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mercoledì 18 aprile 2018

13 Nov 2011

“I morti non lasciano impronte digitali”((“Dead Men leave no fingerprints”-1935)di Whitman Chambers-Polillo 2011

Scritto da Giuseppina La Ciura
A quanto mi risulta* solo due romanzi dell’americano Whitman Chambers( 1896-1968) sono stati tradotti da noi e precisamente: “Thirteen steps”( 1935) in italiano “I tredici gradini”(Il Romanzo Nero-1957) e “”In savage surrender(1959) in italiano “Selvaggio abbandono”(IL Giallo del Drago 1964).
Non li ho letti né ho visto a suo tempo -nel 1956 ero una bambina-” Colpo proibito”  con Anne Baxter e Sterling Hayden tratto “The Come-on” del 1953.
Quindi ” Dead Men leave no fingerprints” (” I morti non lasciano impronte digitali”)è il mio primo romanzo di Chambers e già spero che non sia l’ultimo.(Da qui ne discende ancora un grande grazie a Marco Polillo).
Il Bassotto n 104 si può definire un romanzo “di frontiera”. Nel senso che vive in un equilibrio tutt’altro che precario tra due generi: il giallo classico, d’indagine e l’hard-boiled. Ciò è possibile perchè il protagonista è un detective privato “duro e puro”(si fa per dire)e la trama è poliziesca,  con venature gotiche.
San Francisco, 193….”Il piccolo Abe Bloom, grasso ed azzimato,” entrando nell’ufficio del suo principale, il famoso privé Stanton Lake, gli annuncia che “un sogno che cammina”vuole parlargli. E subito cede il passo a Lei, la bellissima diva del cinema hollywoodiano Hilda Haan. La bionda  fanciulla dalle labbra sensuali e le curve invitanti ha bisogno di Lake “disperatamente”.E’ nei guai. Incapricciatasi del seducente nonchè ricco Theodore Raybourne, dopo aver depistato fotografi e giornalisti, si è trasferita con il giovinotto in questione nella villona di lui sul Pacifico per un periodo d’amore e sesso a volontà. Ora il capriccio di poche settimane si è trasformato in un incubo. Raybourne  vuole sposarla a tutti i costi e, dinanzi ai dinieghi della diva, si dice pronto a rovinarle la carriera dichiarando urbi et orbi che hanno vissuto insieme “nel peccato”**Lake nicchia, ma il messaggio erotico che emana dagli occhi a mandorla della diva è di quelli cui nessun maschio può resistere. E così il detective aiutato dal fido Abe progetta e realizza un escamotage alquanto ardito che gli permette di raggiungere la sua protetta in casa Raybourne.
Poche ore dopo, Theodore viene trovato  dal cameriere cinese Fong Woo con il cranio fracassato. L’arma è un attizzatoio su cui Lake trova delle impronte di John Royal, un ex socio di Raybourne senior. Caso risolto? Tutt’altro. John Royal ,infatti, è morto da circa un anno nel famigerato carcere di San Quintino e “i morti non lasciano impronte digitali”, come afferma il sagace sceriffo Catalin. Ed allora?
Il resto,lo lascio al lettore. In questo resto ci sono due altri morti misteriose, varie “confessioni” ottenute a suon di pugni(di Lake, è ovvio:non è ” alto, muscoloso e privo di etica” come un vero duro?), una notte al cimitero a disseppellire cadaveri***, un gioco di sguardi e di seduzione tra Lake e la “divina”(che definirei piuttosto stucchevole ma fa molto hard-boiled) e una soluzione che piacerà tanto agli estimatori di JDCarr , Rawson e Tabot
Cosa volete di più per correre in libreria?
* cfr Robero Pirani “Dizionario bibliografico del Giallo”vol I
** cfr pag 10
*** Molti e famosi sono i Gialli con cadavere che viene dissepolto. Cito
-” “L’affare Kalkis” di Ellery Queen
-” “L’ombra sul giardino”di Gaston Boca
-” L’assassino invisibile”(“No coffin for the corps”) di Clayton Rawson.

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