scritto da Giuseppina La Ciura

In casa Loring però Romayne incontra il potente padre gesuita Benwell ("La veste nera")che è determinato a restituire alla Chiesa di Roma la tenuta di Vange Abbey, che Enrico VIII donò ad un Romayne nel 1500. Non contento, vuole convertire il giovane al Cattolicesimo mediante lo scrivano-e suo uomo-padre Penrose. In breve,il povero Romayne si trova tra la protestante Stella e il cattolico Benwell. Da lì,intrighi, sospetti, segreti più o meno importanti e plausibili,dubbi, verità nascoste.
E' prevedibile che la squadra dei Protestanti avrà la meglio, ma i Cattolici nella persona del terribile Benwell non si arrendono....
Confesso che questo romanzo non mi è piaciuto. Coinvolgere le Religioni l'una contro l'altra armata con il Bene solo da una parte e il Male tutto dall'altra è sgradevole e scorretto. Il romanzo, anche per troppa partigianeria, risulta confuso, con troppi personaggi secondari poco caratterizzati, due protagonisti che non hanno charme né personalità ed una trama che spesso sfugge di mano al lettore(se non allo scrittore).
Secondo me ,il meno riuscito dei Wilkie Collins. Comunque, grazie all'editore Fazi che lo ha pubblicato dopo più di cento anni di oblio.
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