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lunedì 23 aprile 2018

7 Apr 2013

” Fuoco alle spalle”(Backfire)di Vincent Sherman-1950

Scritto da Giuseppina La Ciura
I reduci del secondo conflitto mondiale, con le loro inquietudini, difficoltà d’inserimento nella vita di tutti i giorni, le loro angosce e disabilità,sono spesso protagonisti dei romanzi e soprattutto dei film americani del decennio 1945-1955. Il genere preferito per raccontarli è il noir, allora al suo apogeo. “Backfire”(in italiano “Fuoco alle spalle”) non fa eccezione. Qui i reduci sono addirittura tre.
Bob Corey(Gordon MacRae) e Steve Connolly( Edmund O’Brien) sono amici come solo gli uomini e i compagni d’armi sanno esserlo. I due giovani hanno fatto i carristi nell’Europa in fiamme. Hanno un sogno: comprare un ranch e darsi alla vita sana in campagna. Ma Bob è stato gravemente ferito alla colonna vertebrale e rischia di restare invalido a vita. All’inizio del film, è in un ospedale militare della California dove si è sottoposto a vari interventi chirurgici. Soffre molto, ma ha trovato l’amore nella bella ed energica infermiera Julie ( ruolo intepretato da una brava Virginia Mayo). A Natale, mentre è sotto l’influenza di un potente sedativo che deve prepararlo ad un ultimo risolutivo intervento, riceve la visita notturna di una bellissima donna sconosciuta(Viveca Lindfors) che gli rivela che Steve,in seguito ad un terribile incidente, ha subito la frattura della colonna vertebrale e che ha bisogno di aiuto. In caso contrario, si suiciderà.Poi, la donna svanisce.
Corey affronta e supera la nuova operazione e ,appena esce dall’ospedale , sebbene il chirurgo gli abbia ordinato assoluto riposo, si getta nell’impresa di trovare e salvare l’amico. L’impresa è molto rischiosa,perchè Steve è entrato in un giro pericoloso di biscazzieri e gangster dalla pistola facile. Al centro di questo ambiente malavitoso c’è un misterioso Lou Walsh che è l’amante di Lysa Radoff, la donna che è andata a trovare Bob Corey in ospedale. Aiutato da Julie e da un altro camerata Ben Arno, che possiede una ditta di pompe funebri, Bob arriverà alla verità. Molto amara.
Film d’azione con due eroi dalla colonna vertebrale a pezzi che fanno a botte come se fossero Cassius Clay al meglio della forma, un boss reso pazzo dall’amour fou  per una profuga viennese(Viveva Lindfors è davvero stupenda) e una polizia che si riscatta solo nel finale pirotecnico.
Dopo tanti morti ammazzati e scazzottate(vi è anche un incontro di boxe!), sono andata a letto e ho dormito come un ghiro

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