9
Gen
2013
I Trascurati: Henry Wade e “L’ultima sera” Palmina n 79
Desiderei tanto essere presente-in spirito- alle riunioni delle
redazioni del Giallo Mondadori e dei Bassotti per comprendere dal di
dentro quali sono le motivazioni e i criteri con cui si scelgono i
gialli da ammannire agli aficionados del genere. Vorrei tanto sapere
perchè si pubblicano autori modesti(come la Ferrars, per esempio) e si
trascurino altri che sono dei Maestri del Giallo.
Uno di questi è Henry Wade di cui è stato ristampato nel 2010 il capolavoro “Il segreto di Tassart”. Ma Wade ha scritto molti altri gialli di notevole valore e due sono ancora inediti.
Uno di questi romanzi che non appaiono in edicola da tempo è “L’ultima sera” ( The hanging Captain-1931) che fu a suo tempo la Palmina n 79(1933) e la cui ultima apparizione nella collana dei Capolavori è del 1965. Certo, “L’ultima sera” non è all’altezza di “Il segreto di Tassart”, ma è un giallo di gran classe.
Siamo sempre nella campagna inglese. Precisamente nella tenuta di Ferris Court. Ne è il proprietario l’ex capitano dei dragoni Albert Sterron. Con lui vivono la bellissima moglie lady Griselda, il fratello di lui ed erede presunto Julius e la giovane ed abile segretaria Grace Nawten. Sono spesso ospiti del Capitano sir James Hamsted, noto collezionista londinese, sir Charles Vanning, dalla “maschia figura” e dal passato avventuroso(che corteggia apertamente lady Griselda) e lo spiritato reverendo Speyd, confidente della stessa. L’atmosfera a Ferris Court è tranquilla solo in apparenza: il matrimonio ventennale tra il Capitano e la moglie è in crisi. Molte passioni covano sotto le ceneri. E così non stupisce che il padrone di casa venga trovato una mattina appeso tra i tendaggi di velluto, davanti alla finestra del suo studio.
Suicidio o omicidio? Tutte e due le ipotesi sono ben supportate. Viene quindi chiamato il sovrintendente di SY Lott( quello di “Un delitto in Municipio”), ma sarà del modesto ma sagace poliziotto di campagna Dawle il merito di scoprire la verità.
Uno di questi è Henry Wade di cui è stato ristampato nel 2010 il capolavoro “Il segreto di Tassart”. Ma Wade ha scritto molti altri gialli di notevole valore e due sono ancora inediti.
Uno di questi romanzi che non appaiono in edicola da tempo è “L’ultima sera” ( The hanging Captain-1931) che fu a suo tempo la Palmina n 79(1933) e la cui ultima apparizione nella collana dei Capolavori è del 1965. Certo, “L’ultima sera” non è all’altezza di “Il segreto di Tassart”, ma è un giallo di gran classe.
Siamo sempre nella campagna inglese. Precisamente nella tenuta di Ferris Court. Ne è il proprietario l’ex capitano dei dragoni Albert Sterron. Con lui vivono la bellissima moglie lady Griselda, il fratello di lui ed erede presunto Julius e la giovane ed abile segretaria Grace Nawten. Sono spesso ospiti del Capitano sir James Hamsted, noto collezionista londinese, sir Charles Vanning, dalla “maschia figura” e dal passato avventuroso(che corteggia apertamente lady Griselda) e lo spiritato reverendo Speyd, confidente della stessa. L’atmosfera a Ferris Court è tranquilla solo in apparenza: il matrimonio ventennale tra il Capitano e la moglie è in crisi. Molte passioni covano sotto le ceneri. E così non stupisce che il padrone di casa venga trovato una mattina appeso tra i tendaggi di velluto, davanti alla finestra del suo studio.
Suicidio o omicidio? Tutte e due le ipotesi sono ben supportate. Viene quindi chiamato il sovrintendente di SY Lott( quello di “Un delitto in Municipio”), ma sarà del modesto ma sagace poliziotto di campagna Dawle il merito di scoprire la verità.
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