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sabato 28 aprile 2018

5 Mag 2015

” Peccatrice moderna” di Carolina Invernizio

Scritto da Giuseppina La Ciura
Era dai tempi dell’Università e per motivi ” scolastici” che non leggevo un romanzo di Carolina Invernizio(in quel caso si trattò di “Il bacio di una morta”) . Ora la riprendo per disperazione.
Ho scelto “Peccatrice moderna” perchè in ebook costava 0,99 E. (A questo sono ridotti i professori in pensione…). Il libro è del 1915 ed è uno degli ultimi della scrittrice più letta (con Liala)e vituperata d’Italia. L’autrice appare stanca e dell’immaginazione fervida e scintillante resta ben poco. Certo la prosa è sempre quella,fluida e gradevole, la storia si dipana tra colpi di scena melodrammatici  e  passioni dilanianti, ma è tutto(o quasi)molto scontato. La protagonista si chiama Sultana e con un nome tale è ovvio che è una mangiatrice di uomini. Pur essendo sposata con un ricco e fedelissimo avvocato, vari amanti sedotti ed abbandonati si sono uccisi per lei. Ma lo chauffeur Alceste non vuole  ritirarsi e sposare la casta fidanzata Anna Maria. Minaccia,ricatta, finchè Sultana decide di ucciderlo con un sol colpo alla testa. Al marito, al commissario,al giudice dichiara in lacrime che l’ha fatto perchè Alceste era “un ladro d’onore”. Le credano tutti.* Quindi, può riprendere la sua caldissima relazione con il contino (e toy boy) Mario Herbert,un ufficialetto biondo ed esangue. Poco dopo la morte dell’Alceste, si trasferisce a Torino la fidanzata di costui che medita vendetta,tremenda vendetta. Cosa c’è di meglio che sedurre il contino? Il resto della vicenda la lascio a chi vorrà avventurarsi tra le pagine di un simile “capolavoro”.
Eppure questo romanzo porta in sè qualcosa di interessante. L’Invernizio precede i nostri tempi in cui non c’è più il senso del peccato e la Giustizia è una parola senza senso, quando scrive ” “Sultana era proprio la peccatrice moderna,che tradiva vergognosamente i suoi più sani doveri,seguiva la via del vizio,senza provarne rimorsi, senza rossore, con il sorriso sulle labbra, sfidando impunemente la società che credeva nel suo onore”**
Non solo, “la peccatrice moderna” non pagherà il fio dei suoi inganni  e dei suoi delitti. L’ora del castigo arriverà,assicura l’Invernizio, ma quando? Appunto, quando?
*L’Invernizio ha preso spunto, a mio parere, dal celebre affaire Tiepolo Oggioni
**cap XXIV. 

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