Archivio blog

domenica 22 aprile 2018

9 Nov 2012

I grandi dimenticati: Ezio D’Errico

Scritto da Giuseppina La Ciura
L’editoria è in crisi.  Le tasse sono troppe e troppo alte, ma l’offerta è  modesta. Gli editori mancano spesso di coraggio e , scoperto un filone, lo sfruttano fino alla noia(quanti libri sui vampiri ed altre idiozie simili?) . E poi sono anglofili in modo acritico.
Per quanto riguarda il Giallo,ci sarebbero tanti bravi autori italiani degli Anni Trenta, ma nessuno li pubblica più.
Uno di questi autori del passato degno di essere ripubblicato è , a mio avviso, Ezio D’Errico.  Molti suoi Gialli sono apparsi tra le Palmine. Per la mia 700esima recensione ho scelto il n 263 dal titolo bizzarro “Scomparsa del Delfino”.
Dal “Castello dei Mostri”, dimora avita del Duca di Berry, presso Lisieux, scompare il piccolo erede da tutti chiamato “Il Delfino”. I potenti di Parigi incaricano del caso il commissario Richard. L’uomo, plebeo e bonario, appare come il meno adatto a muoversi tra preziosi ninnoli e patetici aristocratici che vivono nel passato. Richard, accompagnato dal giovane amico dottor Milton*, conosce però i segreti del cuore( e della mente) e, con sapiente leggerezza, giunge alle molte verità del caso. Un pizzico di satira sociale e una sottile ironia rendono il romanzo ancora godibile.
* Milton e Richard si conoscono in quello che è considerato il capolavoro di D’Errico “La famiglia Morel”del 1938. 

Nessun commento:

Posta un commento