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lunedì 30 aprile 2018

14 Mar 2018

” Il segreto del lago” di Keigo Higashino- Baldini-Castoldi 2007

Scritto da Giuseppina La Ciura
Avvolto in un telo di plastica, il corpo di Takashina Eriko viene gettato nel bel mezzo del lago   Himegami. Per gli abitanti dell’elegante chalet  sito nel fitto del bosco e ancor più per i quattro ragazzi e il loro professore nella vicina depandance , il caso è risolto. Takashina Ereko è stata assassinata con un corpo contundente: la vulgata sostiene che ad ucciderla sia stata Minako, la moglie di Sunshuke Maniki e madre dell’undicenne Shõta. Il movente è chiaro a tutti: Minako non è riuscita ad accettare la notizia di cui era portatrice Takashina Ereko. Che lei,la segretaria del marito, ne era anche l’amante  e  voleva sostituirla  nel ruolo,fondamentale nella società nipponica,di moglie. Minako,un ex ragazza madre, sarebbe stata messa di nuovo da parte e sostituita da una giovane donna procace ed ambiziosa. Eterno dramma familiare e femminile. Stupefacente per noi occidentali è invece il comportamento delle altre tre coppie amiche, che,invece di chiamare la Polizia, aiutano Minako e Sunshuke(che non versa una lacrima)a liberarsi del cadavere. Il movente è tipicamente giapponese. Se si sapesse dell’accaduto, scoppierebbe uno scandalo e i loro figli non potrebbero presentarsi agli esami d’ammissione in una scuola d’élite di Tokio. Le quattro coppie stanno trascorrendo le loro vacanze estive in quel luogo isolato proprio per permettere ai figli di studiare(dalle otto alle undici di sera con qualche breve intervallo)in tutta serenità. Questo quadro è idilliaco solo in apparenza. Se lo si guarda bene e a lungo, emergono le crepe dapprima piccole ,poi macroscopiche. Hagashino si rivela pagina dopo pagina degno collega di Agatha Christie ( e della Christie di uno dei suoi Gialli più famosi)
e il suo Giappone non è molto dissimile dall’Italia.

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