venerdì 6 novembre 2020


 "Via col vento"("Gone with the Wind"-1936) di Margareth Mitchell. Neri Pozza.

scritto da Giuseppina La Ciura

Mi ci sono voluti più di due mesi per leggere l'edizione integrale ( 1194 pagine!)di " Via col vento" per la traduzione di Biavasco e Guani, Neri Pozza editore.Prima, molto prima, a 18 anni ,avevo letto l'edizione del 1938 della Mondadori per la traduzione di Ada Salvatore e Enrico Piceni dalla sopraccoperta che tanto piacque all'autrice e visto il film leggendario del 1939.

Confesso che di questo capolavoro epico- romantico che molti hanno accostato a "Guerra e pace", a mio parere sbagliando,mi è piaciuto il film ,forse  per la straordinaria interpretazione dei quattro attori principali. Nell'edizione integrale la  vera protagonista è Scarlet O'Hara,in italiano Rossella O'Hara. Solo Melania Hamilton regge il confronto ,mentre i due eroi maschi sono creature letterarie che non hanno quasi nulla di vero,di realistico.Ashley ama il corpo di Scarlet, Rhett vorrebbe possederne il cuore e l'anima. Nessuno dei due l'ama nella sua interezza. E non possono ,perché Scarlett è insopportabile. Da  ragazzina deliziosa che ama flirtare si trasforma a causa del matrimonio di Ashley con Melania e della guerra in una donna avida,insensibile e crudele. Ha avuto due figli cui non si dedica ( tanto che nel film non appaiono)e la terza Bonnie(nel film Diletta) se la contende con Rhett che l'adora. Il matrimonio tra l'egocentrica Scarlet e l'avventuriero Rhett ha nel romanzo integrale toni farseschi, quasi insopportabili. Altro che grande Amore! Per conto suo Ashley è più carnale di quanto si pensi vedendo il film e Melania è una moglie santa.

A 73 anni "Gone with the wild"mi è piaciuto davvero poco.


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