31
Mag
2015
“L’uomo vestito di marrone”(The man in the brown suit-1924)di Agatha Christie- Palmina n 80 ,1933
Agatha Christie amava molto viaggare e così,quando nel 1922, il
maggiore Belcher, un amico dell’adorato Archie, propose alla giovane
coppia di intraprendere con lui ed altri amici un giro per i dominions
inglesi, Agatha lasciò la figlioletta alla sorella “Punkie” e partì con
il marito per l’avventuroso tour.
Il gruppo visitò il Sudafrica, l’Australia,la Nuova Zelanda,Honolulu, il Canada.* Tornata in Inghilterra, la Christie decise di mettere da parte il duo Poirot-Hastings e scrisse un thriller cui diede un titolo poco felice “Anna l’avventuriera”*e che, apparso a puntate su l”Evening News”,ebbe un grande successo tanto che la Christie potè comprarsi la sua prima macchina.
L’eroina del romanzo è la giovane e coraggiosa Anna Beddingfeld che, rimasta sola al mondo dopo la morte del padre,eminente antropologo, si trasferisce a Londra dove è certa di vivere la vita che più le aggrada:quella dell’avventuriera. Il Caso le viene in aiuto e le offre l’occasione di gettarsi a capofitto in un’avventura rischiosissima tra ladri di diamanti e assassini feroci. Anna è convinta che l’uomo pericoloso sia quello “vestito di marrone” e che sir Eustace Pedler(per cui la Christie si rifece al maggiore Belcher)sia quello di cui fidarsi. Per sbrogliare il misterioso affaire, la fanciulla si imbarca per il Sudafrica dove la sua passione per l’azzardo sarà appagata. E,alla fine, troverà il Grande Amore.
Quando lessi questo romanzo, avevo 16 anni e lo trovai meraviglioso. Rileggendolo dopo tanto tempo, mi è parso noioso e datato. Anzi,uno dei peggiori della grande Dame.
* cfr Agatha Christie “La mia vita” Oscar Mondadori, 1978 pagg 295-297
* “Anna l’avventuriera” è un romanzo di E.P.Oppenheim RM ,191
Il gruppo visitò il Sudafrica, l’Australia,la Nuova Zelanda,Honolulu, il Canada.* Tornata in Inghilterra, la Christie decise di mettere da parte il duo Poirot-Hastings e scrisse un thriller cui diede un titolo poco felice “Anna l’avventuriera”*e che, apparso a puntate su l”Evening News”,ebbe un grande successo tanto che la Christie potè comprarsi la sua prima macchina.
L’eroina del romanzo è la giovane e coraggiosa Anna Beddingfeld che, rimasta sola al mondo dopo la morte del padre,eminente antropologo, si trasferisce a Londra dove è certa di vivere la vita che più le aggrada:quella dell’avventuriera. Il Caso le viene in aiuto e le offre l’occasione di gettarsi a capofitto in un’avventura rischiosissima tra ladri di diamanti e assassini feroci. Anna è convinta che l’uomo pericoloso sia quello “vestito di marrone” e che sir Eustace Pedler(per cui la Christie si rifece al maggiore Belcher)sia quello di cui fidarsi. Per sbrogliare il misterioso affaire, la fanciulla si imbarca per il Sudafrica dove la sua passione per l’azzardo sarà appagata. E,alla fine, troverà il Grande Amore.
Quando lessi questo romanzo, avevo 16 anni e lo trovai meraviglioso. Rileggendolo dopo tanto tempo, mi è parso noioso e datato. Anzi,uno dei peggiori della grande Dame.
* cfr Agatha Christie “La mia vita” Oscar Mondadori, 1978 pagg 295-297
* “Anna l’avventuriera” è un romanzo di E.P.Oppenheim RM ,191
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