sabato 9 maggio 2020

" A proposito di niente" di Woody Allen-La nave di Teseo, 2020
Giuseppina La Ciura

Nel tempo tempestoso del Coronavirus, Elisabetta Sgarbi ha voluto pubblicare la autobiografia di Woody Allen. Io l'ho comprata e letta in ebook. Se credevo di riprendermi un po' dai patemi d'animo e dalla clausura coatta, mi sbagliavo. "A proposito di niente" è un libro elegante, arguto, acuto,ma non divertente. Forse perché la vita di Allen non lo è stata sebbene ci abbia donato film indimenticabili come" Io ed Annie", " Match point"," Manhattan" tanto per citarne alcuni. Nato a Brooklin nel 1935 da una povera famiglia ebrea, Allen avrebbe avuto un'infanzia noiosa se non avesse amato il jazz e il cinema(e Manhattan). Il suo rapporto con la religione e con Dio è stato sempre superficiale, se non inesistente. Ben diverso quello con le donne. Sfortunato in amore, specie con l'adorata Mia Farrow per cui fu coinvolto in un processo che fece scandalo e ne rovinò in parte l'immagine in Patria. Al riguardo,
Allen si toglie qualche sassolino dalle scarpe senza però esagerare. E poi è arrivata l'ultima moglie bambina con cui ha trovato la serenità(ma spesso non l'ispirazione).
Da leggere. 

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