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domenica 29 aprile 2018

30 Lug 2017

“Il sorcio “(“Monsieur La Souris “1938)di Georges Simenon.Adelphi editore 2017

Scritto da Giuseppina La Ciura
Nel 1938,l’anno di “Gli Intrusi” e ” Chez Krull”, Simenon pubblicò ” Il Sorcio” che Adelphi ha ristampato in questa estate. “Il sorcio” è un poliziesco originale, frizzante e divertente. C’è un cadavere, una banda di gangster, delle donne affascinanti, un intrigo complicato ma manca l’ispettore Maigret. Al suo posto investigano Janvier,Lucas e Lognon.Non è la stessa cosa. Nessuno dei tre ha il fiuto, l’acume, l’esperienza, la sensibilità di Maigret. Le indagini procedono a rilento, senza metodo ed ordine. Lognon,dei tre, è il più tenace e volenteroso,ma è scorbutico e privo di immaginazione. Sulla sua strada ha la cattiva sorte di imbattersi in un tipo scaltro ed abilissimo: un clochard detto il Sorcio a cui vanno tutte le simpatie delll’autore. Il Sorcio ,il cui vero nome è Ugo Mosselbach, alsaziano, è un clochard ,che i flic di Parigi centro conoscono tanto bene che spesso lo fanno dormire nei loro commissariati.Il Sorcio è un tipo farsesco  che si guadagna il pasto serale(un panino e un bicchiere di vino) facendo ridere gli avventori di Maxim,le prostitute, i clienti dei grandi alberghi.In una serata di pioggia torrenziale(ma siamo a primavera)il Sorcio, aprendo lo sportello di una lussuosa berlina vicino all’Ambasciata inglese, scopre il cadavere di un signore molto elegante e si trova ai piedi un portafoglio gonfio di banconote. Rimette il cadavere nella macchina e si porta via il portafoglio. Dentro trova più di 150 mila franchi e la foto di una giovane donna. Nasconde il portafoglio e mette i soldi in una busta gialla(nella bombetta nasconde la foto). Così conciato si reca al commissariato di cui è capo Lognon. Ha due obiettivi: apparire onesto e aspettare un anno per prendersi la bella somma. Ma Lognon non archivia. Inizia ad indagare partendo dalla foto della giovane donna. Si tratta di Lucille Boisvin,ex prostituta che ha ora una relazione fissa con un commesso viaggiatore, un certo Leroy,da cui ha avuto un figlio Edgar. Sorpresa! Leroy è in realtà Edgar Loëm, un facoltoso finanziere svizzero dalla doppia vita. A questo punto la trama si complica e Lognon e Il Sorcio iniziano a  mostrare le loro reciproche miserie fino al colpo di scena finale. .

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