6
Mar
2012
Eccellente! “Una buona tazza di tè”( ” The Case of the dead shepherd”-1934)di Christopher Bush- I Bassotti n109
L’ispettore
Ludovic(Ludo)Travers, che abbiamo ammirato in “Omicidio a
Capodanno”(1931), sta dissertando sull’Amore- lui che non è sposato e
non è mai stato nemmeno fidanzato – quando squilla il telefono in quel
di Scotland Yard. Risponde il sovrintendente Wharton detto per il
carattere deciso e i baffoni a salice piangente”il Generale”. All’altro
capo del telefono c’è l’ispettore Quick della Divisione O di Woodgate
Hill. Nella scuola superiore del quartiere un professore giace morto
nella sala professori. Si tratta di Charles Tennant, un docente di
Storia molto stimato. Eppure qualcuno lo ha avvelenato con”una buona
tazza di tè” all’acido ossalico, come sentenzia il medico legale
Menzies. Il mistero si infittisce quando i due poliziotti, aiutati dal
decano della scuola Maitland Castle, scoprono che la vittima tiene
stretto tra le mani un vecchio catalogo di apparecchiature scientifiche e
che il tè era stato preparato per il preside della scuola, mr Twirt, il
Pastore come si definiva lui stesso. Poco dopo, è proprio Twirt che
viene trovato con il cranio sfondato vicino ad un laburno nel giardino
antistante l’edificio scolastico. Vicino al cadavere, un martello.
Il caso si presenta subito molto complicato per l’alto numero di moventi credibili e di possibili assassini. Inoltre tra il Generale e Travers le opinioni circa la soluzione dell’affaire divergono spesso. L’indagine risulta quindi lenta e ricca di colpi di scena. Proprio quando Wharton sta per fare un arresto, Travers assiste ad una rappresentazione dell’ immortale “Sogno di una notte di mezza estate”e viene folgorato dalla verità….
Sebbene il romanzo presenti alcune incongruenze incomprensibili( Com’è possibile che un uomo dalla testa fracassata non sanguini? E che l’arma del delitto non porti tracce di sangue e materia cerebrale?), avvince anche il lettore più smaliziato per l’accurata descrizione dell’ambiente scolastico, per l’abile ritratto psicologico dei personaggi ( su cui svettano come due parti di una identica medaglia l’odioso “pastore” e il decano Castle), per l’originalità dell’intrigo.
Domanda inevitabile: perché Christopher Bush e i suoi eccellenti polizieschi sono stati così trascurati dagli editori italiani?
Il caso si presenta subito molto complicato per l’alto numero di moventi credibili e di possibili assassini. Inoltre tra il Generale e Travers le opinioni circa la soluzione dell’affaire divergono spesso. L’indagine risulta quindi lenta e ricca di colpi di scena. Proprio quando Wharton sta per fare un arresto, Travers assiste ad una rappresentazione dell’ immortale “Sogno di una notte di mezza estate”e viene folgorato dalla verità….
Sebbene il romanzo presenti alcune incongruenze incomprensibili( Com’è possibile che un uomo dalla testa fracassata non sanguini? E che l’arma del delitto non porti tracce di sangue e materia cerebrale?), avvince anche il lettore più smaliziato per l’accurata descrizione dell’ambiente scolastico, per l’abile ritratto psicologico dei personaggi ( su cui svettano come due parti di una identica medaglia l’odioso “pastore” e il decano Castle), per l’originalità dell’intrigo.
Domanda inevitabile: perché Christopher Bush e i suoi eccellenti polizieschi sono stati così trascurati dagli editori italiani?
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