9
Apr
2015
” Un sogno in rosso”(“Ein traum in rot”-1939) di Alexander Lernet-Holenia-Adelphi 2006
Scritto da Giuseppina La Ciura

Il
conte Adam Chlodowski vive nella tenuta di Rafalówka in Galizia con il
figlio Stanislaw e la figliastra Elz’bieta . Egli passa ore ed ore a
camminare nel grande salone dallo scricchiolante parquet “intarsiato in
legno d’ebano”: dalle finestre sempre aperte gli giunge il respiro
delle foreste della Volinia , dell’erba dell’Ucraina e delle sterminate
steppe dell’Asia.Egli vive nell’attesa di un’immane tragedia. L’attende
da vent’anni da quando in un aristocratico salotto di Mosca poco prima
della fatale Grande Guerra un modesto scrittore, deriso da tutti, certo
Ananchin,aveva profetizzato ai presenti(e alla Russia zarista) un
terribile destino di sangue. Alla bella fidanzata del Conte, Wera
Grocholska, aveva vaticinato di più: ella avrebbe dato alla luce
l’Anticristo,il Demonio.. La fanciulla, sconvolta, aveva deciso di
prendere i voti e farsi monaca.Di lì a poco era scoppiata la
Rivoluzione Bolscevica: il conte aveva perso ogni suo avere ed era
finito in povertà in una tenuta che non è sua,ma della sorella. Con lui
un gruppo di generali e di principesse che sono costretti a fare gli
stallieri e le cameriere. Anche Ananchin si è rifugiato presso il Conte
con cui trascorre molto tempo a dissertare del passato e del futuro.
Wera era stata rapita dai bolscevichi e trascinata fino in Mongolia
dove, stuprata da un assassino rosso, aveva partorito un bambino. E’ lui
che il Conte attende anche se Ananchin lo rassicura sostenendo che
sarebbe in Estremo Oriente.
Nel frattempo Elz’bieta si fidanza con Konstanty Zaremba,figlio di un
ricco proprietario terriero. Alla festa di fidanzamento,inaspettato,
arriva un bellissimo giovane, Michael Rosenthorpe,figlio della sorella
del conte.Le sue fattezze angeliche, i suoi meravigliosi occhi azzurri,
il suo fisico perfetto,la gentilezza d’animo affascinano tutti e
soprattutto le donne,dalla cugina all’ultima delle serve. Egli vuole
fare del bene,ma è Angelo di sventura.Dove passa lui,è rovina e morte.
“Chi l’ha detto che l’Anticristo debba essere mostruoso,
spaventevole, malvagio?” si chiede Ananchin (alter ego del grande
scrittore). Egli può avere le migliori intenzioni del mondo ed uno
charme straordinario.Così ha affascinato i Russi trascinandoli in uno
spaventoso “sogno in rosso”: adesso-il libro è del 1939- ha conquistato
il cuore dei Tedeschi e li porterà alla catastrofe.
Al povero Conte che non riesce a darsi pace, Ananchin spiegherà con
somma saggezza che” il mondo intero è una trama sottile che il Diavolo
continua diabolicamente a scompigliare e Dio,invece,con indicibile
fatica- così vogliamo sperare a sua gloria- si sforza senza posa di
sbrogliare. Al momento ,però, il più forte è certo il Diavolo”
Vi sono dubbi?
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