1
Mag
2017
“Il testamento del Mostro”(” Le Testament du docteur Cordelier”) di Jean Renoir- 1959
Jean
Renoir e Jean- Louis Barrault formano una coppia formidabile e il film
che hanno girato insieme nel 1959 non poteva essere altrimenti. “Le
testament du Docteur Cordelier”(in italiano “Il testamento del Mostro”)
fu girato in appena due settimane del Gennaio del 1959 negli studi della
RFT di Parigi(e poi per gli esterni a Pigalle e Marnes-La-Coquette):
doveva essere un film per la tv e furono usate ,per questo, tecniche
sperimentali. Inoltre, Renoir, avendo a sua disposizione un attore
straordinario come Barrault, gli lasciò mano libera per vestire i panni
del mitico personaggio di Stevenson. Barrault si trasforma in un batter
baleno dal raffinato, esangue,mondano dottor Cordelier,idolo del bel
mondo, in m. Opale, un essere mostruoso, una specie di orango, pieno di
tic e dal passo saltellante che si esibisce in tutta una serie di atti
sadici nei confronti di esseri indifesi e deboli.In una parola, un
Mostro. Ciò che spinge il dottor Cordelier a trasformarsi in m. Opale
non è dimostrare,come in Stevenson, la presenza in ogni essere umano di
Bene e Male, ma il sogno di liberarsi dalle regole morali- e
convenzioni- imposte dalla società borghese. Il dottor Cordolier è
attratto in modo ossessivo dal sesso estremo( come violare una bambina
in strada, seviziare una prostituta con fruste e corde, fare sesso con
le sue clienti opportunamente sedate). All’amico notaio Cordelier
confessa ” Quando sono diventato Opale per la prima volta,sono riuscito a
spezzare sia la prigione del mio corpo che le catene della vostra
società: mi sono sentito , ad un tratto , liberato da tutti i pesi che
mi schiacciavano: Ah,mi sentivo leggero,leggero,leggero….”Il finale è
quel che sapete. Per Renoir, la società che il notaio incarna così bene
vince sempre. Non c’è posto per m.Opale.(Per fortuna,aggiungo io)
Ma oggi?
Ma oggi?
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