mercoledì 4 dicembre 2019

" Un paese terribile"("A terrible Country")di Keith Gessen-Einaudi , 2019
scritto da Giuseppina La Ciura


E' l'agosto del 2008. A causa dell'alto prezzo del petrolio,il mondo,specie quello occidentale, è sull'orlo dell'abisso, mentre la Russia, proprio grazie al petrolio, va alla grande. In quell'agosto lì, Andrei Kaplan, dottorando in Letteratura russa,33 anni, disoccupato e piantato dalla fidanzata Sonia,torna da New York a Mosca. Farà qualcosa che i ragazzi occidentali non farebbero mai: occuparsi della vecchia ma adorabile Baba Seva mentre il fratello Dima,per affari poco chiari,è fuggito a Londra. Il passaggio dall'America alla Russia putiniana(anche se il presidente è Medveviev)non è affatto facile. La Russia è "un paese terribile", come afferma Baba Seva, che ha conosciuto il Comunismo staliniano di cui è stata vittima innocente. Essendo ebrea , è stata cacciata dal suo lavoro di docente universitaria, ha perso il primo marito in guerra, ha visto partire per l'America la sua unica figlia e i suoi nipotini, ha vissuto una lunga vecchiaia-dopo la morte del secondo marito Lev ,un importante geofisico- nella povertà e nella solitudine. Mosca è una città immersa, labirintica,in cui la vita ha un andamento quotidiano caotico e confuso. La Russia ha ora il Dio Mercato,ma è un Mercato ancor più selvaggio che in Occidente. Durante la presidenza El'cin un pugno di uomini molto abili e senza scrupoli ,gli oligarchi, si sono impossessati delle immense ricchezze della Santa Madre buttando nella miseria un intero popolo.Putin non è Stalin,ma ha ai suoi ordini e del Regime una nuova GPU , che stronca con modi più raffinati e senza colpi alla nuca alla Lubianka ogni moto di protesta. Andrei fa amicizia con alcuni intellettuali di Sinistra, che per aver protestato pacificamente, finiscono nel terribile carcere di Lefortovo. Sì, non ci sono più i gulag, non ci sono i Sol'cenizyn e Shalomov, ma il carcere per 3,5 anni senza veri motivi è ingiusto. 
-" Nonna, dissi..-Tu che cosa ne pensi del Comunismo?
- Il Comunismo? Lei emise uno dei suoi famosi sospiri." Penso che valesse la pena provarci".*
La novantenne Baba Seva,nonostante le sofferenze patite da lei e dalla sua generazione, ha ancora nostalgia dell'Urss e noi lettori, uscendo dalle mura del Cremlino e inoltrandoci nell'immensa campagna russa non possiamo non amare questo "paese terribile" dal fascino eterno e dalla cultura sempre viva.

* CFR  pag 188


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