lunedì 22 giugno 2020

"Un uomo in mutande"di Andrea Vitali- Garzanti 2020

Giuseppina La Ciura


E' da molto tempo che non leggo un romanzo del lombardo Andrea Vitali(che è stato accostato a Chiara, Flaiano e Guareschi),ma per "un uomo in mutande "mi sono incuriosita ed eccomi qui. Andare in giro di notte è un fatto intrigante anche oggi:immaginate negli Anni Trenta!gli uomini in mutande sono ben tre: il primo per motivi amorosi. E' a letto con lady Percilla Massamessi, moglie del direttore delle Poste, quando rientra anzitempo il marito. L'amante fugge dalla finestra in mutande e senza portafoglio.Lei gli getta gli abiti ,ma lui non recupera il raffinato paio di pantaloni che "girano" un po' prima di finire nella pattumiera di casa Misfatti. Il capofamiglia è un appuntato della locale sede dei Carabinieri. L'uomo è un vero SH avendo capito che si tratta di corna(che non c'entrano con la Benemerita). Ma quella notte un uomo in mutande ha aggredito la levatrice Zambocchi che finisce all'ospedale del paese(Bellano,per chi non lo sapesse). Di questo reato si occupa il maresciallo Maccadò. 
Raccontare un romanzo di Vitali ad un tratto diventa impossibile. I personaggi sono tanti e tutti eccentrici e le loro avventure si intrecciano divertendo il lettore. La zitella sempre innamorata di qualcuno che non la vuole, il procaccia che ama la bottiglia del buon vino, il ragazzo che non si è mai ripreso da un trauma infantile, il sedicente farmacista gagà a tempo perso e il senatore del Regno scorreggione......

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