“L’amore in un clima freddo”( Love in a cold climate-1949) di Nancy Mitford- Adelphi 2012
Negli
Anni 30, mentre in Italia e Germania imperversavano due parvenu destinati ad incendiare l’Europa, in Inghilterra l’aristocrazia terriera
raggiungeva il suo apogeo per poi declinare in modo irrimediabile(chi
l’avrebbe detto allora che i tories avrebbero avuto come leader la
figlia di un bottegaio e che una ragazza “normale”senza un filo né di
sangue blu né di classe avrebbe sposato l’erede al trono?). E’ questa
mitica classe sociale al centro dei romanzi di Nancy Mitford di cui
“L’amore in un clima freddo” è uno dei migliori. L’autrice non è stata
una donna qualunque, a parte il valore indiscusso della sua produzione
letteraria. Nancy Mitford è stata infatti la prima dei sette figli di
Lord e Lady Redesdale. Ebbe un solo fratello,Tom, che morì in Birmania
nel 1944 e altre cinque sorelle, tutte belle, stravaganti e piene di
talento che per le loro scelte di vita ed ideologiche fecero a lungo
parlare di sé* Nancy fu senza dubbio bellissima(e tale appare nel
ritratto che le fece nel 1931 –era nata nel 1904-il grande fotografo
Cecil Beaton, ritratto che si trova nella copertina del libro),
brillante, estroversa e piena di vitalità. A questa energia attinse per
affrontare i tanti dolori e delusioni della vita, non ultimo il tumore
che la portò alla morte a 69 anni a Parigi dove aveva seguito “Le
Colonel”, Gaston Palewski, l’aiutante di campo di De Gaulle., dopo il
fallimento del suo matrimonio con il barone Peter Rodd(a lei si deve la
frase” Gli inglesi sono amanti senza speranza”). Dotata di un humour
tipicamente britannico che a volte diventa sarcasmo ed irriverenza e di
un sano cinismo,la Mitford è abilissima nel raccontare dal di dentro la
classe sociale cui appartiene per nascita. In questo “L’amore in un
clima freddo” lo fa nei panni di Fanny, fanciulla saggia, figlia di una
nobildonna che passa da un uomo all’altro tanto da meritarsi il
soprannome di “la fuggiasca” e dello squattrinato lord Logan. Se le
stramberie dello zio Matthew(per cui l’autrice si è ispirata alla figura
del padre lord Redesdale, protagonista di un altro suo famoso romanzo “
Inseguendo l’amore”)e gli idilli delle cugine Louisa e Linda fanno da
sfondo, il centro della scena è occupata dalla famiglia Montdore. Lui,
il duca, quasi mummificato nel ruolo di homo britannicus, lei, la
duchessa frivola ed autoritaria, la figlia Leopoldina detta Polly,
perennemente annoiata. In un’epoca in cui l’unico destino di una ragazza
di buona famiglia è il matrimonio, Polly è arrivata nubile a 20 anni!
Nubile, ma non illibata perché, a 14 anni ,in India, in un clima
caldo, aveva ricevuto le prime lezioni di sesso da parte dello zio Boy,
il marito della sorella del padre ed amante della madre…. Tutto il
resto che è esilarante lo lascio al lettore. Se è siciliano, gli
consiglio una particolare attenzione per il capitolo 5 della seconda
parte.. In quelle pagine,la “ferocemente britannica” Nancy Mitford dà
davvero il meglio di sé..
* Per conoscere meglio le sorelle Mitford vi consiglio Emile Guikovaty ” Les extravagantes soeurs Mitford” Grasset et Frasquelle 1983
* Per conoscere meglio le sorelle Mitford vi consiglio Emile Guikovaty ” Les extravagantes soeurs Mitford” Grasset et Frasquelle 1983
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