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sabato 28 aprile 2018

9 Set 2015

“La signorina Cormon”(La vieille fille-1836)di Honoré de Balzac- Sellerio 2014

Scritto da Giuseppina La Ciura
Il geniale Émile de Girardin, direttore della “Presse”, per  ampliare la base del suo quotidiano in concorrenza con il “Siècle “di Dutacq, si rivolse a Honoré de Balzac,lo scrittore più popolare del tempo, affinchè   scrivesse un romanzo da pubblicare a puntate sul suo giornale. Balzac non si fece pregare e perché amava le imprese difficili ( comporre in pochi mesi un  testo “per  tutti”) e perché era come al solito indebitato. Così dal 23 Ottobre al 4 Novembre del 1836 ,in dodici puntate, apparve su  “La Presse” “La vieille fille” Per molti studiosi e critici si tratta del primo romanzo d’appendice della Storia letteraria e precederebbe ” I misteri di Parigi”di Sue. Nella mia modestia,non sono d’accordo.  Mancano quasi tutti i topoi del  genere : la trama è molto esile, i famosi colpi di scena destinati a spingere il lettore a comprare il nuovo numero del feuilleton  sono usati con parsimonia , i personaggi si contano sulla punta delle dita e, se sono manigoldi,lo sono in parrucca e fard,  le descrizioni di ambienti di estrema miseria e di  degrado morale sono del tutto trascurate. Niente figli illegittimi, nobildonne infedeli, duelli all’ultimo sangue, espiazione e redenzione. A Balzac  interessavano la rappresentazione della vita di provincia tra il farsesco e il comico, la realtà politica del tempo segnata dal duello sempre più stringente tra l’Aristocrazia al tramonto e la Borghesia in irresistibile ascesa, l’allegoria.il libro non è stato pubblicato in Italia per quasi due secoli e si deve al “coraggio”della casa editrice Sellerio e del francesista Francesco Monciatti se finalmente il lettore italiano può  accostarsi a questo capolavoro. I motivi  perchè “La vieille fille” è rimasto inedito  per tanto tempo sono  in larghissima parte legati,infatti, alla difficoltà di tradurre un testo così complicato ricco di riferimenti storici, di allusioni e doppi sensi riferentisi alla vita sessuale( il che scandalizzò molto lettori  ma fu una  delle concause del  suo successo),  di complicate implicazioni politiche e criptici giochi linguistici.
Il romanzo tradotto in italiano è diventato “La signorina Cormon” perché il titolo originale  poteva sembrare dispregiativo per tutte le “single”d’Italia( Balzac, che conosceva l’animo femminile come pochi altri narratori, in realtà amava le vecchie  zitelle….) . .
La protagonista  Rose Marie-Victoire Cormon,è una di vecchia zitella  di  42 anni.E’ ricca,   vive  in una splendida casa ad Alençon, ha servi a volontà, ma  alla sua non verde età(e nel 1800!)vuole sposarsi a tutti  i costi. Nonostante il cilicio che le ha consigliato il suo confessore,il sangue le bolle  in quel suo corpo rubensiano tipico    delle donne normanne, non dorme la notte, sogna amplessi carnali che la sfiniscano, vuole un figlio.. Ma, dopo aver rifiutato per motivi irrilevanti i più bei partiti della Provincia ,i pretendenti alla sua mano sono tre e tutti e tre non sono alla sua altezza, specie economica.
Il primo è il cavaliere di Valois di anni 58, raffinato libertino che tutti  considerano   un sant’uomo, amabile , gentile e povero in canna.  Il secondo è il borghese Du Bousquier  di anni 50,  taurino, goffo e con la fama di “homme à femmes” , di implacabile  seduttore di giovanette virtuose.
Il terzo,Athanase, è un ragazzo di 23 anni che vive con la madre. Egli  ha studiato presso Collegio dei Gesuiti che lo hanno avviato all’onanismo e all’omosessualità . Egli ama veramente la signorina Cormon( non dimentichiamo che Balzac aveva un debole per  le donne mature in cui cercava quell’amore materno che non aveva avuto)Athanase spera  inoltre di rendere serena  la vecchiaia dalla madre grazie i soldi della moglie. L’arrivo dalla Russia del marchese di Troisville fa precipitare la situazione .lLa signorina Cormon crede che questo signore sia l’uomo del destino, ma il marchese  è sposato-Il mattino dopo, Mlle Cormon  accetta come marito il primo dei pretendenti  che si trova davanti: si tratta  di  du Bousquier  che batte il Cavaliere nel tempo (il Valois si era attardato  per darsi un po’ di fard  sulle guance….). Inoltre, la signorina è convinta che Du Bousquier   sia un grande e focoso amante ,cosa che secondo lei sarebbe  impossibile  per il Cavaliere data l’età quasi senile del nobiluomo. Il giovane  Athanase  è troppo giovane  e le nozze  con lui provocherebbero uno scandalo in città.
In realtà, secondo Balzac la “Commedia Umana” è regolata dal Caso e dal Destino. E’ per il Caso che la signorina Cormon  sposa du Bousquier  ed è il Destino  che vuole che resti per sempre “una vieille fille”.
PS recentemente Skira edizioni ha pubblicato “La morte di Balzac” di Octave Mirbeau.E’ una lettura che fa riflettere sulla solitudine degli uomini,specie se grand

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