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domenica 29 aprile 2018

16 Mar 2017

“Verdetto aperto”(“Open verdict “1940)di Richard Keverne -I bassotti 2017

Scritto da Giuseppina La Ciura
Tornato dall’India dove non ha fatto fortuna,Philip Harborough accoglie l’invito a cena dello zio Alban ,fratello del padre e pecora nera di una onorata famiglia. La cena,pessima,si svolge nel bungalow sul mare vicino ad Olford nel Suffolk.Dopo un’ora di gradevoli convenevoli ,Philip ritorna a casa a Londra.La sera seguente,il giovane apprende che lo zio è morto.Ferito alla testa e alla mascella e poi annegato nel tempestoso Mare del Nord.Philip,che non è certo un cuor di leone,si lascia travolgere dalla paura di essere arrestato e condannato sulla forca per aver ucciso lo zio. Ha dalla sua un movente forte(un’eredità di novantamila sterline)e non uno straccio di alibi.
Per sua fortuna l’ispettore Mace è inconcludente ,Philip ha trovato un ottimo legale in Jervis e il caso si rivela quanto mai complicato per la presenza di numerosi figuri di comprovata disonestà (biscazzieri,contrabbandieri,falsari,cacciatori di frodo ,ladri,donne di piccola virtù ).Un guazzabuglio da perdervi il cervello
Ma Keverne padroneggia la materia e non perde il filo-il lettore,specie alla fine, sì-mescolando Wallace di “Moneta falsa”,JDCarr per le sue dark lady dal passato  agitato e Daphne du Maurier di”Jamaica Inn ”
Ringrazio il dott.  Polillo per averci fatto conoscere un Keverne d’annata,ma vorrei pregarlo di lasciare questa rarità come un ricordo felice ,un’esperienza unica.Centinaia di inediti e di obliati  di ben altro livello attendono il tocco rigenerante dei Bassotti
Grazie

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