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domenica 22 aprile 2018

6 Gen 2013

“Situazione pericolosa”(I wake up screaming) di Bruce Humberstone-1941

Scritto da Giuseppina La Ciura
Chi mi conosce sa che , con le dovute eccezioni, non faccio follie per l’hard-boiled. Eppure, quando lo lessi nel lontano  marzo del 1966, “Quando sarò impiccato”(titolo incomprensibile dato che quello inglese è “I wake up streaming) di Steve Fisher  mi piacque molto.
Due sere fa, ho visto in dvd il film che Humberstone ne trasse nel 1941 con la sceneggiatura dello stesso Fisher  e con un cast eccezionale in cui   primeggiano Victor Mature, Carole Landis e Betty Grable. Mature, dalla capigliatura folta, l’occhio grande e un po’ bovino, il labbro sensuale e il corpo maestoso(non a caso sarà spesso cow-boy, gladiatore per non parlare della sua mitica interpretazione di Sansone), è  il giornalista e talent scout Steve Christopher (il Peg del romanzo). Carole Landis , bellissima e sfortunata(nel film e nella vita: si suicidò con il seconal nel 1949, ad appena trent’anni) è Vicky Lynn, che all’inizio del film è una modesta cameriera per poi diventare una diva grazie al giornalista(e ai suoi amici). Betty Grable è la sorella di Vicky, anche lei bella  ma saggia, la tipica fidanzata ideale -un pò volgarotta per i miei gusti europei- dei giovani americani degli Anni 40.Completano il cast , tra gli altri, Laird Cregar che interpreta il fosco, tragico ispettore di polizia Ed Cornell,  innamorato senza speranza della bella Vicky(nel romanzo è affetto da tubercolosi  ed è impotente)e Elisha Cook jr che è il viscido portiere dell’immobile in cui vivono le due sorelle.*
E’ ovvio che tutti i maschi del film siano più o meno invaghiti di Vicky e che ognuno la  vorrebbe per sé, ma  la giovane ha ben altro per la testa. Vuole diventare una diva di Hollywood:per questo  si sottopone  in gran segreto ad  un provino ed, avendolo superato, si prepara a lasciare la compagnia a NY e trasferirsi nella Mecca del Cinema. Ma poche ore prima della partenza, viene aggredita ed uccisa nell’ appartamento che divide con la sorella. Poiché a scoprire il corpo è il giornalista, Ed Cornell lo arresta e lo sottopone ad uno dei famosi interrogatori all’americana( nel romanzo è particolarmente brutale,nel film ci si limita alla solita lampada sugli occhi e alle domande incalzanti).Christopher  racconta(è questo uno dei primi  film in cui si usa  il flash-back)come ha incontrato la ragazza, ma nega che ne sia stato l’amante e che quindi l’abbia uccisa per gelosia. Cornell non gli crede(o forse gli crede,ma è accecato dall’odio) e continua nelle indagini fino a trovare delle nuove prove indiziarie. Il giornalista viene quindi arrestato, ma con l’aiuto della sorella della vittima, che è perdutamente innamorata di lui,  riesce a fuggire (con le manette ai polsi). Seguono le solite sequenze tipiche del noir americano fino al doppio finale,piuttosto prevedibile(e punto debole di un film accattivante).
Indimenticabile la sequenza che vede  Mature e la Grable in piscina coperta, in piena notte. Appare del tutto gratuita, ma permette alle spettatrici di ammirare i pettorali da brivido di Mature e agli spettatori le famose gambe della Grable. Altri tempi,davvero!
* Eliza Cook fu  un caratterista molto apprezzato. Lo ricordo in “La donna fantasma”

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