3
Dic
2017
“Assassinio sull’Orient Express” di Kenneth Branagh-2017
In
un algido pomeriggio del Novembre del 1965,incoraggiata da mia madre
grande estimatrice di Poirot, lessi per la prima volta “Orient Express”.
Avevo 16 anni,l’età giusta. Si trattava della Palmina n 127 del 1935(il
romanzo era apparso in UK l’anno prima). Mi piacque molto,ma non come ”
Dalle nove alle dieci” o ” Morte al villaggio”( si può dire che fin
dall’inizio ho amato di più la Christie rurale di quella “esotica”?).Con
il tempo avrei appreso che la traduzione fatta da Alfredo Pitta era
rabberciata e alquanto distante dal testo inglese( per esempio: Ratchett
non il mafioso italo-americano Cassetti ma l’irlandese O’Hara e Gino
Foscarelli era divenuto il brasileiro Manuel Pereira. Inoltre, mr
Armstrong non si era suicidato,ma era morto di crepacuore. Ah,la Censura
fascista!). Nel Gennaio del 1975, in una Foligno sotto la neve, andai a
vedere “Assassinio sull’Orient Express” . Il film mi incantò. Il cast
era eccezionale: Laureen Bacall, Vanessa Redgrave,Sean Connery, Ingrid
Bergmann(che vinse l’Oscar),Richard Widmark etc. Albert Finney, che
vestiva i panni e i baffi di Hercule, non mi convinse molto dal punto di
vista estetico. Troppo lontano dal mio immaginario Poirot. Il film ebbe
un grande successo di pubblico e critica(il regista era Sidney Lumet) e
i produttori cercarono di sfruttare il filone portando sullo schermo
altri romanzi della Christie come” Poirot sul Nilo” e “Corpi al sole”.
Finney cedette il posto a Peter Ustinov, grande attore ma troppo alto e
grasso per essere un Poirot credibile. Poi arrivò la tv e Suchet, che a
mio parere è perfetto nella parte(ma i telefilm sono mediocri).
Ed eccoci in questo Natale 2017 al remake di “Assassinio sull’Orient Express”. Il film è diretto da Kenneth Branagh che riserva per sé il ruolo di Hercule Poirot. Non mi ha affatto convinta né come regista(il ritmo non è compatto per cui a momenti in cui non succede nulla si alternano altri troppo movimentati:pensate inseguimenti in un romanzo della Christie!)né come Poirot. Baffoni enormi alla Francesco Giuseppe, capelli folti, tratti anglosassoni. Legge Dickens(!!!)e non lascia spazio a nessuno. In realtà non ha torto . Il cast, con alcune eccezioni,è modesto o fuori ruolo. Chi sono Josh Gad, Daisy Ridley , Marwan Kenzari, Leslie Odom J? Soprattutto costui è un omaggio al politicamente corretto dato che Odom è di colore e veste i panni del Dr Arbuthnot(la Christie era una tory e razzista come tutti in quel periodo storico).
Restano una splendida fotografia e una scenografia sontuosa.
Ed eccoci in questo Natale 2017 al remake di “Assassinio sull’Orient Express”. Il film è diretto da Kenneth Branagh che riserva per sé il ruolo di Hercule Poirot. Non mi ha affatto convinta né come regista(il ritmo non è compatto per cui a momenti in cui non succede nulla si alternano altri troppo movimentati:pensate inseguimenti in un romanzo della Christie!)né come Poirot. Baffoni enormi alla Francesco Giuseppe, capelli folti, tratti anglosassoni. Legge Dickens(!!!)e non lascia spazio a nessuno. In realtà non ha torto . Il cast, con alcune eccezioni,è modesto o fuori ruolo. Chi sono Josh Gad, Daisy Ridley , Marwan Kenzari, Leslie Odom J? Soprattutto costui è un omaggio al politicamente corretto dato che Odom è di colore e veste i panni del Dr Arbuthnot(la Christie era una tory e razzista come tutti in quel periodo storico).
Restano una splendida fotografia e una scenografia sontuosa.
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