“La mano tagliata”di Matilde Serao-Salani,1912
Matilde
Serao è stata una grande protagonista della vita culturale e letteraria
italiana tra la fine dell’Ottocento e le prime decadi del Novecento. Fu
tra l’altro la prima donna a fondare e a dirigere con il marito
Edoardo Scarfoglio un quotidiano -”Il Mattino” – e a cimentarsi nel
1906 nel genere poliziesco che stava trionfando dovunque nel mondo
occidentale con “Il delitto di via Chiatamone”. Io,però, ho preferito
leggere “La mano tagliata” del 1912, un libro che ha acceso la mia
fantasia per il titolo così macabro.
“La mano tagliata” non è un poliziesco-anche se vi appare un
detective privato, l’inglese Leslie-ma un feuilleton degno della penna
di un Sue o di un de Montépin. La trama è ovviamente complicatissima ed
una sinossi ben fatta è impossibile(o quasi). La lascio volentieri al
lettore. Mi limiterò a qualche accenno. Come in tutti i romanzi del
tempo i protagonisti sono due e maschi. L’uno,il conte milanese Roberto
Alimena incarna il Bene, l’altro,lo scienziato ebreo Marcus Henner il
Male.Lo scontro è inevitabile ed avviene attorno ad un bauletto di pelle
nera in cui viene conservata nel velluto la mano troncata di una donna
che si suppone di estrema bellezza. La mano è di pelle chiara,
ingemmata, con un bracciale di perle e diamante al polso. Essa sembra
viva dato che non mostra alcun segno di putrefazione.Il conte Alimena,
un dandy dannunziano, algido e insensibile al fascino femminile(secondo
il conte, le donne oneste sono da evitare perché vogliono essere
sposate,le avventuriere son da evitare perché pericolose,le cocotte sono
da evitare in quanto avide) odia il freddo. A Napoli in quel Gennaio
del 18.. si gela e lui si trasferisce in treno a Roma da dove si
sposterà a Nizza. Sul suo scompartimento si siede un uomo mostruoso.
Piccolo, con la gobba, pochi peli su un viso scarno e pallido, due occhi
verdi da rettile. E’ il nostro savant fou. Arrivato all’Hotel in Piazza
di Spagna, Alimena scopre tra i suoi colli il bauletto e,dopo molti
dubbi,lo apre. Così scopre la bellissima mano tagliata e ….se ne
innamora.Da quel momento non ha più pace. L’oggetto macabro e
repellente(ma io non sono una feticista) appartiene a Marcus Henner che
lo rivuole con tutti i mezzi(illegali,è ovvio). Il duello mortale si
svolge tra Roma, Parigi, Londra,l’isola di Wight, il convento delle
Sepolte Vive a Napoli……….
Il grande duello,in verità, si ha tra i Cristiani(o meglio,le Cristiane, due israelite convertitesi per amore)e gli Ebrei.La Serao non è proprio tenera verso questi ultimi, secondo i pregiudizi del tempo. Il Ghetto di Roma viene descritto come un luogo invivibile:strade strettissime, lerce, maleodoranti su cui si affacciano case piccole, annerite, fetide, fatiscenti. In esse abitano commercianti sporchi, avidi, avari e misteriosi. Vivono un’esistenza squallida tutta dedita al denaro che nascondono in recessi segreti,fingendosi poveri.I loro traffici veri si svolgono di notte e sono loschi se non criminali. Henner è invece uno di quegli Ebrei che abitano in dimore lussuose, dove tutto è apparenza. Henner è realtà un ipnotizzatore che “cura” i gentili con l’ipnosi.Uomo orribile,” un turpe semita”è richiestissimo dalle signore nevrotiche che a prezzi altissimi implorano il suo aiuto.
Egli odia i cristiani e per questo ha “spezzato i loro cuori, rovinato le loro esistenze ” vendicando in nome del Dio di Abramo e Mosé “,il Tempio crollato”,la Fede precipitata, la Nazione dispersa,la Fortuna distrutta”.I cristiani sono delle “belve dall’aspetto mite che perseguitano gli Ebrei da secoli,che non danno loro tregua”* Ma l’Amore……
Avendo letto “La mano tagliata”in ebook non so dire in quale pagina è scritto tutto questo. In ebook è al 91per cento

Il grande duello,in verità, si ha tra i Cristiani(o meglio,le Cristiane, due israelite convertitesi per amore)e gli Ebrei.La Serao non è proprio tenera verso questi ultimi, secondo i pregiudizi del tempo. Il Ghetto di Roma viene descritto come un luogo invivibile:strade strettissime, lerce, maleodoranti su cui si affacciano case piccole, annerite, fetide, fatiscenti. In esse abitano commercianti sporchi, avidi, avari e misteriosi. Vivono un’esistenza squallida tutta dedita al denaro che nascondono in recessi segreti,fingendosi poveri.I loro traffici veri si svolgono di notte e sono loschi se non criminali. Henner è invece uno di quegli Ebrei che abitano in dimore lussuose, dove tutto è apparenza. Henner è realtà un ipnotizzatore che “cura” i gentili con l’ipnosi.Uomo orribile,” un turpe semita”è richiestissimo dalle signore nevrotiche che a prezzi altissimi implorano il suo aiuto.
Egli odia i cristiani e per questo ha “spezzato i loro cuori, rovinato le loro esistenze ” vendicando in nome del Dio di Abramo e Mosé “,il Tempio crollato”,la Fede precipitata, la Nazione dispersa,la Fortuna distrutta”.I cristiani sono delle “belve dall’aspetto mite che perseguitano gli Ebrei da secoli,che non danno loro tregua”* Ma l’Amore……
Avendo letto “La mano tagliata”in ebook non so dire in quale pagina è scritto tutto questo. In ebook è al 91per cento
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