3
Set
2017
“La notte del 14 Luglio” di Ezio D’Errico(1941) ebook-Fogli Volanti
Il
commissario Richard, che ha un animo popolaresco, vuole partecipare
alla grande festa del 14 Luglio. Dovunque a Parigi(ed altrove)si canta,
si mangia, si beve, si balla. Ha bisogno di un compagno e telefona al
dottor Milton, suo giovane collega alla Sûreté. Milton vive in
un’elegante soffitta ,è uno snob e preferirebbe restare nella sua “tana”
a leggere. Ma non si può dire di no a Richard e così alle nove in punto
i due amici iniziano a girare per i quartieri più popolosi di Parigi,
quelli più pittoreschi. A Richard tocca lo stesso destino di Maigret:
trovarsi per caso al centro di un crimine. In rue Fauconnier un colpo di
pistola,il grido di una donna, un automobile che parte di slancio.” Un
corpo umano era disteso di traverso, con le gambe sul marciapiede e la
testa nel rigagnolo… la fronte pallida arrossata da una piaga rossa che
si perdeva fra i capelli”.
Richard invece di inseguire la macchina con gli assassini si reca dalla vittima all’Ospedale del Temple. Qui scopre che il ferito non ha documenti, portafogli, taccuini e soprattutto memoria di sè. Richard comprende subito che la storia dello smemorato deve essere toccante e affronta il caso con grande umanità ed empatia fino alla felice soluzione. Scopre inoltre che l’uomo solo, abbandonato,infelice ha sempre avuto il supporto della gente umile,povera, emarginata. Nessuno è solo nel mondo di D’Errico, che è quello dei plebei e dei diseredati.
Il caso criminale si rivela di secondaria importanza anche se strutturato in modo magistrale.
Richard invece di inseguire la macchina con gli assassini si reca dalla vittima all’Ospedale del Temple. Qui scopre che il ferito non ha documenti, portafogli, taccuini e soprattutto memoria di sè. Richard comprende subito che la storia dello smemorato deve essere toccante e affronta il caso con grande umanità ed empatia fino alla felice soluzione. Scopre inoltre che l’uomo solo, abbandonato,infelice ha sempre avuto il supporto della gente umile,povera, emarginata. Nessuno è solo nel mondo di D’Errico, che è quello dei plebei e dei diseredati.
Il caso criminale si rivela di secondaria importanza anche se strutturato in modo magistrale.
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