeva moltissima. Sbarcava il lunario, oltre che con piccoli mestieri tra i più disparati, raccogliendo cicche e trasformando il tabacco contenuto in esse in nuove sigarette vendute come genuine ed americane(negli Anni 50 L'America faceva la differenza).
Alle sei del Venerdì Santo 2 Aprile 1953, il Gariboldi, mentre era al lavoro, trova il cadavere di un uomo ,un sacerdote, riverso su una panchina di Piazzale Bacone con un coltello affondato nel petto. Interviene subito il commissario Arrigoni e la sua squadra. La vittima è don Luciano Fontevivo, il responsabile dell'oratorio della parrocchia di San Sigismondo Elemosiniere. Ciò che colpisce subito Arrigoni e i suoi poliziotti è l'aspetto del prete :don Luciano, che si scoprirà poi essere di Tradate,è decisamente affascinante tanto da essere definito dalle sue numerose parrocchiane "il prete bello". Don Luciano era attivo nel sociale e dalle idee innovative, ma ,essendo bello, giravano su di lui molti pettegolezzi e storie" proibite". Numerosi sono i personaggi eccentrici legati al mondo della vittima, ma il movente di costoro è labile finché Arrigoni non scopre che.....
Il romanzo è il meno riuscito tra quelli che ho letto. Troppe sono le divagazioni culinarie e  le curiosità riguardanti il  momento storico. Anche la soluzione è troppo prevedibile.

venerdì 15 maggio 2020

"Il mistero della giovane infermiera" di Dario Crapenzano- gialli Mondadori ,2016
Giuseppina La Ciura

Penultima avventura del commissario meneghino Mario Arrigoni e della sua squadra( Giovine, il calabrese Mastrantonio e il napoletano De Pasquale,che per i suoi meriti è passato di grado:brigadiere!). Il romanzo,come i precedenti, è ambientato tra realtà e finzione nella Milano del secondo dopoguerra: adesso siamo nel 1953.
"C'era fermento in quel mattino di maggio in Corso Buenos Aires. Verso le otto i ragazzi si avviavano verso la scuola, i garzoni dei vari negozi sfrecciavano con le loro biciclette, i pochi automobilisti richiamavano con colpi di clacson i pedoni incauti. Poi, padrone assoluto del traffico ecco il tram strapieno di passeggeri. Nell'aria si avvertiva una certa euforia che era dovuta più che alla solatia giornata di primavera alla sensazione che i tempi cupi erano finiti e che Milano stava rinascendo dalle macerie della guerra.Tra la folla svettava la figura di Giambattista Gamberini, un ventiduenne muratore bergamasco.Dalla Stazione Centrale  ,il giovane ogni giorno feriale raggiungeva il cantiere in via Boscovich. Quella mattina lo attendeva una brutta sorpresa:a pochi metri dall'ingresso giaceva supino il corpo di una donna, Chinandosi, il Gamberini si accorse che aveva un grumo di sangue tra i capelli neri e strisce rossastre che andavano dalla fronte fino alla gola. Accanto al corpo una borsetta e un robusto martello insanguinato."* L'arma del delitto.
Entra in scena quindi Arrigoni e la sua squadra di valenti investigatori. Il Commissario dalla carta d'identità apprende che la vittima si chiamava Gemma Salvadori nata a Brescia il 12 Marzo del 1931, dunque ventiduenne,nubile, di professione infermiera. Quanto all'abitazione abitava nella vicina via Tadino.
Com'è sua abitudine, per prima cosa, Arrigoni interroga la portinaia dello stabile. La custode, la sciura Onorina, non si fa pregare a raccontare di Gemma tracciandone il profilo di una ragazza bellissima che era fidanzata un giovane tassista, lavorava come infermiera presso la clinica Santa Sabrina di cui era primario il dott Vinciguerra,noto play-boy e posava come come modella per Emiliano Pivetta,un pittore che vive nello stesso immobile. Non era insensibile al fascino della Gemma anche il cognato, il signor Giovanni Girandola per cui c'era stato un litigio molto violento tra le due sorelle. Uomini, uomini, uomini. E lei,la Gemma è incinta di due mesi. Chi è il padre? 
Arrigoni non tarda a scoprirlo e con lui l'omicida.
Giallo distensivo adatto a questi tempi che sereni non sono.. 
* Cfr capitolo 1


sabato 9 maggio 2020

" A proposito di niente" di Woody Allen-La nave di Teseo, 2020
Giuseppina La Ciura

Nel tempo tempestoso del Coronavirus, Elisabetta Sgarbi ha voluto pubblicare la autobiografia di Woody Allen. Io l'ho comprata e letta in ebook. Se credevo di riprendermi un po' dai patemi d'animo e dalla clausura coatta, mi sbagliavo. "A proposito di niente" è un libro elegante, arguto, acuto,ma non divertente. Forse perché la vita di Allen non lo è stata sebbene ci abbia donato film indimenticabili come" Io ed Annie", " Match point"," Manhattan" tanto per citarne alcuni. Nato a Brooklin nel 1935 da una povera famiglia ebrea, Allen avrebbe avuto un'infanzia noiosa se non avesse amato il jazz e il cinema(e Manhattan). Il suo rapporto con la religione e con Dio è stato sempre superficiale, se non inesistente. Ben diverso quello con le donne. Sfortunato in amore, specie con l'adorata Mia Farrow per cui fu coinvolto in un processo che fece scandalo e ne rovinò in parte l'immagine in Patria. Al riguardo,
Allen si toglie qualche sassolino dalle scarpe senza però esagerare. E poi è arrivata l'ultima moglie bambina con cui ha trovato la serenità(ma spesso non l'ispirazione).
Da leggere. 

mercoledì 6 maggio 2020

" Film su Netflix"
Giuseppina la Ciura

L'editoria agonizza, e con essa il teatro,il cinema, la televisione(dove si parla solo del coronavirus), ,la politica,l'arte, la bellezza,la vita.
Non ci resta che Netflix(o Amazon prime o sky). In questi due mesi ho seguito due film al giorno. All'inizio ho visto le pellicole che avevo trascurato al cinema in quanto zeppe di sequenze splatter. Parlo di Scorsese, Tarantino, McQueen, Del Toro. Adesso mi sono rivolta a pochi film"decenti" italiani (come "Io e Lei" con un duo lesbico Ferilli-Buy)e alle commedie americane come "The wedding date" con un Dermot Mulroney da schianto e "Un amore di testimone" con Patrick Dempsey.
Quando tornerò in sala?


martedì 28 aprile 2020

"Dalle nove alla dieci"(" The Murder of Roger Ackroyd-1926)di Agatha Christie. Palmina n 15 1932
Giuseppina La Ciura

Era il felice Luglio del '64 quando lessi per la prima volta "Dalle nove alle dieci" palmina n 15 e questo capolavoro inarrivabile della Christie è rimasto nel mio cuore con questo titolo. (Trovo il titolo inglese freddo e poco coinvolgente:chi è infine questo Roger Ackroyd se non un riccone di campagna?).Da due mesi ,i mesi del coronavirus,leggere mi è risultato difficile a causa della quasi inesistente capacità di potermi concentrare. Allora, ho ripreso il grande Giallo della Christie. L'ho letto a piccole dosi, qualche pagina ,ogni giorno,ma il fascino immutato di questo libro mi ha spinta avanti fino alla soluzione arcinota, quella che lasciò basita tanto tempo fa la ragazza di sedici anni.
La trama è sempre molto originale con quel marito avvelenato,la moglie suicida con il veronal e mr Ackroyd, sposo in pectore, accoltellato con un pugnale tunisino. L'ambientazione è quella amata: un villaggio King'Abbott tranquillo e pacifico in cui l'unico passatempo è il pettegolezzo in cui sono vere maestre la zitelle del luogo. L'investigatore è nientedimeno che Hercule Poirot ,che si riposa coltivando zucche e che tutti,incominciando dal dottor Sheppard, considerano un parrucchiere per i suoi famosi baffi. Il dottore Sheppard è il medico del villaggio,l'io narrante(la narrazione affidata a costui rende il racconto quanto mai scorrevole e geniale:gabbare il lettore raggiunge vette insuperate)e sostituisce  il capitano Hastings, il dottor Watson di Poirot. Di primo acchito il movente sembra essere il denaro. Mr Ackroyd non lavora ,ma è ricchissimo. A lui e alla sua benevolenza si appellano il nipote scapestrato Ralph Paton(con annessa sposina segreta),la cognata,mo
glie di un fratello,la bella nipote Flora(che arriva al furto).poi ci sono -sempre al verde- il segretario Raymond,il figlio della governante Russell,il maggiordomo Parker,il famoso cacciatore Blunt(adesso Blunt sarebbe l'uomo più ignobile del mondo).L'assassinio si è svolto dalle "nove alle dieci".Alle nove e mezzo Parker ha sentito il suo padrone discutere con qualcuno nello studio, Flora, che dice d'aver dato il bacio della buonanotte allo zio alle 10 meno un quarto,invita fermamente il maggiordomo a lasciare in pace lo zio. Poirot scopre la verità basandosi su una finestra aperta,su una poltrona spostata, su una misteriosa telefonata, su un dittafono......L'assassino prende la sua dose di veronal.

mercoledì 22 aprile 2020

"The Orphanage" di A. Bayona-2007
Giuseppina La Ciura
prodotto da Guillermo del Toro, diretto da Antonio Bayona, interpretato magistralmente da Belén Reuda, è un film che non vi farà dormire.

domenica 19 aprile 2020

"Manchester by the sea" di Kenneth Lanargan-2016
Giuseppina la Ciura


Ho sempre amato andare al cinema. E' da fine gennaio, dopo "Richard Jewell"di Clint Eastwood,che non ci vado più per i noti motivi. Di film ne vedo solo alla tv e su Netflix(anche Amazon dvd ha chiuso i battenti).L'altro ieri ho visto su Netflix "Manchester by the sea" diretto con mano sicura da Kenneth Lanargan. Mi ha colpito per la trama originale, l'ambientazione così lontana dai canoni hollywoodiani e l'interpretazione di tutti gli attori,specie di Casey Affleck- che non a caso ha vinto l'Oscar-.
Mancher by the sea è una cittadina sulla costa del Massachussets, ovvero di uno degli Stati più ricchi ed evoluti d'America. Eppure nel film appare come un luogo desolato e deprimente, proprio come il protagonista del film, Lee Chandler(Casey Affleck). Manchester by the sea è il paese natio di Chandler, che l'ha lasciato dopo una terribile tragedia familiare da lui provocata per trasferirsi e dimenticare a Boston. Lì fa l'uomo tuttofare in un quartiere povero e dismesso. E' un uomo riservato, sempre triste, depresso e spesso aggressivo. Sta spalando la neve,quando riceve la telefonata del suo amico George da Manchester by the sea. Suo fratello Josh,da tempo malato di cuore,è morto improvvisamente. Lee è quindi costretto a tornare e a prendersi cura come tutore del suo unico nipote. Il ragazzo ha sedici anni e ha molti interessi sia sportivi(gioca in una squadra di hockey sul ghiaccio)che musicali(suona con degli amici in una band)che amorosi(ha due ragazze con cui vorrebbe far sesso senza riuscirvi perché le madri vigilano)Per tutto questo non vuole lasciare Manchester by the sea e trasferirsi a Boston,come vorrebbe lo zio e tutore. Dopo vari tentativi falliti, Lee trova l'amico George deciso ad adottare il ragazzo. Può quindi ripartire per Boston , tornare al suo umile lavoro e alla  sua vita solitaria.





lunedì 13 aprile 2020

"Le perle malate"("They wouldn't be chessmen" 1934)di A.E.W.Mason Palmina n 147,1936
Giuseppina La Ciura

E' il quarto poliziesco di A.E.W.Mason e non certo il migliore, perché il plot,molto complesso ed originale, poggia su un presupposto che a me sembra inverosimile. Che delle perle di favolosa bellezza si possano "ammalare"stando al collo di una ballerinetta di piccole virtù e vengano "risanate" grazie ad una cantante lirica di grande talento ed onestà.
Raggiunta la maggiore età, Nahendra Nao,figlio ed erede del Maragià di Chitipur, si reca per la prima volta in Europa. Lo accompagna il fido maggiore Alberto Scott che ha anche il compito di vigilare sul tesoro di inestimabile valore che Nahendra ha portato con sè per far colpo sulle fanciulle specie francesi: la splendida collana di perle di Chitipur. Dopo Londra, ecco il principe a Parigi dove perde la testa per Elsa March,una ballerina del Casinò de Paris. A lei affida la collana di perle. Purtroppo presto scoprirà che le perle sono ingiallite, "malate". Disperato, prima pensa di uccidersi,poi segue il consiglio di Scott e torna a Londra per consultare il famoso gioielliere Crevette Costui assicura di conoscere Lidia Floyd,una grande cantante lirica che attraversa un periodo difficile ed è in grado di risanare le perle.Lidia acconsente di portare il gioiello in Francia, a Caudebec e di curarlo amorevolmente. Qui ,conosce Mr Ricardo, un mercante di vino che le torna utile quando le perle le saranno rubate. Ricardo è l'amico di Hanaud,il celebre commissario della Sureté,che abbiamo visto all'opera in "At the villa" , "La casa della freccia" e "Prigioniero nell'opale"* E così i due amici ritornano  sulla scena per svelare un complotto di cui fanno parte gioiellieri disonesti, piccoli imbroglioni, giovani sfortunati ed un uomo che parla agli uccelli.
Da leggere e godersela, se il presupposto......

* "Il prigioniero nell'opale" influenzò per le sequenze con messe nere "Below suspicion"di Carr. 

domenica 12 aprile 2020

" Filastrocca di sangue per il commissario Cataldo" di Luigi Guicciardi, Piemme 2000
Giuseppina La Ciura

Ritorna per il suo secondo caso il commissario Cataldo. "E' alto e magro ,il commissario, e sui quaranta, con una voce sonora e una bella faccia, sbarbata, a parte il naso,troppo a punta... e biondo, cosa strana per un siculo"Torna e con lui il suo vice Muliere, bruno, un po' anziano,tarchiato,la voce sempre roca sebbene non fumi da un pezzo. La nuova, brillante coppia del Giallo italiano  è alle prese, stavolta,
con tre efferati omicidi in quel di Modena. Un misterioso uomo attende nell'ombra, di sera,le sue giovani vittime,che rientrano a casa, e le fredda con un colpo di pistola al collo e uno, come per sfregio,alla mano,all'occhio. Sui corpi, un foglio contenente una parola di oscuro significato.Cataldo e Muliere,che sono poliziotti italiani e del Sud, temono che i delitti siano opera di un serial killer e "la sfida con quelli lì si gioca tra ricerche al computer, rilievi della Scientifica e deduzioni da psichiatri"Cataldo si sente,invece, l'erede del commissario De Vincenzi: è umano, sensibile ed usa metodi socratici,Parlare e far parlare indiziati, parenti, amici delle vittime alla ricerca del segreto che sta in fondo al cuore di ognuno e di ogni crimine. E,così, tra una tazza di caffè che più ristretto non si può,bevuto al bar osservando le belle ragazze,un tentativo amoroso che non va in porto,la citazione di un verso di cui si è dimenticato l'autore e molta nostalgia per ciò che non è stato ,lento ma puntuale, inesorabile il commissario Cataldo arriva alla verità(che sarebbe piaciuta molto a dame Agatha). 

CFR " Il foglio giallo"n 37  

martedì 7 aprile 2020

" 50 sfumature di nero"( "Fifty shades darker") di James Foley-2017
Giuseppina La Ciura

Da Ottobre scorso sono abbonata a Netflix. I film e le serie televisive sono mediamente buone,con punte di eccellenza. Così ho potuto vedere dei film che avevo tralasciato più o meno volutamente quando erano apparsi in sala. Cito,tra gli altri, " Pulp fiction"," Revenant", ,"Her". Ieri sera ho voluto approcciarmi ad un film "erotico": "50 sfumature di nero",il sequel di "50 sfumature di grigio,".
A spingermi su quei letti e nella camera rossa è stata la curiosità.E sono qui a parlarne.
Anastasia Steele (una bella e talentuosa Dakota Johnson) e Cristian Gray(il pettoruto Jamie Darnon) si sono lasciati,perché la fanciulla non sopporta il dominio estremo del giovinotto. Non può essere una sua sottomessa. Qualche gioco forte con catene e bendaggi si può tollerare ,ma altro no(lascio il tutto alla vostra immaginazione).
Il Destino vuole che si rincontrino ad una mostra fotografica e si riaccenda  la scintilla della passione. I due, dopo che lui-che si considera un sadico-ha promesso più dolcezza e dialogo finiscono a letto.La sequenza morbida turba. Poi, però, si passa alle sculacciate(che mi ricordano quelle che non ho avuto quando ero piccola e ribelle),i bendaggi con mascherine rosse, gli incatenamenti ai polsi e ai polpacci, il doversi togliere ad una festa di famiglia le mutandine(di pizzo nero) e conseguenti mano e piede  di lui "truffaldini".Superate tutte queste prove-che mi avrebbero fatto fuggire da Seattle(dove si svolge il film)in Patagonia, Grey le chiede la mano nel più tradizionale dei modi.
Vedrò "50 sfumature di rosso"? 

mercoledì 1 aprile 2020

" L'abate nero"("The black Abbot"-1926)di Edgar Wallace- Palmina 47,1932
Giuseppina La Ciura



la copertina di Abbey dice tutto di questo splendido romanzo gotico

giovedì 26 marzo 2020

" Il caso Kodra"di Renato Olivieri Mondadori,2013
scritto da Giuseppina La Ciura


Dal riposante e simpatico Mario Arrigoni ad un altro commissario(vice)milanese ,l'iperattivo e malinconico Giulio Ambrosio, uscito dalla penna di Renato Olivieri."Il duro dal cuore tenero" che assomiglia fisicamente a Lino Ventura, fa la sua prima apparizione nel bellissimo "Giallo d'amore" "il Caso Kodra" cui seguiranno molti altri romanzi eccellenti.(E' ovvio,però,che il più grande dei detective milanesi,lui un privé,sia Duca Lamberti, eroe noir di Scerbanenco).
Tutto ha inizio con "la strana morte della signora Anna Kodra , travolta da un'automobile bianca.. la sera di martedì 6 Gennaio alle 18 e trenta all'angolo tra via Porpora e via Catalani. La donna, portata da un'autombulanza al Policlinico, muore un'ora dopo invocando un nome "Paola"(o Pola?). Anna Kodra era nata a Fiume nel 1923,era quindi una profuga istriana. Si sa che ha avuto una bambina, che il marito era un ufficiale albanese morto in Russia, che lavorava per vivere dignitosamente, che era molto discreta e riservata come se nascondesse un segreto pericoloso a dirsi. 
Giulio Ambrosio viene preso dai ricordi-rimpianti per via Catalani dove ha vissuto la sua prima giovinezza e si baciava negli androni oscuri con la sua fidanzatina del tempo. Poi,è entrato in Polizia e si è sposato con Francesca che,dopo 18 anni,l'ha lasciato per un altro. Ambrosio ha il cuore spezzato e cerca un'altra donna,un altro amore. sembra trovarlo in Loredana Quadri,l'infermiera che è stata vicina alla Kodra nei suoi ultimi momenti terreni. La nostalgia per via Catalani e la curiosità incentivata dall'interesse per la Quadri spingono il vice commissario a voler vedere chiaro nel caso Kodra. E scoprirà una Milano nascosta, fatta di amori segreti,di affari poco chiari ,di bastardi adusi alla violenza.
Anna Kodra finirà con l'essere solo "una donna da letto".  

domenica 22 marzo 2020

"Il Giallo di via Tadino"di Dario Crapanzano -Mondadori, ebook
scritto da Giuseppina La Ciura

Se Gianna Baltaro ci racconta nei suoi raffinati polizieschi la sua Torino dei favolosi anni Trenta, Dario Crapanzano(1939) ricostruisce come pochi altri   la sua Milano degli Anni 50,anni di povertà dopo la guerra e di rinascita. Il protagonista assoluto dei suoi gialli, molto eleganti e gradevoli, è Mario Arrigoni, capo del commissariato di Porta Venezia. Arrigoni ricorda il grande Maigret per gentilezza d'animo ed umanità con un'unica differenza:la moglie, la sciura Lucia è un'avvenente ex indossatrice dalla giovinezza non proprio casta. Stanca del bel mondo, aveva acconsentito a sposare l'innamorato commissario,più vecchio di dieci anni,dal fisico tozzo e massiccio, e si era trasformata in una moglie e madre tutta dedita al dovere. 
Il commissario è nel tepore della sua casa e della famiglia(ha una bambina) e sta cenando con spezzatino di carne e patate ,quando squilla il telefono E' il suo vice Mastrantonio che gli comunica che una donna è caduta dal quarto piano a Via Tadino.

E' una gelida serata di inizio Marzo,piove a dirotto." . Il corpo della donna giace sui ciottoli del cortile coperto da un telone cerato. La grassissima e singhiozzante portiera Anna non si fa pregare per raccontare quel che sa e ha visto ad Arrigoni e ai suoi due sottoposti(il già citato  Mastrantonio e il giovane napoletano De Pasquale). La donna si chiamava Clara Bernacchi, abitava al quarto piano con il marito Virginio e le due figlie. Cadendo aveva gridato uno straziante, prolungato "Nooo." Per Mastrantonio e gli inquilini della casa di ringhiera la Bernacchi si è suicidata,per il commissario è stata uccisa. Bisogna trovare,nel primo caso,il motivo,nel secondo anche l'assassino. Il movente va cercato nella vita "spericolata" della donna, che frequentava  sale da ballo dove trovava,bella e disinibita com'era, corteggiatori ed amanti.  Inoltre, teneva lezione di chitarra(eufemismo!) ad un ventenne vicino di casa, cui era interessata anche la figlia Marcella ed aveva avviato alla prostituzione una brava ragazza del palazzo. Ed infine, la donna aspettava un bambino. E' tra i suoi uomini che bisogna cercare e trovare il suo assassino. 
Arrigoni non è certo un tipo che corra a destra e a manca: dirige le indagini tra pranzi ,pranzetti, visite al parrucchiere siciliano da cui si fa regalare un piccante calendarietto allora assai in voga,giri per   ammirare la sua Milano e calde intimità con la moglie il sabato notte. Nonostante ciò, grazie  anche ai suoi due attendenti, scopre l'assassino verso cui si mostra generoso , quasi paterno

NB Si tratta del primo caso del commissario Arrigoni

lunedì 16 marzo 2020

"Il custode incustodito" (" Constable guard thyself") di Henry Wade - Palmina 126 1935
scritto da Giuseppina La Ciura

Sir Henry Lancelot Aubrey-Fletcher ,sesto baronetto della contea del Cumberland ,per i giallofili Henry Wade(dal cognome della madre) è uno scrittore molto versatile. Dopo alcuni Gialli di impianto classico,tra i migliori della Golden Age, nel 1934 si cimentò nel genere della "camera chiusa",del delitto impossibile.Lo fece in "Constable guard thyself",da noi "Il Custode incustodito" Palmina n 126 per la traduzione(direi non felice)di Alfredo Pitta.
L'ambientazione è  originale: i locali(molto ben descritti con allegata cartina)della Polizia della Contea di Brodshire. Ne è a capo l'intendente Antonio Scole. Sebbene si avvicini ai sessant'anni, è un uomo energico e vitale. Possiede una notevole esperienza: ha combattuto in Sudafrica e sulla Somme.E' stato severo tutore della Legge negli anni precedenti la Grande Guerra e ha debellato il bracconaggio nella Contea. Inflessibile, ha mandato in galera  il capo dei bracconieri,certo Alberto Hinde. Con la sua deposizione aveva trasformato il delitto commesso da Hinde ed altri due suoi compagni da preterintenzionale in volontario, per cui Hinde aveva rischiato la forca(poi aveva avuto vent'anni).Adesso,nel Novembre del 1933, l'uomo era stato amnistiato. Per prima cosa,  si nasconde nel bosco di Brodshire ed aspetta Scole. Quando lo vede sul suo calesse mentre rincasa,afferra le redini della cavalla e  lancia frasi di minaccia . Scole ne è atterrito ed organizza la sua difesa  rintanandosi nei locali della Polizia. Ma è inutile: viene ucciso nel suo ufficio dentro i locali che brulicano di poliziotti. E' ovvio che il principale sospettato sia Hinde,ma si scopre che egli è su una nave sul Baltico. Dinanzi alle grandi difficoltà del caso,viene inviato da Londra l'ispettore Poole che, dopo indagini sfiancanti, perviene ad una verità incredibile. Sulla Somme...

venerdì 13 marzo 2020

" Il vizio del diavolo"di Enrico Luceri- Oltre Edizioni-2020
scritto da Giuseppina La Ciura

E' l'antivigilia di Natale. Corinna si aggira fumando una sigaretta al limitare del giardino del collegio in cui vive. E' orfana:il padre,non l'ha mai conosciuto,la madre ,Alessandra Borghi, insegnante in quel collegio,è morta mesi prima. Non avendo parenti, trascorrerà il Natale in quel severo edificio-una scuola per ragazzi ricchi- in compagnia di due suore e di padre Castellani. La fanciulla quattordicenne li odia, perché li reputa ipocriti ed insensibili. E' ribelle, polemica, rabbiosa. Per sentirsi meno sola vede le serie tv di genere horror e thriller nel suo cellulare e a volte le sembra di vivere in quelle storie. Come le accade quel pomeriggio: tira un vento gelido, il cielo è coperto,il meteo prevede pioggia e le sembra che qualcuno,uno sconosciuto, si nasconda tra gli alberi. Tornata in collegio,mentre fuori diluvia, è presente quando un corriere con un furgone porta al collegio un cesto natalizio. Dentro v'è un dolce molto gradito a suor Esther,la più vecchia e saggia delle due religiose. Poco dopo, bussa al portone un uomo inquietante che si presenta come il domenicano padre Wurth. Chiede alloggio perché la sua macchina si è impantanata. Padre Castellani lascia il piano e una sonata di Bach,che ha il potere di calmarlo,ed accoglie con una certa freddezza il nuovo arrivato. Padre Wurth-se è padre Wurth-è un personaggio molto noto, un frate che combatte il Diavolo e i suoi inganni(Non è forse vero che "Il vizio del diavolo è ingannare?).L'attenzione di Wurth si accentra sulla seconda suora, suor Carmela, che è giovane e preda di ricordi terribili dei suoi anni passati in missione in Africa. Arriva la cena: minestrone, sformato di patate,macedonia e i dolci del cesto. L'unica che mangia una fetta del dolce è suor Esther che di lì a poco si sente malissimo. Padre Castellani chiama la Guardia Medica ed arriva da Roveto tra mille difficoltà il dottor  Bonatelli. Costui non ha dubbi: la suora è stata avvelenata. Le inietta un emetico che la fa stare meglio. Poco dopo però suor Esther viene soffocata con un cuscino.
Inizia una notte di terrore.....  

domenica 8 marzo 2020

" Morte di un banchiere"( " The Duke of the York's steps"-1929) di Henry Wade- Palmina n 52-1932
scritto da Giuseppina La Ciura


Il detective preferito di Henry Wade è John Poole. Figlio di un medico di campagna con una clientela molto estesa, aveva infranto la tradizione familiare ed era andato  a studiare Diritto ad Oxford. John aveva"una maniera assai lucida di ragionare,una facoltà d'espressione e una concisione notevoli e una grande resistenza al lavoro, tutte qualità ottime per un avvocato"*Non aveva peraltro trascurato l'allenamento atletico,classificandosi tra i primi nella corsa,nel salto,nel calcio.e ancora si era dato al teatro shakespeariano dimostrandosi molto dotato nella oratoria.Bello, aitante, affascinante, sembrava destinato a una brillante carriera nell'Old Bailey, quando ,improvvisamente, si era innamorato delle investigazioni e di Scotland Yard. Affermatosi subito per le sue qualità, era divenuto ispettore investigativo e pupillo dei suoi Capi, Barrod e Marradine. Quindi, non meraviglia  che venga  affidato a lui il caso Fratten.

Sir Julius Fratten è un grande banchiere e filantropo,un uomo di integrità assoluta e di generosità commovente.Il banchiere soffre di un aneurisma all'aorta e,secondo il suo medico, dovrebbe riposare.  Qualsiasi piccolo incidente potrebbe essergli fatale, ma Fratten, uomo attivo ed energico, non sente ragione. Per fortuna  ha accanto il suo amico Leopoldo Hessel, il quale vigila su di lui. In famiglia non mancano a Fratten i problemi. Se la figlia Ines è seria(oltre che bellissima), il figlio Orlando è superficiale, frivolo, gaudente e spende e spande tra club e attricette.In realtà, Orlando non è figlio del banchiere,ma della sua prima moglie che egli sposò salvandola dal disonore. In una riunione con vecchi amici, Fratten viene avvicinato da sir Lorne,il quale lo prega di entrare nel consiglio di amministrazione della sua "Victory Finance Company", sebbene i suoi colleghi Wraile e Lessingham siano contrari. 
Fratten si lascia convincere ad analizzare le carte della Company prima di dare il suo assenso.
E il pomeriggio del 24 Ottobre.Fratten e Hessel stanno scendendo la scalinata del duca di York ,quando un uomo  investe Fratten e lo colpisce alle spalle. Il banchiere vacilla,ma Hessel lo sostiene e tutto si risolve per il meglio. Ma mentre i due amici stanno attraversando il Mall, Fratten si accascia a terra,morto. Il medico di famiglia sostiene che è morto  per la rottura dell'aneurisma ed autorizza l'interramento. La figlia e Poole non sono convinti che Fratten sia morto di morte naturale e iniziano le indagini.......
 Poole, che è al suo debutto letterario(seguiranno altri sei casi), non si arrende. Fa esumare il cadavere che mostra sulla spalla sinistra  una vasta ecchimosi. E' delitto!
Il caso è complicatissimo e le modalità geniali. Poole fa centro, dopo un duro lavoro.  Ines gli fa capire di amarlo(e sarebbe la compagna giusta),ma, seguendo la tradizione dei grandi segugi, Poole non si lascia tentare ed esce solo nella notte.(Lo aspetta prima il Municipio di Quenboro e poi Tassart)

*cfr pagg 50-51 






giovedì 5 marzo 2020

" La casa del peccato mortale"("House of mortal sin")di Pete Walker, 1976
Scritto da Giuseppina La Ciura

E' noto che gli Inglesi non abbiano alcuna simpatia per i papisti, specie per gli ecclesiastici. In questo horror molto british ne abbiamo due. Il primo è Padre Bernard Cutier, giovane, aitante e progressista, alla Bergoglio. Egli è favorevole al matrimonio dei sacerdoti e,innamoratosi, prima si spoglia(in senso letterale),poi scrive una lettera di dimissioni. Il secondo è Padre Xavier Meldrum, vecchio, arcigno, severissimo seguace di Papa Pio XII. Per lui esiste un solo comandamento :il sesto, non commettere atti impuri.Dice ancora la Messa in latino volgendo le spalle ai suoi parrocchiani ed ama confessare dentro un tetro ed oscuro confessionale. Represso sessualmente per l'educazione ricevuta da Maman, Padre Meldrum ha un debole per le belle ragazze bionde. Dopo aver spinto al suicidio una, ne ricatta un'altra. Susan,la fanciulla in questione, in un momento di disperazione, si confessa con lui che tiene con sé un registratore dove registra le disavventure amorose e sessuali dei penitenti.  E Susan ha convissuto more uxorio e ha abortito.Innamoratosi follemente di lei, il prete uccide un amico- che scambia per l'amante- e il vero amante per punirli di veri o immaginari peccati mortali. Poi, uccide con un'ostia al cianuro(?)una vecchia parrocchiana madre della suicida. Poiché,la chiesa si trova vicino ad un cimitero è facile per lui interrare i corpi delle sue vittime. Anche nella sua casa Padre Meldrun non ha pace. Sovrintende agli affari domestici una sue ex fidanzata vecchia,orba e rigida come una miliziana delle SS. Non basta:in una stanza lager giace la madre che gli ha inculcato il senso del peccato mortale e che lui odia e tortura attraverso la governante. Dopo aver ucciso altre  tre donne con modalità ingegnose, esce nella notte. Dove andrà?
 Finale aperto
Certo, " La casa del peccato mortale" non è un capolavoro horror come "Shining" o "Gli uccelli", ma si fa vedere.con piacere. Soprattutto niente pulp....

martedì 3 marzo 2020

"La dama di compagnia"("What really happened"-1926) di M.A. Belloc Lowndes-Palmina n 8, 1930
scitto da Giuseppina La Ciura


Marie A Belloc Lowndes è nota per "The lodger"("Il pensionante") da cui A. Hitckock trasse l'omonimo film muto. Scrisse però altri romanzi tra cui "What really happened" del 1926 che ,tradotto da Giuseppina Taddei, apparve come n 8 nella celebre collana delle Palmine.
Siamo nel pieno dei ruggenti Anni Venti. I giovani di entrambi i sessi, reduci dagli orrori della Grande Guerra, vogliono dimenticare tra coppe di champagne, gite in macchina, cene raffinate e balli fino alle ore piccole. I coniugi Battista ed Eva Raydon non sono un'eccezione. .Il marito trentenne, che dirige l'azienda di famiglia, ha "Il mal del lunedì"La mogliettina Eva, sua coetanea, che è stata una vedova di guerra, vive per spendere i soldi che non ha in abiti lussuosi e ninnoli futili ed inutili. Nonostante che abbiano caratteri molto diversi-lui è spilorcio e collerico,lei gaia e frivola- vanno molto d'accordo ,si amano e si divertono insieme il sabato sera a Londra(loro vivono in una bella casa a Swanmare in campagna proprio lungo il Tamigi). Sembra gettare un'ombra su tanta felicità il ritorno in Patria di Giacomo Mintlaw, antico spasimante di Eva che riprende a corteggiarla a suon di chèque e di gite in barca all'insaputa del marito. Per Eva si tratta di un innocuo flirt,per gli abitanti del villaggio l'eroico Colonnello sarebbe l'amante. Su tutta questa vita frivola ed inconcludente vigila Adèle Strain,la dama di Compagnia. Anche  lei "vedova di guerra" ma con un figlio,Gino, a carico, non si è risposata perché brutta,intelligente e seria. E' molto amica di Eva, ma non è stimata da Battista che l'accusa di non sapere fare economie ed intende ,per questo ,licenziarla.
E così si arriva al fatale, caldo 4 Settembre quando Raydon, dopo aver mangiato come un lupo e aver bevuto una birra con gazzosa gelata si sente male nella notte e muore. Il vecchio medico Duhram sostiene che si  è trattato di un'ulcera perforata
 dato che Raydon soffriva di gastrite. La vecchia madre del morto,che odia la nuora, sospetta un omicidio con uso abbondante di arsenico e chiede un'autopsia. Che si farà portando il caso in Corte d'Assise. La colpevole sarebbe la bella Eva,il movente il nuovo amante molto ricco  e in grado, quindi, di accontentare con i suoi milioni i capricci della bella donnina. Decisiva è la testimonianza della dama di compagnia......
Romanzo molto ben congegnato,elegante, che si legge sempre con immutato piacere.

sabato 29 febbraio 2020

"Mano pericolosa"("Pickup on South Street")di Samuel Fuller, 1953
scritto da Giuseppina La Ciura


Non amo le spy-story,ma per questo film di Samuel Fuller faccio un'eccezione. I motivi sono tanti.Innanzitutto,il regista non era molto gradito al patron dell' FBI di allora,il potentissimo Edgar H.Hoover perché ,a suo dire, Fuller non era "patriottico", cioè non era asservito in toto alle teorie  del senatore McCarthy. Il protagonista del film, Skip McCoy(il grande Richard Wiidmark), un semplice borseggiatore, per Hoover non era "ultrapatriottico", perché sembrava infischiarsene del fatto di essere in possesso di un microfilm, frutto di un borseggio ad una ragazza  nel metro di NY,  ambitissimo  da Joey,una spia comunista. Com'è evidente, siamo in piena Guerra Fredda con buoni e cattivi al seguito. Poi, ci sono i paladini del Codice Hays secondo cui il film conterrebbe scene molto brutali e pestaggi sadici. In effetti, Candy(la bellissima Joan Peters) , ex prostituta, amante prima di Joey e poi di Skip, ne prende di brutto da entrambi. Skip la mette al tappeto con un gancio alla mandibola ,ma poi si fa perdonare con morbide carezze e baci appassionati. Joey ,invece, la punisce per non avergli portato il microfilm, massacrandola di botte e poi le spara(ma non l'uccide). In cambio uccide Moe(Thelma Ritter) che fa l'informatrice,ma che si rifiuta di dargli l'indirizzo di Skip.La sequenza finale -in stazione- è davvero brutale: Skip uccide Joey a pugni.Ma essendo in un film americano del 1953 l'happy end è dietro l'angolo. Skip salva la Patria e la sua fedina penale, Candy trova un marito e si converte alla vita "onesta".

giovedì 27 febbraio 2020

" Perfido inganno" (" Born to kill")di Robert Wise-1947
scritto da Giuseppina La Ciura


Gli Anni Quaranta sono stati gli Anni d'oro del Noir.tutti i grandi registi del tempo si cimentarono in questo fascinoso genere e non poteva mancare Robert Wise. A lui si deve una trilogia di film di cui il più  famoso è " Born to kill" del 1947.Il film è tratto da "Deadler than the Male" di un autore pulp celebre allora, James Gunn. La casa di produzione RKO voleva mantenere questo titolo("Più micidiale del Maschio"),ma Wise impose il più anonimo "Born to kill". In Italia divenne "Perfido inganno".

Helen Brent(una Claire Trevor bruna e bellissima: la ricordate in "Ombre Rosse"?)è a Reno per divorziare, ospite di una virago che ama solo la birra e la sua vicina,l' effervescente Laury Palmer.Ottenuto il divorzio, Miss Brent va a giocare al casino dove incontra un homme fatale,certo Sam Wild( Lawrence Tierney-che di fatale non ha,a mio parere ,  nulla.). Wild è un pazzo furioso e furiosamente geloso della povera Laury che gli ha preferito per una notte.  un altro giovanotto. Wild entra in casa di Laury e uccide entrambi i probabili amanti. La Brent,tornata a casa ,scopre il duplice omicidio,ma non telefona alla Polizia, perché  teme la pubblicità: anzi ,fugge. Alla stazione per prendere il treno per la natia San Francisco,incontra Wild ed è amore(di lei) a prima vista. Lui la seduce con i suoi modi fermi, decisi, direi brutali. A San Francisco, Wild scopre che Helen è povera e fidanzata con un ricco imprenditore. Volge quindi il suo sguardo di predatore sulla sorellastra di Helen, ricchissima ed ingenua. Il matrimonio è cosa fatta. Intanto a Reno,Mrs Kraft,la padrona di casa di Helen, ingaggia il detective Arnett(Walter Slezak)che è abilissimo a risolvere il caso ma è anche deciso a risolverlo a suo favore.Al ritorno dalla breve luna di miele,, Helen e Wild diventano amanti : si baciano in modo infuocato(non certo i bacetti di oggi.....)Le cose si complicano quando arrivano da Reno Mrs Kraft e Mart Waterman, amico fidatissimo del pluriomicida.......
Finale tipicamente americano:a pistolettate.
Melodramma elegante dalla narrazione fluida ed appassionante e dal bellissimo bianco e nero. Niente flashback e giochi tecnici.
Da vedere!



AL Rifugio Segreto- Grattaluri, Noto
Stanca di tutto questo caos mi ritiro in quarantena nel posto-per me- più bello del mondo

domenica 23 febbraio 2020

" Che cosa hai fatto, Lizzie Borden?"( " See what I have done" , 2017) di Sarah Schmidt- Piemme, 2020
scritto da Giuseppina La Ciura

Il sottotitolo di questo romanzo di Sarah Schmidt è "Storia di un'assassina." L'assassina in questione sarebbe miss Lizzie Borden, uno dei personaggi più inquietanti della Cronaca Nera degli Stati Uniti. Il caso Borden è arcinoto e ad esso sono stati dedicati molti articoli e libri. Lizzie Borden era l'unica che avrebbe potuto massacrare nel mattino afoso del 4 Agosto 1892 a Fall River,Massachusetts, i signori Andrew e Abby Borden , i suoi genitori, a colpi d'ascia. Ma al processo fu assolta per mancanza di prove( soprattutto perché era una donna vittoriana, molto religiosa e casta). Da più di un secolo scrittori famosi come Ed McBain si sono dedicati alla soluzione del caso. Senza successo.
Avendo letto il sottotitolo del libro edito da Piemme ho pensato che la Schmidt fosse arrivata alla soluzione ed eccomi a sborsare 19,50 E. Invece, mi sono trovata davanti ad un libro scritto male e tradotto peggio. L'australiana Schmidt non ha usato una narrazione fluente e discorsiva, ma ha preferito per motivi oscuri (o forse chiarissimi) affidarsi a quasi tutti i garbugli possibili(anacoluti, flashback, ripetizioni, salti temporali, aggettivi assurdi- denti gelidi, sedie angosciate-). La protagonista sembra in un continuo stato di trance(effetto della morfina?), ricorda e non ricorda, piange, ride e soprattutto ha macchioline di sangue dovunque.
Alla fine del libro sul delitto Borden ne sappiamo quanto all'inizio.
Bene! 



venerdì 21 febbraio 2020

" L'angelo di Monaco" di Fabiano Massimi- Longanesi,2020
Giuseppina la Ciura


Fabiano Massimi è nato a Modena nel 1977. Laureato in Filosofia tra Bologna e Manchester fa il bibliotecario alla Biblioteca Delfini della sua città. "L'angelo di Monaco" segna il suo esordio letterario. Ed è un   esordio molto brillante che fa ben sperare il derelitto lettore italico.
Il titolo si riferisce a Angelika Raubal detta Geli, sconosciuta ai più. Eppure è stato un personaggio molto importante nella storia privata (e non) del suo tutore e zio. Il caro zio Alf è stato Adolf Hitler, il Fuhrer del Reich millennario. 
 19 Settembre 1931. Il commissario Siegfried Sauer viene inviato insieme con il suo collega ed amico Helmut Forster in un appartamento di Prinzregentplaz dove una giovane donna si è suicidata sparandosi un colpo di pistola,una Walther 6,38. Geli Raubal-perché di lei si tratta- giace sul nudo pavimento ,il volto tumefatto,un foro nel petto, in posizione prona ,immersa nel sangue con vicino la rivoltella che appartiene allo zio Adolf. La porta era chiusa dal di dentro e per aprirla è stato chiamato un fabbro, un certo Hazte che di lì  a poco si sarebbe impiccato nel suo laboratorio.
Per il Capo della polizia di Monaco e il Ministro della Giustizia della Baviera il caso va chiuso subito: Geli si è suicidata. Perché?
I motivi sono i più vari: la gelosia ossessiva dello zio pazzo di lei,l'impossibilità di fuggire a Vienna con un musicista suo amante, la difficoltà di vivere la sua giovinezza. Per il popolo dell'Oktober fest il rapporto tra zio e nipote era incestuoso e perverso(si faceva urinare addosso ed altre "stranezze"). Lei era stanca e voleva lasciare lo zio al suo destino fatto di ninfette, violenza e gerarchi pronti a tutto "per l'amata Patria:la Germania In un accesso d'ira( lo seppero bene i Generali in guerra) Hitler l'aveva uccisa e poi aveva lasciato il compito di depistare al diabolico Himmler,il capo delle SS e al suo assistente Reinhard Heydrich,il boia biondo di Praga. Fermati da Tenner il loro Capo, interviene Himmler che affida a Sauer il compito di scoprire la verità.Per svolgere questo compito "impossibile" gli dà un lasciapassare del Fuhrer  Che gli permetterà di avvicinare molti gerarchi del Partito come Goebbels, Goring e Hoffmann,il fotografo personale del Capo, l'uomo che presentò ad Hitler la modesta e discreta Eva Braun(mentre Geli era esuberante, spavalda e brillante tanto da mettere in ombra il Fuhrer....).Sauer si troverà coinvolto in un gorgo di passioni, di interessi e di doppi giochi da togliere il respiro. Scoprirà la verità sulla morte di Geli,ma pagherà con la fine della sua carriera e la fuga a Vienna, a Bratislava e ancora oltre con la sola compagnia di Rosa Weiss,una ragazza ebrea.
Da Leggere assolutamente(e rifletterci sopra). Spiega in modo mirabile perché un popolo disperato si gettò tra le braccia di uno squilibrato pervertito. E la Storia potrebbe ripetersi

venerdì 14 febbraio 2020

"Le tre Meduse"( " Tragedy at Raventhorpe"-1927) di J.J. Connington- Palmina n 73
Giuseppina La Ciura


Premessa doverosa: ho letto questo Giallo che apparirà a Marzo nei Classici del GM nell'edizione delle Palmine del 1933. La traduzione di Alberto Tedeschi è ancora ottima, ma l'uso di nomi italianizzati per volere del Duce risulta insopportabile.

Nominato Nuovo Intendente di Polizia della Contea, sir Clinton Driffield lascia il Sud Africa e si trasferisce nella campagna inglese. La più importante tenuta del luogo è quella di Raventhorpe che appartiene da secoli alla famiglia Chacewater. La dimora, vasta, antica e ricca di storia, contiene un Museo dove sono conservati tutte le opere d'arte che il vecchio proprietario aveva raccolto con estrema dedizione. Tra queste "Le tre Meduse" ,tre medaglioni che erano stati attribuiti a Leonardo da Vinci. I boschi che circondano la casa padronale sono bellissimi: vi si aprono spianate contornate da statue classiche, un laghetto e delle "casette delle fate", costruzioni piccole e strane su cui erano fiorite molte leggende. La famiglia Chacewater è costituita da Maurizio,il maggiore e quindi erede, tipo ambiguo ed eccentrico, Attilio,il secondogenito, serio e gentile e da Giovanna,la bella sorella che sta per per varcare la soglia della maggiore età. I due fratelli si odiano e per problemi di eredità e per cause amorose(sono innamorati della stessa fanciulla).Ulteriore motivo di profondo  disaccordo è la decisione di Maurizio di vendere al miliardario americano Kessock tutta la preziosa collezione del padre tra cui le tre Meduse. Al castello si trova infatti J.B.Foss, un  mercante d'arte con il compito di trattare l'affare per conto del magnate Usa.
Il romanzo si apre con Attilio che invita sir Clinton alla festa mascherata con cui Giovanna intende festeggiare i suoi 21 anni.Sir Clinton è decisamente contrario alla festa in maschera,perché teme che qualche manigoldo si intrufoli tra gli invitati e rubi "Le tre Meduse".Giovanna è però determinata e il ballo in maschera si terrà. Sir Clinton avrà ragione e a mezzanotte un Pierrot fuggirà verso la spianata con i tre medaglioni.....
Al XV capitolo "sir Clinton risolve"
Per chi vuole conoscere la soluzione prima di arrivare al capitolo finale  basterà ricordare la Palmina n 54 " L'ospite misteriosa" di John Goodwin.
                                                                                               

domenica 9 febbraio 2020

" Dov'è Cicely?"( "Cicely disappears" ,1927)di Anthony Berkeley, I classici del GM 2020
Giuseppina La Ciura


Nei perfidi Anni Trenta italiani la casa editrice Salani pubblicava una collana intitolata "Biblioteca dei miei ragazzi". Vi apparvero anche dei Gialli come " Il mistero di Morande" di Valdor,"Otto giorni in una soffitta"di H.Giraud,"La torre dell'alchimista" di De Maillane, " Il mistero del castello"di Nalim. Un'amica di dieci anni,mia coetanea,me li prestava e io li divoravo facendo merenda con pane, burro e marmellata di arance(fatta in casa da maman). "Dov'è Cicely?" con alcuni tagli(i baci anche se casti tra i due fidanzati) avrebbe potuto benissimo apparire in quella collana.
Tutto comincia a Londra negli Anni 20."Stephen Munro, giovane gentiluomo,versa in difficoltà economiche". A colazione,mentre mangia degli ottimi rognoni e beve un ineccepibile caffè, annuncia al suo impassibile maggiordomo Bridger che è, dopo sei anni di dolce vita, si trova al verde ed è costretto a lavorare come valletto presso lady Susan Carey a Wintringham Hall, Sussex. Bridger, a sua volta,lo seguirà come vice-giardiniere. La coppia è inseparabile:lo sono stati anche nella Grande Guerra dove si erano salvati la vita a vicenda. 
E' ovvio che Stephen viene subito riconosciuto dalla dama,che lo ha tenuto sulle gambe quando era infante, da Freddie, il nipote della lady e "vecchio amico", dalla ex fidanzata Pauline(che adesso per soldi sta per sposarsi con sir Julius Hammerstein,un magnate della finanza). La voce della vera identità del giovanotto si diffonde e lady Carey è costretta a licenziarlo,ma a tenerselo come ospite. E' un colpo di fortuna,perché Stephen si rivela un ottimo investigatore privato quando durante una movimentata seduta spiritica "Cecily disappears". Com'è possibile se tutte le vie d'uscita dal salotto in cui si tiene la seduta sono sotto sorveglianza? Dov'è Cecily?. Tranquilli! Non è un caso di Camera Chiusa,perché nel salotto c'è uno stanzino segreto che porta un marito nella camera da letto della moglie da tutti ritenuta irreprensibile zitella. Non c'è un delitto. Il maggiordomo Martin è morto accidentalmente ,mentre tendeva una trappola. L'uomo bruno che si aggira per il bosco non ha nulla a che fare con la banda che mira a......E' un certo Meredith,il fidanzato della scomparsa che si trova legata come un salame in una........
Pauline,dinanzi alle doti investigative dell'ex, pianta il magnate e si fidanza ufficialmente con l'ex  non più ex.
E tutti vissero felici e contenti.
NB La soluzione del caso è così tortuosa che la lascio, con la gioia più grande, all'avventuroso lettore dall'animo puro di fanciullo 

mercoledì 5 febbraio 2020

"Le violette di Marzo"( March Violets",1989)di Philip Kerr-Fazi ,2019
Giuseppina La Ciura

Reduce dai festeggiamenti per le nozze di Dagmar,la sua segretaria, il detective privato Bernie Gunther viene fermato sotto casa dallo sconosciuto avvocato Schemm, che,facendogli balenare un ricco onorario,lo conduce nella lussuosa dimora dell'imprenditore Hermann Six. L'uomo ha perduto da poco la figlia e il genero uccisi a colpi di pistola e poi bruciati in un incendio doloso. Il miliardario più che giustizia  vuole riavere la preziosissima collana della figlia Grete, che è stata rubata dalla cassaforte. Grete non ha lasciato testamento e quindi tutto va al marito Paul Pfarr che ha nominato suo erede il Reich. Pfarr era,infatti,una "violetta di Marzo",uno di quelli che era divenuto nazionalsocialista dopo la vittoria di Hitler del Marzo 1933. 
Ora siamo nel '36. Berlino si sta dando una ripulita per onorare le Olimpiadi tedesche(che vedranno il trionfo del negro Jesse Owen). Bernie Gunther, burbero, solitario, volgare e licenzioso(alcune pagine sembrano uscite dalla penna di Charles Bukosky)si troverà coinvolto in un intrigo molto pericoloso di cui fanno parte poveri ebrei perseguitati,  agenti di tutti i gradi delle tante polizie -Gestapo in testa-fino ai grandi gerarchi come Himmler e Goering.
Lo scozzese Philip Kerr ci regala in Bernie Gunther
 un degno erede di Sam Spade e Marlowe
Consigliato a chi ama l'hard-boiled.