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domenica 15 aprile 2018

6 Lug 2010

“L’enigma dei Narracong”(“The Narracong Ridle” -1940)di August Deleth- Le tre scimmiette – Garzanti -1956

Scritto da Giuseppina La Ciura
Una  breve sinopsi della biografia di August W. Derleth permetterà al lettore di scoprire le origini letterarie di questo puzzle poliziesco ricco di fascino e di mistero che è “L’enigma dei Narracong”.  Derleth(1909-1971) è stato  per anni , dopo la laurea all’Università del Wisconsin, direttore letterario e poi editore. In questa veste ha conosciuto ed è divenuto amico del grande Howard P. Lovecraft di cui non solo ha pubblicato i libri ma ha completato dei manoscritti rimasti incompiuti. Egli si interessò anche di fantascienza e di horror e pubblicò opere di Leiber e Bradbury. La sua produzione letteraria è ampia e varia: racconti fantastici e macabri, libri per l’infanzia, romanzi storici, biografie, polizieschi. Egli ne scrisse dodici di cui dieci hanno come protagonista Ephraim Peabody Peck, giudice a Sac Prairie , un villaggio del Wisconsin. “The Narracong Ridle” del 1940, che in Italia  diviene “L’enigma dei Narracong”, è considerato il suo capolavoro. L’influenza di Lovecraft è evidente nella struttura  della dimora dell’illustre e ricca famiglia Narracong: un luogo appartato, recintato da un alto muro, oppresso da alberi secolari che svettano verso il cielo. La casa è a tre piani, più il sottotetto, con una facciata  arricchita da torri, torrette e pinnacoli. L’arredamento della casa sa di fine Ottocento- nel salotto oscuro trionfano grandi felci in vasi decorati- e i personaggi che la abitano sono vecchi, quasi consunti dal Tempo. L’altera e saggia Gisela Welply Narracong, i cugini, il maggiordomo Thomas Scattersall chiamato da tutti Miss Wilberforce, che soffre di sonnambulismo. Ma a morire assassinato nel sottotetto è Van Vliet, l’ex- viveur di casa. Qualcuno gli ha conficcato una specie di chiodo d’acciaio alla base del collo. Mrs Welply sospetta che l’assassino sia uno dei suoi parenti, forse uno dei giovani eredi. Poiché odia la pubblicità e i giornalisti, ella si rivolge al suo amico, l’eccentrico giudice Peck. Il vecchio accorre e, partendo da tre parole che il morto ha scritto sul risguardo di “Bellona Club” riguardanti “la voglia di fragola” della giovane Floy Narracong, arriva ad una- facile -soluzione.
Come per tanti Classici immortali della Detection posso aggiungere “Si legge d’un fiato!” 

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