sabato 7 settembre 2019

"Foglie cadute" ("The fallen Leaves") di Wilkie Collins- Fazi 2019
scritto da Giuseppina La Ciura

La Comunità cristiana e socialista di Tadmor,nell'Illinois, è una sorta di Paradiso in terra. " ...amare i nostri nemici,perdonare le offese, aiutare i bisognosi( "le foglie cadute"), essere gentili e compassionevoli, cauti nel giudicare gli altri e avere ritegno nell'elogiare se stessi. Questo è l'insegnamento che non porta a torture, guerre e massacri, né a invidia,odio e cattiveria"*A Tadmor vivono felici centinaia di esseri emarginati,  poveri e soli al mondo.
Qui è divenuto adulto Amelius Goldenheart, eroe del romanzo. E' un ragazzo puro,incontaminato quando Millicent,una donna di quasi quaranta anni, si innamora di lui-che di anni ne ha ventuno-e lo bacia nel fitto del bosco.A causa della differenza d'età, non si possono sposare: anzi, vengono esiliati. Millicent andrà a New York dalla sorella, Amelius nella natia Inghilterra. Per l'esattezza a Londra, che Collins descrive come un girone infernale in cui trionfano la depravazione,l'avidità,la crudeltà.Questi valori negativi sono incarnati dalla famiglia Farnaby, in special modo dal paterfamilias. Servendosi di mezzi disonesti e spregevoli, John Farnaby è passato da povero commesso di cartoleria a  ricchissimo
commerciante e finanziere della City. E' sposato con la figlia del suo padrone da cui ha avuto una figlia prima del matrimonio ,figlia che ha fatto scomparire in modo misterioso. Per addolcire il dolore della povera madre, ha adottato Regina,la figlia della sorella della moglie. Amelius si innamora subito di lei e vorrebbe sposarla, ma Farnaby si oppone perché il giovane è povero.Anche Mrs Farnaby si oppone. La motivazione è patetica oltre che assurda: il giovane deve conoscere molte ragazze e trovare tra esse la figlia perduta....E lui la trova in strada con altre due donne che" lavorano" di notte in uno dei quartieri più miserabili di Londra. Nonostante tutto, Sally(questo è il suo nome) è una fanciulla pura come un giglio. E qui Collins comincia a non convincere lettori e critici. 
E qui mi fermo.
Collins riprende tutti i temi a lui cari,ma li tratta a volte con superficialità , a volte con enfasi eccessiva. Sense of humour, feuilleton, tesi politiche e religiose, dramma e horror  si mescolano in modo disarmonico, creando un romanzo dalla struttura narrativa (e trama) fragile e contraddittoria
Ma è sempre un Collins!.  
    
*cfr pag 47

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