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lunedì 30 aprile 2018

17 Feb 2018

“Mistero a Crooked House” di Gilles Paquet-Brenner-2017

Scritto da Giuseppina La Ciura
Per portare sul grande schermo”The Crooked House” (in italiano “E’ un problema” GM 1950), si sono messi all’opera un regista francese- Gilles Paquet-Brenner-,uno famoso sceneggiatore inglese-Julian Fellowes- e un cast notevole su cui svetta l’impareggiabile Glenn Close(sei nomination ,mai un Oscar!). Ne è venuto fuori un film che nel suo insieme è fedele al romanzo della Christie ma con con certe eccentricità attoriali, sceniche e stilistiche che riescono alquanto indigeste ad un estimatore della grande Dame e a uno spettatore tout court. Innanzitutto, l’epoca storica. L’autrice aveva pubblicato il libro nel 1949, nel film siamo al 1957, in piena stagione del rock ‘nd roll.( e lo si balla in un locale dalle luci smorzate). I due innamorati -Sophia Leonides e Charles Hayward- sono divenuti amanti(!!) al Cairo durante la crisi del canale di Suez.Poi, lei aveva lasciato lui senza un motivo apparente ed era ritornata nella dimora bizzarra del nonno, il ricchissimo greco Aristedes Leonides. Il giovanotto,lasciata la sua attività di diplomatico, aveva scelto di emulare Marlowe,sebbene fosse figlio di un sovrintendente di Scotland Yard(un irriconoscibile Terence Stamp). Gli affari come detective privato non gli andavano bene,finché non viene a cercarlo Sophia. La giovane donna gli chiede di trasferirsi come suo ospite nella magione di famiglia immersa nel verde della campagna inglese per risolvere il mistero della morte del nonno. La seconda moglie, ballerina a Las Vegas, gli aveva fatto un’iniezione di insulina(Leonides ,88enne, era diabetico), ma in realtà la siringa conteneva eparina. “Mon grand-père a été tué” scrive nel suo diario la piccola e geniale Josephine,ultima nipote del Vecchio. Ma chi è l’assassino?Hayward accetta l’incarico ed inizia ad indagare. I sospetti sono molti e tutti imparentati tra loro. I due figli sono degli incapaci sposati con donne odiose. In particolare Magda(Gillian Anderson) che vuole fare l’attrice senza avere alcun talento.Philip e Magda hanno a loro volta tre figli:la bella Sophia, il disabile e crudele Eustace  e Josephine. Poi, ci sono altre tre donne. La cuoca Nanny, Brenda, la seconda moglie che tresca con il segretario del defunto e lady Edith de Haviland, sorella della prima moglie del perverso  e losco patriarca. Per caratterizzare ancor più i personaggi(cosa in cui la Christie è maestra),il regista affida allo scenografo il compito di creare décor particolari. Così, si passa da uno studio classico ad un salotto tutto in bianco,da una sala da pranzo scura,vittoriana ad una camera da letto stile hollywoodiano. Il passaggio da un ambiente all’altro risulta molto spiazzante per  lo spettatore che in un giallo classico vuole un’ambientazione classica. Anche le musiche si adeguano. Gli sforzi del regista di “vivacizzare”(perché?) un wodunit risultano vani ed il film precipita presto nella noia. Da cui non lo risolleva nemmeno il finale tipicamente americano(nella Christie,infatti,non c’è).
Pessimo il doppiaggio.

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