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lunedì 23 aprile 2018

7 Mar 2013

“L’angelo nero”(The black Angel)di Roy William Neill-1946

Scritto da Giuseppina La Ciura
Negli Anni 40 e 50, molti film furono tratti dai romanzi del grande Cornell Woolrich. Uno di questi è “L’angelo nero” dall’omonimo noir del 1943. Il film uscì nelle sale nel Settembre del 1946 a pochi mesi dalla morte del suo regista, il britannico Roy William Neill.
Lo scorso 13 Febbraio è uscito in DVD.L’ho comprato,perchè è impensabile che il film sia trasmesso nella nostra tv(a pagamento e non).
Il film ,in verità, non è un capolavoro come è avvenuto con altre pellicole ispirate dai romanzi di Woolrick(cito per tutte ” La sposa era in nero”di Truffaut), ma si fa apprezzare per alcune sequenze molto originali(come quella iniziale e finale) la fotografia e la bravura degli interpreti.
Il film non piacque a Woolrich perchè si discosta molto dal suo romanzo. Emblematico è il caso del titolo. Nel romanzo “L’Angelo nero” è la protagonista, una dolce ed ingenua sposina che, per salvare il marito dalla sedia elettrica,perde la sua innocenza scendendo nei bassifondi della Grande Mela. Nel film gli aspetti sordidi e perversi vengono ridotti al minimo e l’angelo nero sembra essere la cantante Mavis Marlowe, seduttrice a tempo pieno(e Costance Dowling è perfetta nella parte).L’ossatura della trama resta però la stessa.
Mavis Marlowe viene strangolata nel suo lussuoso appartamento. Del delitto viene accusato il suo amante, un artista sposato. Essendo stato visto mentre fuggiva dall’appartamento della vittima, l’uomo viene arrestato e condannato a morte. La moglie del fedifrago Catherine è certa della sua innocenza e si mette ad indagare. In questo viene aiutata da Martin Blair,il marito tradito della vittima, un musicista di talento che beve a dismisura per dimenticare. L’uomo su cui si appuntano i sospetti dei due è Marko, il losco ed ambiguo proprietario di un night-club alla moda.  Catherine è pronta a concedersi all’uomo quando……..
Non rivelerò il finale(che non sorprende), Aggiungo solo che Peter Lorre è bravissimo nel consueto ruolo di uomo viscido e lubrico,mentre Dan Duryea ( il marito della vittima) è, per una volta, eroe romantico.

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