14
Mar
2018
” Il segreto del lago” di Keigo Higashino- Baldini-Castoldi 2007
Avvolto in un telo di plastica, il corpo di Takashina Eriko viene
gettato nel bel mezzo del lago Himegami. Per gli abitanti
dell’elegante chalet sito nel fitto del bosco e ancor più per i quattro
ragazzi e il loro professore nella vicina depandance , il caso è
risolto. Takashina Ereko è stata assassinata con un corpo contundente:
la vulgata sostiene che ad ucciderla sia stata Minako, la moglie di
Sunshuke Maniki e madre dell’undicenne Shõta. Il movente è chiaro a
tutti: Minako non è riuscita ad accettare la notizia di cui era
portatrice Takashina Ereko. Che lei,la segretaria del marito, ne era
anche l’amante e voleva sostituirla nel ruolo,fondamentale nella
società nipponica,di moglie. Minako,un ex ragazza madre, sarebbe stata
messa di nuovo da parte e sostituita da una giovane donna procace ed
ambiziosa. Eterno dramma familiare e femminile. Stupefacente per noi
occidentali è invece il comportamento delle altre tre coppie amiche,
che,invece di chiamare la Polizia, aiutano Minako e Sunshuke(che non
versa una lacrima)a liberarsi del cadavere. Il movente è tipicamente
giapponese. Se si sapesse dell’accaduto, scoppierebbe uno scandalo e i
loro figli non potrebbero presentarsi agli esami d’ammissione in una
scuola d’élite di Tokio. Le quattro coppie stanno trascorrendo le loro
vacanze estive in quel luogo isolato proprio per permettere ai figli di
studiare(dalle otto alle undici di sera con qualche breve intervallo)in
tutta serenità. Questo quadro è idilliaco solo in apparenza. Se lo si
guarda bene e a lungo, emergono le crepe dapprima piccole ,poi
macroscopiche. Hagashino si rivela pagina dopo pagina degno collega di
Agatha Christie ( e della Christie di uno dei suoi Gialli più famosi)
e il suo Giappone non è molto dissimile dall’Italia.
e il suo Giappone non è molto dissimile dall’Italia.
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