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domenica 29 aprile 2018

1 Mag 2017

“Il testamento del Mostro”(” Le Testament du docteur Cordelier”) di Jean Renoir- 1959

Scritto da Giuseppina La Ciura
Jean Renoir e Jean- Louis Barrault formano una coppia formidabile e il film che hanno girato insieme nel 1959 non poteva essere altrimenti. “Le testament du Docteur Cordelier”(in italiano “Il testamento del Mostro”) fu girato in appena due settimane del Gennaio del 1959 negli studi della RFT  di Parigi(e poi per gli esterni a Pigalle e Marnes-La-Coquette): doveva essere un film per la tv e furono usate ,per questo, tecniche sperimentali. Inoltre, Renoir, avendo a sua disposizione un attore straordinario come Barrault, gli lasciò mano libera per vestire i panni del mitico personaggio di Stevenson. Barrault si trasforma in un batter baleno dal raffinato, esangue,mondano dottor Cordelier,idolo del bel mondo, in m. Opale, un essere mostruoso, una specie di orango, pieno di tic e dal passo saltellante che si esibisce in tutta una serie di atti sadici nei confronti di esseri indifesi e deboli.In una parola, un Mostro. Ciò che spinge il dottor Cordelier a trasformarsi in m. Opale non è dimostrare,come in Stevenson, la presenza in ogni essere umano di Bene e Male, ma il sogno di liberarsi dalle regole morali- e convenzioni- imposte dalla società borghese. Il dottor Cordolier è attratto in modo ossessivo dal sesso estremo( come violare una bambina in strada, seviziare una prostituta con fruste e corde, fare sesso con le sue clienti  opportunamente sedate). All’amico notaio Cordelier confessa ” Quando sono diventato Opale per la prima volta,sono riuscito a spezzare sia la prigione del mio corpo che le catene della vostra società: mi sono sentito , ad un tratto , liberato da tutti i pesi che mi schiacciavano: Ah,mi sentivo leggero,leggero,leggero….”Il finale è quel che sapete. Per Renoir, la società che il notaio incarna così bene vince sempre. Non c’è posto per m.Opale.(Per fortuna,aggiungo io)
Ma oggi? 

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