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lunedì 30 aprile 2018

26 Mar 2018

” Omicidio a Kensington”(“Crime in Kensington”-1933) di C.S.J.Sprigg Polillo 2018

Scritto da Giuseppina La Ciura
“Conquisa” da ” Morte di un aviatore”(Lindau editore) ho ripreso “Omicidio a Kensington”,il primo poliziesco di Christopher St.John Sprigg, n 184 dei Bassotti. Al The End  tutto in rosa(due matrimoni in vista) sono arrivata un po’ stanca. Si capisce che “Omicidio a Kensington” è un’opera prima e che l’autore si debba ancora fare le ossa. La vicenda è avvolta quasi sempre in una sottile nebbia che ogni tanto si dirada per donare al lettore qualche pizzico di verità. La coppia formata da Mr e Mrs Budge-di cui sappiamo ben poco ad eccezione  del fatto che non sono legalmente sposati  – gestisce il Garden Hotel a Kensington. E’ un piccolo hotel,ma molto confortevole occupato stabilmente da numerosi clienti decisamente eccentrici.Il giovane giornalista Charles Venables  lo scopre grazie a  lady Viola, sua amica d’infanzia di cui è profondamente innamorato.La ragazza gli scrive proprio dall’Hotel dove si trova temporaneamente. Lo  definisce “strano”. Il giovanotto (con il monocolo:siamo negli Anni 30!)abbocca subito all’amo. Appena arrivato, è testimone involontario di un violento litigio tra i Budge. Poi, lei, donna abilissima negli affari,si ammala di pleurite e si ritira a letto nella sua lussuosa camera assistita da un’infermiera e da una cliente dell’hotel, certa mrs Sanctuary(che assomiglia a miss Silver). Purtroppo per lei, non ha il tempo di guarire. Scompare e il suo corpo  viene ritrovato in  pezzi. Il solo Venables che da giornalista di gossip si trasforma in giornalista di nera non basta: arriva Bernard Bray, l’ispettore di Scotlard Yard. I due sono amici di vecchia data: sono cresciuti insieme a Tankards, nella edenica tenuta di Venables. (e con loro c’era lady Viola).
I due amici indagano insieme, il caso si rivela troppo complesso. Sprigg descrive in modo approssimativo se non confuso il luogo in cui è stato commesso l’omicidio-che dovrebbe essere della camera chiusa- e presenta tutta una serie di personaggi che non hanno una loro consistenza umana. I capitoli sono spezzettati e il racconto ne risente in coerenza e lucidità. I moventi si riducono quasi ad uno solo(il ricatto) e gli alibi sembrano reggere Ma nei libri gialli l’assassino commette sempre un errore che gli è fatale ed il gioco per i Nostri è fatto.
Deludente. 

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