17
Feb
2018
“Mistero a Crooked House” di Gilles Paquet-Brenner-2017
Per portare sul grande schermo”The Crooked House” (in italiano
“E’ un problema” GM 1950), si sono messi all’opera un regista francese-
Gilles Paquet-Brenner-,uno famoso sceneggiatore inglese-Julian Fellowes-
e un cast notevole su cui svetta l’impareggiabile Glenn Close(sei
nomination ,mai un Oscar!). Ne è venuto fuori un film che nel suo
insieme è fedele al romanzo della Christie ma con con certe eccentricità
attoriali, sceniche e stilistiche che riescono alquanto indigeste ad un
estimatore della grande Dame e a uno spettatore tout court.
Innanzitutto, l’epoca storica. L’autrice aveva pubblicato il libro nel
1949, nel film siamo al 1957, in piena stagione del rock ‘nd roll.( e lo
si balla in un locale dalle luci smorzate). I due innamorati -Sophia
Leonides e Charles Hayward- sono divenuti amanti(!!) al Cairo durante la
crisi del canale di Suez.Poi, lei aveva lasciato lui senza un motivo
apparente ed era ritornata nella dimora bizzarra del nonno, il
ricchissimo greco Aristedes Leonides. Il giovanotto,lasciata la sua
attività di diplomatico, aveva scelto di emulare Marlowe,sebbene fosse
figlio di un sovrintendente di Scotland Yard(un irriconoscibile Terence
Stamp). Gli affari come detective privato non gli andavano bene,finché
non viene a cercarlo Sophia. La giovane donna gli chiede di trasferirsi
come suo ospite nella magione di famiglia immersa nel verde della
campagna inglese per risolvere il mistero della morte del nonno. La
seconda moglie, ballerina a Las Vegas, gli aveva fatto un’iniezione di
insulina(Leonides ,88enne, era diabetico), ma in realtà la siringa
conteneva eparina. “Mon grand-père a été tué” scrive nel suo diario la
piccola e geniale Josephine,ultima nipote del Vecchio. Ma chi è
l’assassino?Hayward accetta l’incarico ed inizia ad indagare. I sospetti
sono molti e tutti imparentati tra loro. I due figli sono degli
incapaci sposati con donne odiose. In particolare Magda(Gillian
Anderson) che vuole fare l’attrice senza avere alcun talento.Philip e
Magda hanno a loro volta tre figli:la bella Sophia, il disabile e
crudele Eustace e Josephine. Poi, ci sono altre tre donne. La cuoca
Nanny, Brenda, la seconda moglie che tresca con il segretario del
defunto e lady Edith de Haviland, sorella della prima moglie del
perverso e losco patriarca. Per caratterizzare ancor più i
personaggi(cosa in cui la Christie è maestra),il regista affida allo
scenografo il compito di creare décor particolari. Così, si passa da uno
studio classico ad un salotto tutto in bianco,da una sala da pranzo
scura,vittoriana ad una camera da letto stile hollywoodiano. Il
passaggio da un ambiente all’altro risulta molto spiazzante per lo
spettatore che in un giallo classico vuole un’ambientazione classica.
Anche le musiche si adeguano. Gli sforzi del regista di
“vivacizzare”(perché?) un wodunit risultano vani ed il film precipita
presto nella noia. Da cui non lo risolleva nemmeno il finale tipicamente
americano(nella Christie,infatti,non c’è).
Pessimo il doppiaggio.
Pessimo il doppiaggio.
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