Giuseppina La Ciura

Premessa doverosa:la traduzione è pessima.
Miss Trumbell, una ricca e dinamica zitella, raggiunge nel villaggio di Brassett's Bridge(Connecticut) l'amica Charlotte, anche lei nubile e piuttosto eccentrica.Miss Charlotte vive con la cuginetta Phillis,che le fa anche da autista in un'antica e severa dimora. Phillis ,ragazza vivace e molto graziosa,è fidanzata con Leo Ullathorne, figlio di un famoso scultore e vetraio . L'allegra vita campagnola dura poco: vengono trovate nel forno della vetreria ossa umane che il dottor Greely,medico locale, sostiene appartengano a Frederick Ullathorne,papà di Leo. Il corpo del poveretto è stato squartato e messo nel forno. Da chi?. Interviene l'ispettore Skinner, ma soprattutto la nostra miss Trumbell,che, curiosa com'è, si improvvisa detective. I paesani non brillano certo per discrezione. Tutti(specie le dame) parlano e raccontano aneddoti piccanti sulla vittima. Sarebbe stato un vero Don Giovanni, sempre a caccia di gonnelle. Anche la fidanzata di Leo non gli sarebbe dispiaciuta....Miss Trumbell scopre però che il Nostro era sposato con un'Itagliana,una certa Marcella Calvi di Napoli,bellissima in gioventù ed ora una grassona volgare e sciatta....Finale a sorpresa. Skinner vince il duello con la privée,ma è lei che rischia la vita e toglie la maschera all'assassino.
Data la premessa, " Il mistero della vetreria" raggiunge solo la sufficienza.
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