30
Lug
2017
“Il sorcio “(“Monsieur La Souris “1938)di Georges Simenon.Adelphi editore 2017
Nel
1938,l’anno di “Gli Intrusi” e ” Chez Krull”, Simenon pubblicò ” Il
Sorcio” che Adelphi ha ristampato in questa estate. “Il sorcio” è un
poliziesco originale, frizzante e divertente. C’è un cadavere, una banda
di gangster, delle donne affascinanti, un intrigo complicato ma manca
l’ispettore Maigret. Al suo posto investigano Janvier,Lucas e Lognon.Non
è la stessa cosa. Nessuno dei tre ha il fiuto, l’acume, l’esperienza,
la sensibilità di Maigret. Le indagini procedono a rilento, senza metodo
ed ordine. Lognon,dei tre, è il più tenace e volenteroso,ma è
scorbutico e privo di immaginazione. Sulla sua strada ha la cattiva
sorte di imbattersi in un tipo scaltro ed abilissimo: un clochard detto
il Sorcio a cui vanno tutte le simpatie delll’autore. Il Sorcio ,il cui
vero nome è Ugo Mosselbach, alsaziano, è un clochard ,che i flic di
Parigi centro conoscono tanto bene che spesso lo fanno dormire nei loro
commissariati.Il Sorcio è un tipo farsesco che si guadagna il pasto
serale(un panino e un bicchiere di vino) facendo ridere gli avventori di
Maxim,le prostitute, i clienti dei grandi alberghi.In una serata di
pioggia torrenziale(ma siamo a primavera)il Sorcio, aprendo lo sportello
di una lussuosa berlina vicino all’Ambasciata inglese, scopre il
cadavere di un signore molto elegante e si trova ai piedi un portafoglio
gonfio di banconote. Rimette il cadavere nella macchina e si porta via
il portafoglio. Dentro trova più di 150 mila franchi e la foto di una
giovane donna. Nasconde il portafoglio e mette i soldi in una busta
gialla(nella bombetta nasconde la foto). Così conciato si reca al
commissariato di cui è capo Lognon. Ha due obiettivi: apparire onesto e
aspettare un anno per prendersi la bella somma. Ma Lognon non archivia.
Inizia ad indagare partendo dalla foto della giovane donna. Si tratta di
Lucille Boisvin,ex prostituta che ha ora una relazione fissa con un
commesso viaggiatore, un certo Leroy,da cui ha avuto un figlio Edgar.
Sorpresa! Leroy è in realtà Edgar Loëm, un facoltoso finanziere svizzero
dalla doppia vita. A questo punto la trama si complica e Lognon e Il
Sorcio iniziano a mostrare le loro reciproche miserie fino al colpo di
scena finale. .
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