domenica 15 settembre 2019

" Le ceneri di Angela"(The ashes's Angela") di Frankie McCourt-Adelphi 1999
scritto da Giuseppina La Ciura


Angela arriva da Limerick,"la città più cattolica d'Irlanda" a New York in piena grande Depressione. Incontra ad una festa di Irlandesi Malachy McCourt, nato vicino Belfast e per questo considerato un irlandese di razza inferiore e un protestante(il che non era vero)sebbene avesse combattuto nell'Ira sotto Michael Collins.I due giovani si piacciono e fanno subito il "tremaginocchio"(farlo in punta di piedi contro un muro). Angela aspetta un bambino e i parenti la convincono a sposarsi sebbene sappiano che Malachy è un ubriacone inveterato.Tra mille difficoltà la coppia ha altri tre figli maschi(Malachy e i gemelli Eugene ed Oliver) e una bellissima bambina, Margaret. Quando la bambina muore di stenti, il padre vende il corpo all'Università affinché gli studenti facciano pratica.
A questo punto, la mamma di Angela manda alla famigliola i biglietti per il ritorno a Limerick.
Così comincia l'infanzia di Frank McCourt e dei suoi fratelli. Scrive l'autore ." Ripensando alla mia infanzia,mi chiedo come sono riuscito a sopravvivere.Naturalmente è stata un'infanzia infelice, sennò non ci sarebbe gusto.Ma un'infanzia infelice irlandese è peggio di un'infanzia infelice qualunque,e un'infanzia irlandese 
e cattolica è ancora peggio....niente regge il confronto con la versione irlandese: la povertà, il padre alcolizzato ,chiaccherone e buono a nulla,la madre pia e derelitta che geme accanto al fuoco,i preti boriosi,i maestri arroganti,gli inglesi e le cose tremende che ci hanno fatto per ottocento anni...E poi tutta quella umidità."*
L'Irlanda è una terra fredda ed umida, piove quasi sempre e dallo Shannon sale un velo di foschia gelida. I McCourt sono poverissimi, perché il padre usa i pochi soldi che guadagna in lavori saltuari o che gli vengono dati in sussidi di assistenza dallo Stato o dalla Chiesa, al pub. Vivono in case fatiscenti, con il gabinetto in cortile(si usano i vasi da notte), spesso senza un misero fuoco di torba per riscaldarsi o farsi un tè.Dormono in letti senza lenzuola e coperte, in preda ai pidocchi e alle pulci.Mangiano latte annacquato e pane fritto oppure mendicano qualche frutto o ciambella. I due gemelli muoiono di stenti e Frankie entra ed esce dall'ospedale per malattie legate alla miseria. Ma la povera Angela deve sottomettersi alle voglie e ai dettami della religione cattolica e fare altre  figli, che crescono nel freddo e nella merda. Scoppia La Grande Guerra.Il marito  se ne va in Inghilterra a lavorare nell'industria bellica inglese. Guadagna bene,ma nulla arriva a casa. Angela è sfrattata 
e finisce a fare la serva ,anche sessuale,a casa di un parente celibe.
Gli anni passano. Frankie comincia a fare piccoli lavori e mettere insieme qualche soldo. Ha un sogno: tornare in America......

Il romanzo ha vinto il Premio Pulitzer nel 1997 ,  ispirato l'omonimo film di Alan Parker ed appassionato milioni di lettori. Ciò si deve all'abilità di di McCourt di far trattare argomenti terribili come la fame e la miseria anche morale attraverso gli occhi di un bambino che tende a vedere la vita come un gioco che avrà un lieto fine. Questo inoltre impedisce a McCourt di cadere nel pietismo e nell'auto-commiserazione:tutto,anche le più grandi tragedie-e ce ne sono molte- ha una sua levità e spensieratezza . La scrittura è scorrevole e privilegia i dialoghi ,spesso ricchi di ironia.
Alla fine, Francis va in America e il lettore ha solo voglia di andare nella verde Irlanda. 
* cfr pag 11

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