7
Nov
2016
“Addio a tutto questo”(” Good-bye to All That”-1929)di Robert Graves-Adelphi 2016
Scrivere
la propria autobiografia a trentaquattro anni (per poi morire a
novanta)non è da tutti. Robert Graves,l’autore, poeta, saggista e
scrittore tra i più grandi del Novecento, se lo può permettere e vi
riesce in modo irripetibile in “Addio a tutto questo”apparso nel 1929.
Nato nel 1895 da una famiglia dell’upper middle class vittoriana-il
padre anglo- irlandese,la madre una von Ranke-Graves ebbe un’infanzia
improntata al rigido codice morale del Protestatesimo del tempo. Ad otto
anni entra in collegio, il più titolato ed esclusivo. Sono anni quelli
trascorsi alla Charterhouse che Graves definisce “perduti e feroci”. La
disciplina è ferrea, le vessazioni da parte dei compagni più grandi e di
puro sangue britannico(lui è un meticcio in quanto tedesco per parte di
madre) lo fanno soffrire(ma per fortuna ci sono lo studio e il
pugilato), le relazioni omosessuali sono la norma mentre le donne sono
considerate esseri inferiori ed il sesso con loro osceno. Graves si
innamora, come tutti, ma riesce a mantenere l’innamoramento nei limiti
del romance, del legame romantico. Nell’estate del 1914,per evitare
Oxford, altro luogo di “perversione”decide di arruolarsi.Anche lui,come
tutti i giovani europei, pensa che la guerra sarà una breve avventura
che si concluderà a Natale. Graves entra tra gli eroici Royal Welch
Fusiliers,un corpo d’elite. Trasferito in Francia, si trova coinvolto
non in un romance ma in una guerra orribile, spaventosa, disumana. Lo
scrittore racconta con humour nero tipicamente british
torture,mutilazioni, stupri, atrocità di ogni genere mentre God e Gott
stanno a guardare . Graves non sostiene che i soli Tedeschi fossero dei
mostri assetati di sangue:per lui, gli Alleati non erano da meno nel
commettere nefandezze d’ogni genere sotto gli occhi impassibili di
generali che non avevano fatto un giorno di trincea. Il 16 Luglio del
1916 alla Somme resterà ferito in modo grave tanto che lo danno per
spacciato. Invece, “risorge” e scrive poesie in cui deride la passione
smodata dei suoi compatrioti specie dei vecchi per la Guerra e per la
Morte. Considerato inabile, resta nelle retrovie in tempo per vedere
altri suoi coetanei morire sventrati dalle bombe. Nel Gennaio del 1918
si sposa con Nancy Nicholson. Entrambi vergini ed inesperti vivono
un’imbarazzante prima notte di nozze da cui vengono “salvati” da un
furioso bombardamento. Tutti gli amici dello sposo sono contrari in
quanto Nancy è una donna…..Ma Graves con questo gesto ardito dice addio ”
a tutto questo” ed affronta la vita di tutti i giorni,libero da
regole,imposizioni ed ordini. Nel 1929 dirà di nuovo “addio a tutto
questo” lasciando la moglie,i suoi quattro figli e l’Inghilterra. Ma non
la trincea dove un’intera generazione e l’Europa morirono per niente.
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