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giovedì 19 aprile 2018

5 Gen 2012

“L’esperimento del dottor K”di Kurt Neumann-1958

Scritto da Giuseppina La Ciura
Io, come molte donne, non amo  la fantascienza. Certo, quando ero ragazza, ho letto romanzi di Jules Verne, di Jean de La Hire,di Guy de Téramond,di Lermina, ma,poi, mi sono fermata.
Ieri complici la vacuità dei programmi televisivi  e l’ammirazione di mia sorella per Vincent Price, ho visto in dvd “The fly” di Kurt Neumann, un celebre film di fantascienza girato nel 1958 e nell’86 ripreso da David  Cronenberg.
Protagonista del film è uno scienziato francese(interpretato da Al Hedison) che ,in uno dei suoi esperimenti molto arditi sulla disintegrazione e rimodellazione della materia, a causa di una mosca, diventa un mostro, con testa e mano di mosca e corpo di uomo.(Mentre la mosca ha la mano e la testa di un uomo, quelle dello scienziato).
Ora in fantascienza( nel giallo e nell’horror) tre sono i tipi di scienziati. C’è quello criminale(come il  leggendario professor  Moriarty, il dottor Cornélius del francese Gustave Le Rouge,o il dottor Nikola del britannico Guy Boothby,tanto per citarne alcuni), c’è lo scienziato folle(un elenco lunghissimo:ci basti per tutti  il dottor Moreau di Wells)ed infine lo scienziato “incosciente”. Quello che non è consapevole di quel che può scatenare con le sue ricerche ed esperimenti.Quello che agisce a fin di bene per il progresso della scienza e dell’umanità. L’archetipo di questi apprendisti stregoni è il Frankenstein di Mary Shelley. E dopo di lui ,il diluvio….
Anche il nostro André Delambre (non capisco perchè nel titolo italiano diventi il dottor K.)opera per fini nobili. D’altronde, nulla ha del pazzo o del criminale. E’ infatti felicemente sposato, ha un figlio-Filippo- ,una bella casa  ed un fratello(Vincent Price) che gli dimostra stima e affetto.
Egli sacrifica tutto ciò al demone della ricerca e per l’infelice sperimentatore sarà la tragedia.
Per lo spettatore un pò di paura( lo spettacolo della testa di mosca non è per nulla gradevole) e molta nostalgia di tempi in cui,  anche grazie al codice Hays, l’horror era più immaginato che reale.
NB Nella parte dell’ispettore della Sureté un quasi irriconoscibile Herbert Marshall, grande partner delle dive degli Anni Trenta,prima tra tutte Marlene Dietrich 

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