Archivio blog

domenica 29 aprile 2018

26 Nov 2016

” Il diavolo nello specchio”(“Libel”)di Anthony Asquith-1959

Scritto da Giuseppina La Ciura
Sir Dirk Bogarde divenne noto ed apprezzato al grande pubblico nella maturità grazie a film cult come “Il servo” di Joseph Losey(1963), “La caduta degli dei”(1969)e “Morte a Venezia”(1971)di Luchino Visconti ed, infine, “Il portiere di notte”(1973) della Cavani. Prima degli anni 60 aveva girato molti film che la sua interpretazione sempre di alto livello aveva reso interessanti specie ai cinefili. Uno di questi film è ” Libel”(in Italia “Il diavolo nello specchio”) del 1959 per la regia di Anthony Asquith. Il tema del film è quello dell’identità, allora molto sentito a causa della vicinanza cronologica ed umana con la Seconda Guerra mondiale.
Mentre si trova per lavoro a Londra, Jeffrey Buchenham, un veterano canadese, vede in televisione sir Mark Loddon(Bogarde) che mostra sulla BBC con accanto la moglie lady Margaret(Olivia de Haviland)la sua splendida dimora elisabettiana. Buchenham,che è stato prigioniero con il baronetto in un  campo di concentramento in Germania, si convince che Loddon non è Loddon,ma Frank Wellney,un attore che era stato anche lui prigioniero di guerra. Il Canadese scrive una lettera ad un giornale popolare gettando il seme del sospetto circa la vera identità del baronetto. Loddon,pur soffrendo di amnesie temporanee, accetta la sfida e querela l’ex camerata per diffamazione.
Il dibattito processuale si rivela appassionante perchè a gestire i numerosi colpi di scena sono due grandi caratteristi del cinema inglese: Robert Morley(per l’Accusa))e Hyde-White(per la Difesa). La suspence è al massimo quando la Difesa porta in aula il terzo uomo che vive in un ospedale tedesco in uno stato penoso e lady Loddon testimonia che quello che considerava suo marito è un impostore. Ma il diavolo può apparire terribile negli specchi non nel fondo della propria coscienza………
Asquith dirige con mano ferma e tratta la materia drammatica con eleganza e levità. Gli attori lo assecondano:la de Havilland  però esagera fino ad apparire scialba e melensa.
(Dopo con gli Anni 60 il cinema inglese-ed europeo -svoltò e vennero i registi “giovani 

Nessun commento:

Posta un commento