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domenica 29 aprile 2018

“Anna Edes”( Anna Edes”- 1926) di Dezso Kosztolanyi- L’Anfora 2014

Scritto da Giuseppina La Ciura
La Letteratura Ungherese ha dato all’Europa e al mondo molti scrittori di altissimo valore come Koestler. Kertéz, Marai e tanti altri celebri per aver scritto libri molto amati come la Baronessa Emma Orczy e Ferenc Molnar. Deszsõ Kozstolányi(1885-1936)è stato un grande scrittore ungherese,ma poco noto in Italia. Il suo capolavoro “Anna Édes” fu pubblicato da noi nel 1937  e poi mai più. Solo nel 2014 la raffinata casa editrice L’anfora l’ ha fatto ritradurre e pubblicare .
“Édes Anna”(in ungherese il cognome precede il nome) è ambientato nella Budapest del primo dopoguerra, con esattezza tra il 31 Luglio 1919 e l’autunno del 21. Sono anni tormentati: il romanzo si apre con la fuga in aereo di Béla Kun, capo dei Rossi ,procede con l’arrivo dei Rumeni e l’ascesa al potere di Miklós Horthy e si conclude con la firma del Trattato del Trianon. Tutti questi capovolgimenti politici sono visti attraverso gli abitanti di un elegante condominio sito nel quartiere Krisztina di Buda. In particolare l’autore focalizza il suo interesse sulla coppia Vizy. Lui è un consigliere ministeriale cinquantenne appassionato di politica, lei è una bella signora con l’ossessione per la casa perfetta. E quindi, della cameriera perfetta. Per Mme Vizy nessuna è perfetta e quindi non fa altro che provare e licenziare cameriere. L’una ruba,l’altra è sporca, un’altra ancora ha l’amante.
Quando ha perso ogni speranza, il portiere del condominio,per farsi perdonare il suo passato “rosso” le propone una sua nipote che viene dalla puzsta. E’ Anna Édes.La diciannovenne Anna si rivela da subito straordinaria: è infaticabile, mangia poco,non ha amanti e non ruba. Tutto cambia quando entra in scena il nipote della padrona, Jancsi, un giovane amorale e perverso. Mentre gli zii sono in vacanza presso parenti, Jancsi seduce Anna che è vergine,la trascina in giochi erotici di cui Anna non sa nulla, la mette incinta, la fa abortire. La lascia senza dirle una parola.
Al ritorno, la signora Vizy non si accorge di nulla nè Anna sembra cambiata.Ma alla fine di una grande festa per festeggiare il padrone di casa divenuto sottosegretario del governo Horthy, Anna ,lavati i piatti e sistemata la cucina, uccide accoltellandoli senza alcuna pietà la signora Vizy e suo marito. Poi,si stende sul sofà e si addormenta.*
Kosztolanyi non ci fornisce il movente del delitto affinché il lettore sia libero di sceglierne uno liberamente. Può essere sociologico-il rapporto tra padrone e servo-, psicologico, dostojeskiano.Io ne ho uno tutto mio,ma lo lascio per me. Anche il finale enigmatico fa parte del fascino di questo capolavoro misconosciuto.
* Il duplice delitto è annunciato in tutte le recensioni su Internet

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